

L’uomo che impastava storie
- Autore: Carsten Henn
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2024
Carsten Henn è nato a Colonia nel 1973 e lavora come scrittore e giornalista enogastronomico. Autore di diversi saggi e di tre serie poliziesche molto apprezzate, il suo più grande successo è stato il libro intitolato L’uomo che portava a spasso i libri (2023), bestseller che ha incantato i lettori italiani e di tutto il mondo. Ora torna in libreria con un libro intitolato L’uomo che impastava storie, edito da Giunti editore (2024, trad. di Sara Congregati), una storia di rinascita e di resilienza particolarmente intrigante.
L’uomo, in questo caso, risponde al nome di Giacomo e di professione fa il panettiere, ed è di origini calabresi. Un uomo tutto d’un pezzo, molto particolare, che possiede una bassotta di nome BergaMotto, che vive con lui nel pastificio, accanto alla stufa. Giacomo ha una sua personale storia umana, che si apprende poco a poco, con il proseguo della lettura:
Per prima cosa salutò di nuovo il suo forno (perché era importante che quello si sentisse amato in modo speciale) e poi si rivolse alle tre foto in bianco e nero appese alla parete, ripulendole dalla farina che vi si era depositata sopra. “Buongiorno, signor Modugno”, disse al grande cantante, quando i loro sguardi si incontrarono.
Per Giacomo, Domenico Modugno è il suo sogno, il suo modello, un uomo che si era fatto da solo partendo dal nulla, ed era arrivato a sfiorare il tetto del mondo. Ma c’è un altro modello che Giacomo adora: Rino Gattuso, di cui tiene la foto con la maglia della nazionale italiana a cui si rivolge con particolare rispetto. In ultimo Giacomo teneva una foto della nonna, a ricordargli in eterno da dove veniva e il suo percorso di vita.
E poi c’è Sofie, ballerina mancata in crisi totale. Sofie ha improntato tutta la sua vita sulla danza, per lei ballare è l’unica fonte di vita da cui attingere. Ed ora non può più farlo:
Ballando per la prima volta si era sentita bella. Ballando era completamente se stessa e aveva trovato il suo posto nel mondo.
Sofie, per non perdere neppure la sua unica fonte di sostentamento, è costretta a fare uno stage proprio nel negozio di Giacomo. Non ha nessuna voglia di entrare in panetteria, proprio lei che per non ingrassare non mangia il pane. Che ci fa in un luogo tanto ameno? Ma una volta entrata e fatta la conoscenza con Giacomo qualcosa cambia in lei. Così,
nel calore del forno, tra le diverse tipologie di pagnotte fumanti, le massime filosofiche di Giacomo e la silenziosa presenza della bassotta
Sofie cerca l’ingrediente di vita, quel lievito che la costringa ancora una volta a superare le proprie difficoltà e a vivere una vita piena ed appagata. Ci riuscirà?
L’uomo che impastava storie è un libro leggero come una piuma, magico nei suoi contenuti e nella sua narrazione. Non si può rimanere impassibili di fronte alle vicende dei suoi personaggi, a partire da quelle di Giacomo, quelle di Sofie, quelle del marito coreografo, fino alle vicende dell’imbronciata Elsa. Si è immediatamente catturati da una storia di rinascita e di riconquista del mondo, scritta con un linguaggio semplice e fluido che cattura ed emoziona. Così sulle note del bel canto di Domenico Modugno, e in particolare di “Volare”, del profumo del pane appena cotto, si snoda una vicenda che parte dalle piccole cose e dalla loro importanza intrinseca, per giungere all’equilibrio, al far pace con se stessi, pronti a una nuova avventura di vita e di stile. Lettura che emoziona e che commuove tanto, adatta a chi ama le belle storie di vita umana.

L'uomo che impastava storie
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama le storie magiche, che emozionano.
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