Si chiama LETS, acronimo di Letteratura Trieste che strizza l’occhio all’esortazione tutta inglese, traducibile in “facciamo insieme”.
Il museo LETS sarà poliglotta, modernissimo ma con un occhio di riguardo alla tradizione, proprio come la città che lo ospita.
Il nuovo museo letterario di Palazzo Biserini, in piazza Hortis 4, aprirà le porte il 12 settembre, giorno dell’inaugurazione alla presenza dello scrittore, saggista e germanista Claudio Magris.
Sarà la casa delle tante voci che nei secoli hanno raccontato il mare, la gente e lo spirito di Trieste.
Trieste letteraria: in principio erano Svevo e Joyce
Sarà per il vento che qui soffia spesso o per il mare azzurrissimo che guarda a oriente, ma qui sono passati in tanti. E molti sono rimasti, affascinati dalle potenzialità di una città che da crocevia della storia ha saputo farsi porta verso mondi, genti, religioni e consapevolezze nuove.
In principio erano i musei dedicati ad Italo Svevo voluto dalla figlia Letizia Svevo Fonda Savio: lo scrittore a palazzo Biserini era di casa.
E poi quello nato nel 2004, dedicato a James Joyce nel centenario del suo arrivo in Italia.
leggi anche
Visitare Trieste sulle tracce dell’Ulisse di James Joyce, a 100 anni dalla sua pubblicazione
Due esposizioni attigue, come lo erano i due scrittori, che entreranno a far parte del nuovo allestimento, con l’aggiunta di uno spazio dedicato ad Umberto Saba.
Ma ci sono intere generazioni di autori e autrici che hanno raccontato e amato Trieste. Scipio Slataper, Claudio Magris, Susanna Tamaro, Boris Pahor, Giani Stuparich, Anita Pittoni, Virgilio Giotti, Srecko Kosovel, Giorgio Voghera, Carolus Cergoly, Fulvio Tomizza, Pier Antonio Quarantotti Gambini, Giorgio Pressburger, Paolo Rumiz, Pino Roveredo, Mauro Covacich, Bobi Bazlen, Richard Francis Burton, Rainer Maria Rilke, Stelio Mattioni.
Voci che fanno della città una capitale della cultura europea. E che parleranno ai visitatori dai 1012 libri contenuti nella Libreria suddivisa in 19 moduli tematici e 7 postazioni girevoli, multifunzionali e interattive.
LETS: un museo letterario per progettare il futuro
Chiamarlo “Museo” è riduttivo, inesatto perfino. Perché il progetto presentato in anteprima nel dicembre 2023 in occasione del compleanno di Italo Svevo, non ha nulla della fissità degli spazi dedicati alla conservazione passiva della storia. Al contrario come si legge sul sito del Comune è:
il primo spazio pubblico in cui le diverse anime culturali e linguistiche di Trieste si ritrovano riunite nel nome della letteratura … aperto all’incontro e alla progettazione del futuro, collettore di progetti di valorizzazione della creatività letteraria e della lettura e di iniziative per l’infanzia e per la lotta alla povertà educativa.
Così, oltre alla Libreria, ci saranno il Cinematografo delle Storie per raccontare il legame della città con il grande schermo grazie a registi ispirati e libri trasformati in film. E poi un’edicola della storia e una postazione dedicata a Le voci sulle onde con gli audiolibri del progetto “LETSlisten”.
Il progetto è realizzato dal Comune, con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e di Trieste Trasporti.
Giovedì 12 settembre l’anteprima per la stampa, in un anno, il 2024, che segna il settantesimo anniversario del definitivo ritorno di Trieste all’Italia.
Poi dal 13 settembre il museo sarà regolarmente aperto al pubblico, tutti i giorni dalle 10 alle 17, domenica dalle 10 alle 13 con ingresso libero. Chiusura settimanale: martedì.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del museo che sarà attivo dal 12 settembre.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: LETS: apre il museo letterario di Trieste
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Curiosità per amanti dei libri News Libri
Lascia il tuo commento