Qual è l’esatta definizione di femminismo? Cercando sull’enciclopedia Treccani troviamo:
“Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una diversa collocazione sociale in quella pubblica”.
Il femminismo, quindi, è un fenomeno che ha risvolti in ogni ambito della vita privata e pubblica delle persone: si tratta di azzerare le differenze che esistono storicamente tra maschio e femmina e che sono date unicamente dall’assegnazione del sesso alla nascita. Un esempio? Non esiste differenza di genere nei giocattoli per bambini: che le bambine debbano giocare con le bambole e i bambini debbano giocare con le macchinine è un costrutto di una società maschilista, poiché non è il genere che determina il gusto per i giocattoli. Un bambino può adorare giocare con una casa di bambole così come una bambina può preferire un trattore giocattolo a una cucina giocattolo.
Il femminismo vuole, prima di tutto, che ci si interroghi sui ruoli di donna e uomo nella società, ruoli che andrebbero riscritti a prescindere dal sesso biologico.
Il femminismo prevede una serie di teorie che criticano il mondo maschilista nel quale viviamo e propongono idee per una società femminista intesa come società in cui regna la parità di genere - si badi bene - e non come un mondo in cui le donne debbano avere più diritti degli uomini o siano a loro superiori.
Vediamo una serie di libri per apprendere di più sul femminismo e imparare a capire questo movimento ieri e oggi.
Libri sul femminismo: i titoli da leggere
Vediamo insieme una lista di titoli da leggere per capire cos’è il femminismo, come nasce, come ha cambiato la storia e cosa comporta oggi:
- Rivendicazione dei diritti della donna, Mary Wollstonecraft: scritto nel 1772, questo testo è uno dei primi documenti di filosofia femminista che siano mai stati pubblicati. Al centro di questo libro c’è la questione della mancata istruzione ed educazione della donna. Qualunque femminista deve leggere questo libro e chiunque voglia comprendere le ragioni e la necessità dell’esistenza di questo movimento può trovare qui dentro le risposte.
- Il secondo sesso, Simone de Beauvoir, : tra i nomi d’obbligo, c’è sicuramente anche quello di Simone de Beauvoir, considerata madre del movimento femminista (nato durante la contestazione francese del ‘68). Il secondo sesso, immediatamente inserito nell’Indice dei libri proibiti in Europa, fa il punto sulle conoscenze legate alla donna in svariate discipline (biologia, psicanalisi, storia e antropologia) e si pone come base per il futuro dibattito sulla condizione femminile.
- Una stanza tutta per sé, Virginia Woolf: tra i grandi classici del femminismo non si può non citare l’intervento che Virginia Woolf ha tenuto nel 1928 ai college di Newnhame e Girton all’università di Cambdridge, che ripercorre la storia letteraria della donna, con l’obiettivo di rivendicare anche per l’universo femminile una via d’accesso alla cultura.
- Demarginalizing the Intersection of Race and Sex, Kimberlé Crenshaw: se si parla di femminismo, non si può non fare i conti con l’intersezionalità e, in definitiva, non si può non citare Kimberlé Cresnshaw, che ha coniato il termine. Con intersezionalità, si fa riferimento al sovrapporsi di diverse identità sociali e le relative discriminazioni che ne derivano. Non è un caso, allora, che una buona fetta delle voci femministe più interessanti di oggi sia nera.
- Dovremmo essere tutti femministi, Chimamanda Ngozi Adichie: di queste voci fa sicuramente parte anche Chimamanda Ngozi Adiche. Il suo Dovremmo essere tutti femministi è uno dei libri più citati oggi in materia di femminismo, pronto a offrire al lettore una definizione del movimento attuale e a indagare su cosa significhi, effettivamente, essere donna oggi.
- Il racconto dell’ancella, Margaret Atwood: Il racconto dell’ancella (di cui dopo anni d’attesa esiste ormai anche un seguito: I testamenti) non solo ha dato vita a una delle migliori e più rivoluzionarie serie tv degli ultimi tempi. Si tratta di un romanzo distopico, bellissimo e allo stesso tempo terrificante, che vede la donna al centro di una società che l’ha repressa, riducendola o a compagna muta e sterile, o a strumento di procreazione.
- Le visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo: un’antologia, a cura di Ann e Jeff VanderMeer: il volume raccoglie ventinove racconti, classici e contemporanei, che presentano il femminismo sotto un filtro inedito, quello legato al genere fantascientifico, perché riproiettare il presente a distanza, forse, ci consente di meglio comprenderlo.
- La «Jihad» delle donne. Il femminismo islamico, Luciana Capretti: chi penserebbe mai di andare a cercare nella cultura islamica l’emancipazione della donna? Potrebbe essere, invece, che il modo per uscire da secoli di discriminazioni vada ricercato proprio in questa cultura. Una parte di quello che è il mondo femminile musulmano in occidente è quotidianamente vittima di pregiudizi, sia religiosi che culturali. Attraverso una serie di racconti con protagoniste le donne musulmane, l’autrice ci accompagna alla scoperta di quello che è l’islam femminista di America e Europa.
- L’ecofemminismo in Italia, a cura di Franca Marcomin, Laura Cima: in questo libro il mondo del femminismo e dell’attivismo per l’ambiente si uniscono, creando un grande arcipelago verde: tutte donne, leader di movimenti, rappresentanti nel parlamento, esponenti del governo, ognuna impegnata nella salvaguardia dei territori, della biosfera, della comunità e della salute.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Libri sul femminismo: quali leggere per capire il fenomeno
Rivendicazione dei diritti della donna 1792