La pornografia dell’essere. La modernità oltre l’agonia del presente
- Autore: Stefano Davide Bettera
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2023
Il paradosso sta (…) nel fatto che l’uomo che vive nella società dell’industria delle emozioni ha costruito e costruisce continuamente da sé la propria prigione, il proprio ‘panottico’. Chiuso ermeticamente in esso, perde la capacità di immaginare, di sognare, di giocare e definire se stesso attraverso il dialogo, la relazione (…) relegato in un eterno presente, dove il tempo e lo spazio sono divenuti solo prerequisiti per la continua costruzione di un sé da immolare sul proscenio della comunicazione digitale (…)
Queste di pagina ventuno del saggio di Stefano Davide Bettera dal titolo La pornografia dell’essere. La modernità oltre l’agonia del presente (Meltemi, 2023), sono parole che mordono. Introducono chiare lettere ai gradi di alienazione raggiunti dall’essere umano-zombi del piano globale neoliberista.
Il saggio è filosofico, denso, politico, denunciante con limpidezza accademica. Inquietante per il racconto che fa di un presente da deriva di gruppo, un presente come da sottotitolo, in agonia.
Senza un’etica condivisa – si legge più avanti – non c’è spazio per le libertà e ogni voce che emerge dal profondo della nostra umanità, dalla nostra fragilità, è silenziata. Questo silenzio imposto, provocato, questo silenzio emotivo, pornografico, dimentico della morte, non coinvolge solo l’individuo ma l’intera comunità umana.
È un dato di fatto: la società del turbo-capitalismo, sostenuta dalla doppia mistificazione di un benessere senza fine e alla portata di tutti, ha in primo luogo reificato l’individuo al rango di consumatore mercificabile a sua volta. Come dimostra l’amministrazione dei corpi vaccinabili indiscriminatamente durante la recente dittatura politico-sanitaria.
Come accenna a tal proposito, ancora Bettera:
L’uomo ha rinunciato anche a essere padrone del proprio corpo, sedotto dalla narrazione di una psico-sanità che pretende di definire, sulla dittatura dei dati, i processi di benessere da applicare in forma impersonale su ogni essere umano, ridotto a schema, a numero, a fattore globale.
Per dirla in modo ulteriore: attraverso la costante induzione ipnotica al consumo di merci, il capitalismo neo-globale ha agito direttamente sulle coscienze (e quindi sulle esistenze) delle popolazioni mondiali. Lo ha fatto attraverso una capacità persuasiva (mediatica) che maschera di fatto la violenza con cui si altera sottotraccia l’esser-ci degli individui, prima ancora che i tessuti connettivi delle società.
La pornografia dell’essere risulta essere per questo, e in ultima analisi, un saggio acuto e disvelante. Una bussola per non assopiti, per orientarsi tra le macerie esistenziali di un pianeta in rovina, immolato al profitto dei plutocrati.
Come scriveva in tempi ancora poco sospetti Eugenio Montale:
Tutto fa pensare che l’uomo d’oggi sia più che mai estraneo vivente tra estranei, e che l’apparente comunicazione della vita odierna − una comunicazione che non ha precedenti − avvenga non tra uomini veri ma tra i loro duplicati.
La pornografia dell'essere. La modernità oltre l'agonia del presente
Amazon.it: 15,19 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La pornografia dell’essere. La modernità oltre l’agonia del presente
Lascia il tuo commento