La nostra inviata e redattrice Elisabetta Bolondi ci racconta le atmosfere, le sensazioni e le previsioni per il futuro direttamente dal cuore del mondo editoriale: il Salone Internazionale del Libro di Torino concluso il 14 maggio.
Il libro di carta è salvo! La primavera digitale non è riuscita a sbaragliare gli editori, grandi, piccoli e piccolissimi dei libri di carta, almeno questa è l’impressione prevalente che si ha tornando dal Salone del libro di Torino 2012, giunto alle sue “Nozze d’argento”.
Affluenza maggiore rispetto agli altri anni
I maggiori quotidiani abbondano di interviste ad esperti del settore e a protagonisti della fiera: tutti d’accordo sui numeri, il 4-5% di presenze in più rispetto allo scorso anno, che pure era l’edizione del 150° dell’Unità ; ma la novità di questo Salone è la presenza massiccia di ragazzi, non solo scolari, e dei bambini, attivi nei dibattiti e nei laboratori organizzati per loro nello spazio Bookstock.
Paesi ospiti la Romania e la Spagna: da segnalare un bellissimo e commovente incontro in onore di Angela Bianchini, autrice di romanzi, di saggi e soprattutto la maggiore esperta e critica italiana di letteratura in lingua spagnola: con i suoi oltre 90 anni ha raccolto l’ovazione del pubblico e dei relatori, il direttore del Cervantes e Luciano Genta di Tuttolibri de "La Stampa".
Novità dalla piccola-media editoria
Girando per gli stand e superando il rumore, oltre ai grandissimi “negozi” di Mondadori-Einaudi, Feltrinelli, Gruppo Gems (Guanda, Bollati Boringhieri, Ponte alle Grazie, Tea, Nord, Longanesi…) ho scelto, come sempre, di fermarmi dai piccoli editori, per cogliere quelle novità, e spesso quelle scoperte, che la grande pubblicità e la grande distribuzione non lasciano vedere.
Ecco allora Aragno, che pubblica, finalmente, un ricordo di Francesca Sanvitale affidato ad Elio Pecora, dal titolo La scrittura e la vita.
La piccola editrice Fermento propone Tutti i chilometri che servono di Federico Fascetti e Beatles for sale, il primo romanzo sui Beatles, di Marco Bonfiglio, oltre al libro già uscito da qualche tempo Appuntamento al tramonto di Christian Bergi (classe 1985!). Tutti e tre gli autori sono nati negli anni Ottanta, e questa è una peculiarità della casa editrice romana.
Iperborea, specializzata in testi di autori nord-europei, propone L’immigrato del danese Olav Hergel, il giornalista già giunto al successo con il precedente romanzo Il fuggitivo, e conferma il successo di Gellert Tomas, autore del bellissimo libro L’uomo laser. Sul banco in grande evidenza anche Lettera dal desertoo di Goran Tunstrom.
Da Instar libri la novità è Se anche tu non fossi il mio di Elisabetta Severina, insegnante milanese autrice già di Quarantatré.
Il Maestrale, casa editrice sarda, suggerisce La faglia di Massimo Miro e Ogni madre di Savina Dolores Massa.
In uscita da Robin editore il libro di Maria Claudia Origlia In memoria dell’alba e di Cosimo Rege Sumino o’ falco. Autobiografia di un ergastolano, eccezionalmente presente in fiera!
Da Castelvecchi propongono in fiera Anatomia dei fantasmi di Andrew Taylor e La sfida dell’inferno di Clive Barker.
Continuando il giro tra gli stand...
Molto affollato lo stand di Marcos y Marcos, dove il libro di Fulvio Ervas, Se ti abbraccio non aver paura veniva accompagnato da magliette (maniche lunghe, maniche corte, colori diversi) da acquistare con il libro. Novità anche Derrumbe di Ricardo Menendez Salmòn, libro su cui punta la casa editrice, che comunque si segnala per aver fatto una campagna a favore delle librerie indipendenti tramite un concorso tra i lettori.
Da Elliot un libro di Paul Torday, Pesca al salmone nello Yemen, da cui è tratto il film in programmazione nelle sale italiane (e presentato in anteprima al Salone), dal titolo “Il pescatore di sogni” di Lasse Hallstrom… sarà sicuramente un successo!
Da Neri Pozza una valanga di libri, difficile scegliere: ho optato per Il giardino delle bestie di Erik Larson, un americano di Seattle, giunto con questo romanzo-verità, ambientato a Berlino nel 1934, primo nella classifica dei bestseller del New York Times.
Minimum Fax afferma di aver quasi raddoppiato le vendite rispetto allo scorso anno: in evidenza il libro di Tiziana Lo Porto e Daniele Marotta Superzelda e Seminario sui luoghi comuni. Imparare a scrivere e a leggere con i classici di Francesco Pacifico. Novità anche Cento micron di Marta Baiocchi e La fine dell’altro mondo di Filippo D’Angelo.
Da E/O oltre ai libri intramontabili di Massimo Carlotto, L’isola dell’ultima verità di Flavia Company, autrice argentina ma ormai trapiantata a Barcellona e Venezia, un sogno di Anna Pavignano.
Molte novità anche da Nutrimenti, che propone Stranieri alla terra di Filippo Tuena, Malacrianza di Giovanni Greco e in uscita ma già molto pubblicizzato Liane de Pougy di Jean Chalon.
Da Nottetempo grande folla e tanti titoli: le proposte più interessanti appaiono Guida il tuo carro sulle ossa dei morti di Olga Togazuk e il piccolo ma significativo Dio è violent di Luisa Muraro.
La casa editrice Giunti ha uno stand grandissimo e molto frequentato, in vetrina La comunista del grande autore napoletano Ermanno Rea, e finalmente un non romanzo, La speranza non è in vendita di don Luigi Ciotti, in mezzo a pile di libri di cucina e romanzi rosa usa e getta.
Dalai editore propone al salone il romanzo Così in terra di Davide Enia e un nuovo libro di Fabio Geda, L’estate di fine secolo. Il romanzo di Simone Lenzi , La generazione, è lo spunto per l’ultimo film del regista Paolo Virzì.
Da Sellerio, che ospitava Alicia Giménez Bartlett, ho scelto due novità: La carta più alta di Marco Malvaldi e Lumen di Ben Pastor. Ovviamente lo stand della casa editrice siciliana è ricolmo di libri vecchi e nuovi, molto ben pubblicizzati, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Da Donzelli metà dello stand occupato dagli illustrati: L’estate di Garmann di Stian Hole, premiato con il prestigioso Premio Andersen 2012, e Angelo di David Macaulay, storia di un vecchio restauratore di chiese che salva un piccione, oltre all’albo di Luisa Mattia e Vittoria Facchini Per filo e per segno. Sono di Franco Lo Piparo e Stefano Fassina, autori de I due carceri di Gramsci e Il lavoro prima di tutto i libri più venduti.
Editori, librai, pubblico (c’erano tutti, da Maria Gabriella di Savoia e Piero Fassino, da Enzo Bianchi a Alain Elkann) giornalisti, critici... tutti sembrano contenti di questa edizione, che doveva essere della crisi e si è rivelata “la primavera dei giovani lettori”, sui quali riponiamo grandi speranze!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il libro di carta è salvo: tutte le novità dal Salone del Libro di Torino 2012
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