Libri in cambio di rifiuti, un modo per smaltire in maniera corretta plastica e alluminio, invitando gli abitanti a leggere. Questa è l’iniziativa che è stata messa in atto a Polla, un comune in provincia di Salerno, dove Michele Gentile, titolare della libreria Ex Libris Cafè, ha lanciato l’idea. Michele non è nuovo a progetti che mirano a sensibilizzare i propri concittadini a leggere e ad appassionarsi alla lettura.
Nel 2002 infatti aveva proposto e messo in atto "libro sospeso", un progetto che ha lo stesso funzionamento del caffè sospeso, tanto famoso a Napoli. I clienti della libreria possono infatti comprare due libri e lasciarne uno in negozio per regalarlo a chi non ha le possibilità economiche per acquistarlo.
Il progetto "libro sospeso" permette alla persona non solo di acquistare un libro in più e di regalarlo, ma anche di decidere se destinare il libro ad una persona qualsiasi o ai ragazzi che stanno scontando una pena in un carcere minorile. Michele Gentile dopo questa iniziativa, ancora attiva nella libreria di Polla, torna a proporre un’altra bellissima idea: Non rifiutiamoci.
Un’idea semplice che prevede di regalare un libro alle persone che portino alluminio o plastica da riciclare.
Il progetto sembra esser piaciuto molto, soprattutto alle scuole, dal momento che nel 2018 ha permesso di raccogliere ben 3 quintali di alluminio che sono stati portati alle piattaforme locali di raccolta. Una volta pesati i rifiuti e accolti dalla struttura di riciclo il corrispettivo in denaro è stato poi reinvestito da Michele per l’acquisto di libri che sono andati a ricompensare i ragazzi che hanno preso parte alla raccolta.
"Non rifiutiamoci" continua anche per il 2019 e sono già pronti ben 23 libri con destinazione Bordighera. Il comune ligure ha preso parte all’iniziativa sotto la spinta delle mamme che hanno voluto partecipare, anche se a distanza. Sempre a distanza si può prendere parte anche al progetto del libro sospeso, sarà sufficiente versare l’importo alla libreria e scegliere il libro da acquistare.
Michele ha ben chiaro il suo lavoro e infatti ha spiegato ad Adnkronos:
la libreria è un presidio, non è un esercizio commerciale e il librario non è un commerciante, è un mestiere particolare, devi avere spirito di sacrificio.
Anche per questo Michele si definisce book clochard, dal momento che chiede libri a chiunque, elemosinandoli quasi. Il problema di base, secondo il gestore di Ex Libris Café, è che le persone leggono sempre meno e soprattutto le istituzioni non incentivano ad avvicinarsi a questo mondo. Una delle gravi mancanze sarebbe proprio la scarsa collaborazione che vi è tra scuola e librerie, che potrebbe invece essere un bel modo per far apprezzare la lettura e i libri sin da piccoli.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Libri in cambio di rifiuti: la bella iniziativa di una libreria che spinge a riciclare
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