La bellezza scolpita
- Autore: Bianca Maria Santese e Carla Schicchitano
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2017
Chi è stata Franca Florio? Franca Florio, donna di grande fascino, la “Regina di Palermo”, celebre negli ambienti dell’alta società italiana per l’indiscussa bellezza ed eleganza, è stata un personaggio rappresentativo di un’epoca. Collaborò insieme al marito Ignazio e al cognato Vincenzo, ideatore nel 1906 della celebre corsa automobilistica Targa Florio, alla sprovincializzazione di Palermo e al suo inserimento tra le più vivaci città europee nei primi anni del Novecento.
La Fondazione Paola Droghetti ha restaurato, riportandola alla sua originaria bellezza, la statua Donna Franca Florio di Pietro Canonica e le ha dedicato il XX volume della sua collana Interventi d’Arte sull’Arte, con un elegante volume, “La bellezza scolpita. Franca Florio nel ritratto di Pietro Canonica. Storie e restauro.” (Gangemi Editore, 2017) a cura di Bianca Maria Santese e Carla Scicchitano.
L’interesse per questa meravigliosa scultura in marmo nasce innanzitutto da una particolare attenzione della Fondazione per il piccolo ma straordinario Museo Pietro Canonica di Villa Borghese. Si tratta di un’affascinante e preziosa casa-museo, ove si respira una speciale atmosfera, collocata tra fine Ottocento e prima metà del Novecento. Il ritratto di Donna Franca Florio, che è tra i più noti capolavori dell’artista, necessitava di una accurata e delicata operazione di pulitura e per questo motivo la Fondazione si è impegnata a finanziare il restauro conservativo dell’opera.
Il volume oltre a documentare l’attento e importante restauro riporta alla luce una figura di donna che ha segnato la storia della Belle Époque italiana. Donna Franca Jacona della Motta dei baroni di San Giuliano è nata a Palermo nel 1873; viene da un’importante famiglia dell’antica nobiltà siciliana ma solo sposando il ricco industriale Ignazio Florio Junior dà una vera svolta alla sua vita. Insieme, giovani e belli, molto innamorati, una delle coppie più glamour dell’epoca, frequentavano le feste dell’alta società siciliana. Giusto per fare un esempio alla Villa dei Quattro Pizzi, all’Arenella, a Palermo, un giorno si fermano a pranzo nientemeno che lo zar di Russia Nicola II e la zarina Alessandra Fedorovna. Grazie a Donna Franca e a suo marito Palermo fiorisce di architetture nel nuovo stile Liberty che fa tanto moderno: Villa Igiea o il Villino dell’Olivuzza e anche il Teatro Massimo di Palermo, progettato da Ernesto Basile, l’architetto di famiglia.
“Certamente Donna Franca fu una donna amata e stimata da tutti, non soltanto per la sua bellezza, ma anche e soprattutto per quel suo ineffabile modo di essere, per quella sua innata bontà e intelligenza che la riporterà a ricoprire un ruolo importante nella gestione economica della famiglia. Il sogno stesso dei Florio, a cui lei offrì il volto, era quello di garantire a Palermo e alla Sicilia una posizione di rispetto nell’Europa che conta”.
Della famiglia Florio, del mito della straordinaria bellezza e intelligenza di Franca Iacona Notarbartolo non sono che rimasti ricordi lontani e testimonianze come questo saggio dedicato a lei.
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