Maggio 2024 non è ancora iniziato, ma fa già parlare di sé come qualcuno che si fa attendere. Sembra l’attesa della sposa sul sagrato della chiesa di cui i paesani curiosi vogliono spiare il vestito per poi commentarlo in separata sede, perché maggio è il mese del Salone del Libro curato da Annalena Benini, un evento che potremmo definire il “Sanremo letterario” dell’anno. Ma il Salone non è l’unico motivo per cui maggio sta facendo chiacchierare il mondo dell’editoria: tra le novità annunciate già da alcune settimane c’è il nuovo libro di Michela Murgia, lanciato in anteprima anche sui profili social di Chiara Valerio. Si tratta di un’opera dal titolo irriverente come un ultimo sberleffo alla saccente critica letteraria italiana che ultimamente sembra aver preso di mira la narrativa delle donne. Ricordatemi come vi pare, dice Michela Murgia nel suo nuovo libro - dice, proprio così, non vi sembra di sentirla mentre lo dice? E intanto ci sorride sorniona nella copertina del libro che riporta un sottotitolo inequivocabile “In memoria di me”. Non lapidi alla memoria con solenni epitaffi, ma libri, Murgia aveva capito bene che uno scrittore deve restare nel posto in cui si vive per sempre, ovvero tra le pagine.
L’altro motivo per cui si parla tanto di questo maggio “odoroso” in arrivo è il ritorno di Zerocalcare con una nuova graphic novel che sta già facendo il tutto esaurito nelle prenotazioni e lo vedrà protagonista al Salone del Libro di Torino. Se vedrete file chilometriche ci sarà senz’altro lui, smarrito dietro una montagna di libri da autografare, da qualche parte in mezzo alla folla che, invocandolo, lo soffoca; forse un giorno scriverà un libro anche su questo.
Esce poi, appena prima dell’inizio di maggio, il libro della giornalista Francesca Fagnani, conduttrice di Belve, dedicato alla malavita romana - che sta già facendo molto parlare di sé nelle recenti anticipazioni e promette di svelarci l’altra faccia della “Grande bellezza”.
Insomma, queste sono già delle buone ragioni per cui correre in libreria, ma certo non sufficienti: troverete anche il ritorno di un grande giallista italiano, di un’acclamata scrittrice con una storia che farà molto riflettere anche sul piano politico e un nuovo libro nostalgico alla David Nicholls che promette di regalarci le stesse emozioni del bestseller Un giorno.
Ecco i 10 libri da non perdere in arrivo in libreria questo mese.
1. “Ricordatemi come vi pare” di Michela Murgia (Mondadori)
Se pensavate che Tre ciotole fosse il suo ultimo libro vi sbagliavate di grosso, MIchela Murgia del resto ci aveva avvertito: aveva ben altro in serbo. Dopo l’uscita di Dare la vita, il saggio dedicato alla maternità surrogata e altre tematiche scottanti, Murgia torna in libreria con Ricordatemi come vi pare, una raccolta di scritti che hanno la stessa forza trascinante della sua voce, in cui la scrittrice affronta i temi che le stanno più a cuore dalla politica alla visione del femminile, dalla Sardegna all’esegesi biblica, il tutto in un mélange di lingua sarda (quella natale, appartenente all’infanzia e al passato) e la lingua coreana (la lingua appresa, del futuro). Da leggere se vi manca la voce battagliera, l’innata ironia di Michela Murgia e il suo sguardo lucido sul presente.
Ricordatemi come vi pare. In memoria di me
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2. “Legami” di Eshkol Nevo (Feltrinelli)
Dopo la Simmetria dei desideri e il successo, anche cinematografico, di Tre piani ecco che ritorna lo scrittore israeliano Eshkol Nevo con Legami, in libreria dal 7 maggio per Feltrinelli. Una raccolta di storie che affrontano gli argomenti prediletti nella narrativa di Nevo: le relazioni, il pregiudizio, le incomprensioni e l’incomunicabilità. Da una proposta di matrimonio “indecente” a un’amicizia che cura, dal rapporto padre e figlio a un’occasione d’amore perduta, tante le storie che si intrecciano in questo libro cercando di dare ordine alla materia magmatica del desiderio che, per definizione, è caos.
Legami
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3. “Mala. Roma criminale” di Francesca Fagnani (SEM)
L’acclamata conduttrice di Belve, Francesca Fagnani, veste perfettamente i panni della giornalista d’inchiesta consegnandoci un’indagine ben documentata sulla violenza sotterranea di Roma capitale. Mala. Roma criminale, edito da SEM, narra le alleanze, le rivalità, le vendette compiute sotto il cielo imperturbabile - e sempre azzurro - della Città Eterna. Tra regolamenti di conti e traffici degni di una serie tv si dipana il racconto di un business invisibile ma atroce, dove i debiti si saldano a tutti i costi, anche con un colpo di pistola sparato in pieno giorno da una mano lesta pronta a sparire nel buio.
Mala. Roma criminale
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4. Quando muori resta a me di Zerocalcare (Bao Publishing)
Il 7 maggio torna in libreria Zerocalcare, alias Michele Reich, con una nuova graphic novel dai toni molto personali: Quando muori resta a me edita da Bao Publishing.
Dopo No Sleep Till Shengal, edito nel 2022, che narrava la difficile situazione degli Ezidi, una minoranza dell’Iraq, ecco che Zerocalcare torna con una graphic novel più intima che tratta anche una parte di storia del nostro Paese, tra cui il tema della Grande Guerra. In questo libro Zerocalcare racconta anche il rapporto con il padre, attraverso la narrazione di un episodio che li vede uniti, eppure distanti perché incapaci di parlarsi davvero.
