Intervista all’autrice Michela Ippolito, in libreria con “Sognando una stella”

A fine luglio 2024, è stato pubblicato Sognando una stella (Pav edizioni), il romanzo d’esordio di Michela Ippolito. La nostra collaboratrice Angela Meloni ha intervistato l’autrice.

• Ciao Michela, benvenuta su Sololibri.net, sono davvero felice di ospitarti. Parlaci un po’ di te.

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Ciao Angela, Michela è una mamma, una moglie, una sognatrice e un’amante della lettura.
Ho una piccola agenzia di pulizie insieme a mio marito, ma in questo momento ho anche la fortuna di collaborare con una casa editrice (PAV EDIZIONI) dove mi occupo di correzioni di bozze e piccoli editing, ma soprattutto sono direttrice, insieme a una collega della collana Storie di vita.
Ho una pagina Instagram, bookslover_84, dove posto foto e recensioni dei romanzi che leggo e un blog.

• A fine luglio è uscito il tuo primo romanzo intitolato Sognando una stella, pubblicato per la casa editrice Pav edizioni. Parlaci della trama e dei protagonisti.

Alessandra è una ragazza di 17 anni che è cresciuta in un’umile famiglia a Sottomarina di Chioggia.
Alessandra sta cercando la sua strada nel mondo degli adulti, nonostante sia una ragazza insicura e impaurita. Trova lavoro in un supermercato dove fra tante persone si avvicinerà a Paolo, uomo più grande di lei con un passato oscuro.
La storia d’amore con Paolo sembra partire sotto un’ottima luce, ma di luce non avrà nulla, solo ombre buie. Alessandra arriverà ad annullarsi e trovarsi improvvisamente adulta. Ne uscirà distrutta e con un fardello più grande di lei, ma questa sarà la sua arma vincente. Si rialzerà e affronterà il suo futuro con una forza mai avuta.

• Com’è nato questo romanzo? Hai trovato difficoltà nella stesura?

Ho iniziato a scrivere questo romanzo per gioco e, arrivata in fondo dopo più di sei mesi di lavorazione, non mi piaceva per niente; quindi, stavolta con determinazione sono ripartita e l’ho riscritto. Poi l’ho lasciato chiuso in un cassetto per tre anni. Finalmente ho trovato l’occasione che aspettavo e grazie a Pav Edizioni il mio sogno si è avverato. Quindi diciamo che la stesura è stata complessa, ma che alla fine sono soddisfatta del risultato.

• Secondo te, il blocco dello scrittore esiste?

Assolutamente sì. Però penso anche che un po’ di buona volontà, dei diversivi e qualche pensiero positivo, si possa anche uscire da questa situazione.

• Michela tu hai anche un profilo Instagram. Come svolgi questo tuo lavoro? Quali sono i contenuti del tuo profilo?

Sì, ho aperto questo profilo per gioco in pandemia, lo utilizzavo solo per far vedere le letture che terminavo; successivamente le fotografie sono diventate più dettagliate e ho aggiunto le frasi che preferivo del romanzo e pian piano i contenuti cominciavano a piacere. Sono arrivate le prime richieste di collaborazione, mi sono armata di Kindle e ho iniziato ad accettarle. Ora la mia pagina crea contenuti giornalieri, soprattutto di autori emergenti (come il mio blog), ma anche di letture che mi sono entrate nel cuore. Ho anche creato un format «Chiacchiere in salotto» in cui intervisto in live gli autori emergenti e non.

• Hai progetti in campo letterario? Se sì, cosa?

Sì, sinceramente spero di terminare il mio secondo romanzo. Spero di continuare la mia collaborazione con Pav Edizioni e continuare a nutrirmi di letture.