La ricorrenza dell’8 marzo può essere un valido pretesto per approfondire o riscoprire la letteratura femminista contemporanea.
La Giornata Internazionale della Donna può essere vissuta con maggiore consapevolezza se esplorata attraverso lo sguardo di autrici e scrittrici che hanno contribuito a modificare la narrazione del femminile e, di conseguenza, la percezione collettiva dell’essere femmineo.
Quando si parla di autrici femministe tutti sono subito pronti a nominare Sibilla Aleramo o Simone de Beauvoir, ma la verità è che la visione del femminismo in letteratura è cambiata profondamente e ha subito un’evoluzione inarrestabile dal secolo scorso. Non possiamo restare ancorati ai punti di vista - seppure innovativi - delle autrici novecentesche, quando c’è tutto un mondo, in costante tumulto ed ebollizione che contribuisce a rinnovare la nostra prospettiva di genere.
La letteratura femminista copre il canone di saggistica, narrativa, poesia che si riferisce all’uguaglianza delle donne in tutti gli ambiti, compreso quello sociale, politico e domestico.
La categoria include i classici, come i saggi e i libri scritti negli anni ’60 e ’70 durante la seconda ondata del femminismo moderno, ma anche narrazioni più contemporanee e strettamente legate alla nostra attualità.
Scopriamo quindi 5 autrici femministe viventi e le loro opere rivoluzionarie.
1. Bernardine Evaristo
Bernardine Anne Mobolaji Evaristo, classe 1959, è una scrittrice e accademica britannica d’origine nigeriana, vincitrice del Booker Prize nel 2019. L’autrice è in prima linea nelle battaglie femministe contemporanee, che ha contribuito a mettere in luce attraverso la sua scrittura.
Nel suo romanzo cult Ragazza, donna e altro (SUR, 2020) Evaristo è riuscita a raccontare le storie di dodici donne di età diversa l’una dall’altra, le cui vite si intersecano, raccontando la vita nei suoi aspetti più complessi: il rapporto fra madre e figlia, l’identità sessuale, e più in generale delle discriminazioni razziali, dei rapporti fra donne con le donne e delle donne con gli uomini così come molti altri temi che rendono l’opera portatrice di idee femministe anti-convenzionali.
I suoi libri in Italia sono pubblicati da Edizioni SUR. Di recente è uscito il suo ultimo libro Radici bionde (SUR, 2021).
Ragazza, donna, altro
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2. Naomi Alderman
Naomi Alderman è nata a Londra, dove vive, nel 1974 ed è cresciuta nella comunità ebraica ortodossa di Hendon.
Tra i suoi romanzi ricordiamo Disobbedienza (nottetempo, 2018), con il quale nel 2006 ha vinto l’Orange Prize for New Writers.
Nel suo libro più celebre, Ragazze elettriche (nottetempo, 2017), Alderman immagina un mondo dominato dalle donne, in cui gli uomini sono ridotti in semischiavitù. Le ragazze adolescenti hanno infatti sviluppato una sorta di energia elettrica capace di fulminare chiunque cerchi di molestarle. Quattro personaggi ci guidano tra i diversi scenari sociali, politici, mediatici e confessionali che il rivoluzionario ribaltamento delle gerarchie e dei rapporti di genere ha innescato.
Il romanzo è stato vincitore del Bailey’s Woman Prize for Fiction 2017 ed è stato definito dalla giuria: “Un classico del futuro”.
3. Judith Butler
Judith Butler, classe 1956, è una filosofa post-strutturalista statunitense che si occupa di filosofia morale e politica, etica e narrativa femminista. Nei primi anni Novanta Butler fu la prima a divulgare la teoria gender.
Grazie al pensiero della filosofa oggi sappiamo che ogni sostantivo rispecchia delle esclusioni, che nella nostra società il termine “uomo” è sinonimo di maschio, bianco, eterosessuale, sano, occidentale e benestante.
Il corpo viene concepito da Butler come aperto, esposto all’esterno e ad ogni forma di violenza e la vita soggettiva è ricondotta a una vita più ampia — quella culturale, politica ed economica — con la quale le vite singole dovranno scendere a compromessi. Secondo la filosofa il corpo sessuato non è quindi un dato biologico, ma una costruzione culturale.
Nel suo libro capolavoro Questioni di genere. Il femminismo e la sovversione dell’identità (Il Saggiatore, 2017) Judith Butler ha contribuito a rinnovare il pensiero del femminismo internazionale.
Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità
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4. Helen Lewis
Helen Lewis, nata nel 1983, è una scrittrice e giornalista inglese. Vive a Londra e lavora come staff writer per la rivista The Atlantic. Ha studiato lingua e letteratura inglese all’Università di Oxford.
Nel 2013 ha coniato la cosiddetta Legge di Lewis che afferma: “I commenti a qualsiasi articolo che parli di femminismo giustificano il femminismo stesso.”
Nel libro Donne difficili, pubblicato da Blackie Edizioni, Helen Lewis racconta in undici battaglie la storia del Femminismo: il divorzio, l’aborto, il suffragio universale, l’amore, la sicurezza, tutti temi trattati a partire da storie di donne anche meno conosciute che hanno lottato perché lo spettro dei diritti si allargasse il più possibile.
Donne che erano considerate “difficili” perché non si adeguavano all’immagine di persone mansuete che la società prevedeva dovessero avere.
Donne difficili. Storia del femminismo in 11 battaglie
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5. Jude Ellison Sady Doyle
Jude Ellison Sady Doyle, classe 1982, è un’autrice americana che si occupa di femminismo, cinema, letteratura e cultura di massa firmando contributi per diverse testate internazionali.
Il libro Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne (Edizioni Tlon, 2021) è un saggio sulla natura selvaggia della femminilità, che viaggia tra mito e letteratura, cronaca nera e cinema horror, mostrando la primordiale paura che il patriarcato nutre da sempre nei confronti delle donne.
Doyle mette il mostruoso in copertina e al centro del suo racconto. È un saggio sul prodigioso accadere del femminile come forza dell’io che per secoli è stata soppressa fino a perdersi e che ancora oggi viene in modi diversi messa in discussione dal sistema dominante.
La dedica che apre il narrative essay invita la figlia dell’autrice - e con lei tutte le donne - a “Essere feroci”.
Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne
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Siamo arrivati alla fine del nostro breve elenco. Vi incuriosiscono queste letture? Che ne pensate del pensiero femminista contemporaneo? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 5 autrici femministe che tutti dovremmo conoscere (l’8 marzo e non solo)
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