Il libro sarà presentato in esclusiva al Salone del Libro di Torino l’8 e il 9 maggio.
Quando muori resta a me
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5. “Tu sei qui” di David Nicholls (Neri Pozza)
Dopo il successo della serie Netflix tratta dal suo romanzo, One Day, David Nicholls torna in libreria con Tu sei qui, edito da Neri Pozza.
Nel libro racconta la storia di Marnie, che ha trentotto anni e l’impressione che la vita le stia passando accanto: i suoi amici sono sposati e sistemati, vivono in altre città, mentre lei è rimasta a Londra insieme ai suoi amati libri, il suo lavoro e la sua solitudine. Tutto cambierà quando incontrerà Michael, un uomo più grande di lei che sta cercando di mettere assieme i cocci della sua vita andata in frantumi. L’occasione sarà un trekking costa a costa dell’Inghilterra svolto in comitiva, dove Marnie e Michael si ritroveranno a parlare sotto la pioggia, scambiandosi playlist improbabili e pezzi delle proprie vite.
Tu sei qui
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6. “Magnifico e tremendo stava l’amore” di Maria Grazia Calandrone (Einaudi
Dopo il successo di Dove non mi hai portata, tra i finalisti del Premio Strega 2023, Maria Grazia Calandrone torna a indagare in maniera poetica un fatto di cronaca nera del nostro Paese con Magnifico e tremendo stava l’amore, in uscita il 28 maggio 2024 per Einaudi.
È ancora una volta la memoria famigliare a guidare l’autrice nell’intrico di questa “storia nera”. La vicenda giudiziaria di Luciana presenta infatti delle somiglianze con quella della madre dell’autrice, Lucia: solo che Lucia fu la vittima della sua storia, Luciana invece sembra essere a tutti gli effetti la carnefice. Ma la conclusione del processo a Luciana Cristallo, indagata per l’omicidio del marito Domenico, avrebbe fatto giurisprudenza con una conclusione sorprendente.
Magnifico e tremendo stava l'amore
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7. “Pioggia” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)
Maurizio de Giovanni, dopo il successo di Soledad, torna a narrare le vicende del commissariato di Pizzofalcone con Pioggia, in uscita per Einaudi il 7 maggio.
Stavolta il caso riguarda la morte del penalista Leonida Brancato, da poco in pensione aveva avuto una carriera imbattibile. Il delitto appare privo di movente, in quanto Brancato era un professionista, un uomo rispettato. I poliziotti di Pizzofalcone tuttavia, tra segreti e depistaggi, riusciranno ad arrivare nel cuore della verità, pur sotto il battito sferzante di una pioggia implacabile.
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
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8. “Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo” di Didier Eribon (L’orma editore)
Nelle librerie il prossimo 3 maggio per L’orma editore il nuovo libro del sociologo e filosofo francese Didier Eribon. Si intitola Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo e ripercorre la vita della madre dell’autore, dall’infanzia in orfanotrofio al lavoro, prima come domestica e poi come operaia, fino al matrimonio con un uomo violento.
La narrazione ha inizio quando l’autore accompagna la madre, ormai anziana, in una casa di riposo; in seguito al fatto la donna non accetta lo sradicamento e si lascia morire. Da qui si dipana una profonda riflessione sulla vecchiaia e sulla progressiva emarginazione della cosiddetta “terza età” dalla vita pubblica. Da dove nasce l’esigenza di porre la vecchiaia e l’invecchiamento ai margini dell’esistenza? Questa la riflessione sociologica che attraversa il libro di Eribon che, con la forza propria della grande narrativa, non trascura il rapporto del singolo essere umano col tempo che lo attraversa.
Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo
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9. “L’estate delle carogne” di Simon Johannin (Alter Ego)
Alter Ego edizioni porta in libreria, nella traduzione di Valentina Maini, L’estate delle carogne, il libro vincitore del “Prix de la vocation”. L’autore è il giovane Simon Johannin che scrive una sorta di romanzo di de-formazione inquietante e tuttavia irresistibile. La voce narrante è quella di un ragazzo che ci racconta la storia di La Fourrière, un posto che sembra essere un “non luogo” situato nella sperduta campagna post-industriale francese. Un villaggio dove i bambini crescono lontani dal mondo tra le carcasse degli animali macellati dai genitori. Qui inventano una vita quotidiana fatta di giochi macabri, abituati alla violenza e alla morte, al contatto con le bestie randagie e gli orchi.
L'estate delle carogne
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10. “Tre tuoni” di Marina Closs (GranVia Edizioni)
In arrivo il 24 maggio il libro Tre Tuoni (nell’originale Tres truenos, Ndr) dell’autrice argentina Marina Closs, edito da GranVia. Una narrazione che intreccia tre monologhi narrati da tre donne diverse.
La prima delle tre protagoniste è Vera Pepa, una giovane della comunità indigena dei guaraní che partorisce due gemelli, cosa che, secondo le antiche credenze del luogo, rivelerebbe la sua infedeltà; Demut è invece una ragazza che arriva in Argentina dalla Germania, e lo fa per fuggire; la terza è Adriana, una studentessa d’arte, indipendente e irrequieta, che sta scoprendo la propria sessualità. Si viene così a formare un triangolo narrativo che trova il proprio vertice in una scrittura potente che non teme di dire l’indicibile.
Eccoci giunti alla fine della nostra breve lista. Quale libro vi ispira di più? Vi aspettiamo, come sempre, nei commenti.
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