Capire cos’è una mappa concettuale e come si scrive risulta molto utile per affrontare meglio lo studio e per sintetizzare concetti che, se esposti in forma discorsiva, potrebbero essere collegati e memorizzati più difficilmente.
Per comprendere cos’è e come si scrive una mappa concettuale occorre riflettere, non solo e non tanto su un singolo argomento quanto, piuttosto, sulle possibili modalità di articolare, collegare e strutturare differenti concetti che appartengono a una stessa area. Bisogna chiedersi, poi, in che modo è possibile rendere questi stessi concetti graficamente, per realizzare una rappresentazione visuale che ne faciliti la memorizzazione.
La mappa concettuale risulterà utile non solo come punto di partenza per la redazione di un elaborato scritto come una tesina da presentare all’esame di maturità o ad un esame universitario ma anche per esporre l’elaborato in forma orale.
Cos’è una mappa concettuale
Come è possibile intuire anche dalle immagini (sopra e sotto) una mappa concettuale è una rappresentazione grafica di una serie di concetti e di nozioni collegate tra loro.
Può essere anche intesa come una rete di concetti collegati in modi differenti che illustrano un argomento più onnicomprensivo: di un periodo storico possono, ad esempio, essere evidenziati, i fatti salienti, le date più importanti, i personaggi determinanti, i trattati e gli accordi diplomatici, le alleanze e le contrapposizioni, ecc.
Ciascuno dei concetti e dei dati inseriti in una mappa concettuale è collegato a uno o più altri concetti e consente di approfondire e di specificare il concetto principale dal quale si era partiti.
La mappa concettuale può essere anche pensata come un sito web: similmente alle pagine di quest’ultimo, elementi e concetti diversi sono collegati per offrire un’informazione più specifica ed esaustiva.
Proprio perché l’obiettivo di una mappa concettuale è anche approfondire un determinato argomento, generalmente si parte dal concetto principale (come già detto, ad esempio, un periodo storico, un autore, un’opera letteraria o filosofica, un’opera d’arte, ma anche una processo chimico o biologico, o un fenomeno fisico), che viene, poi, spiegato e specificato, tramite concetti e nozioni più dettagliate che da esso discendono direttamente.
Come si scrive una mappa concettuale
Per scrivere una mappa concettuale è possibile procedere manualmente, con penna, colori o evidenziatori e un foglio di carta, oppure utilizzare software e altre risorse presenti sul web (vedi paragrafo sotto). Al di là dello strumento che decidiamo di utilizzare, però, è opportuno considerare le specifiche indicate nell’immagine sopra:
- una mappa concettuale procede ad albero: ciò significa che, in genere, in alto si inserisce il concetto o il tema da illustrare e che ad esso si collegano i concetti più specifici che hanno lo scopo di specificarlo;
- è reticolare e bidimensionale ovvero imita una rete di neuroni ed è una rappresentazione grafica, una mappa, appunto, di tale rete;
- prevede concetti che sono tutti della stessa importanza, sebbene i successivi abbiano lo scopo di illustrare e specificare i precedenti, ovvero quelli che nella rappresentazione sono posti all’inizio, più in alto;
- prevede concetti distinti dalle connessioni: i collegamenti non sono casuali ma determinati in base agli specifici aspetti che si intende chiarire e specificare;
Poste queste necessarie premesse è opportuno considerare rapidamente anche alcuni passaggi imprescindibili per realizzare concretamente una mappa concettuale:
- schematizzate e distinguete ovvero individuare i concetti che, poi, inserirete e collegherete: oltre al concetto principale (o concetto madre) occorre considerare quali sono gli altri concetti che vi consentiranno di illustrare meglio il primo;
- nessi logici: i vari concetti non possono essere collegati arbitrariamente, individuate ed elencate, quindi, anche i differenti nessi logici che consentiranno di collegare i concetti precedentemente emersi (di un autore, ad esempio, è possibile procedere considerando la vita, le opere principali, gli elementi salienti della poetica, le particolarità del linguaggio e dello stile, ecc.);
- associate ad ogni singolo nesso logico o ad ogni tipologia di collegamento un colore e/o una forma che fungerà da cornice del concetto, nella rappresentazione grafica e realizzate una semplice legenda per spiegare il significato di ciascun colore e di ciascuna forma;
- organizzate i concetti su vari livelli: definite quelli che sono i più generici e onnicomprensivi (che troveranno, quindi, posto più in alto nella mappa concettuale) e quelli che sono più specifici (che, quindi, saranno inseriti per ultimi, più in basso);
- stabilite se in ogni figura geometrica andrete a inserire solo il nome del concetto o un breve riassunto per illustrarlo meglio; attenzione, però: la prima soluzione è quella più indicata, dal momento che la mappa concettuale è uno strumento per sintetizzare e per schematizzare, per descrivere e spiegare nel dettaglio è opportuno utilizzare una tesina o saggio breve;
- prima di mettervi all’opera non dimenticate di rivedere gli appunti redatti e considerate la possibilità di eliminare le informazioni meno importanti: una mappa concettuale deve essere un documento di sintesi e deve essere contenuta in un foglio A4;
Software e tool per creare una mappa concettuale
Se non amate carta e penna e preferite procedere con il vostro computer esistono molti programmi, anche gratuiti, che consentono di realizzare delle mappe concettuali con facilità e soddisfazione. Ecco quali sono i migliori:
- Cmap Tools: un software semplice e intuitivo installabile gratuitamente sia su PC che su iPad che consente di creare valide mappe concettuali; il file prodotto potrà essere salvato sia come immagine che come PDF;
- MindMeister: si tratta di un sito che, oltre a consentire di creare una mappa concettuale da zero, permette anche di utilizzare dei modelli già preimpostati per una mappa concettuale che potrete condividere anche con amici e colleghi;
- Mindomo: la particolarità di questo sito è un grande database dove sono presenti le mappe concettuali già create da altri utenti (oltre alla possibilità di crearne di nuove), una risorsa molto utile per i pigri che non vogliono cimentarsi con il brivido di creare da soli la loro mappa;
- WiseMapping: oltre a creare mappe concettuali e a permetterne la condivisione con altri utenti questo programma consente di invitare altre persone a offrire un contributo per la realizzazione della mappa, una funzione utile per lavori di gruppo;
- XMind: anche in questo caso ci troviamo di fronte a una risorsa molto utile, per realizzare mappe concettuali qualitativamente valide, con una versione base scaricabile gratuitamente;
Un esempio di mappa concettuale
Consideriamo la mappa concettuale nell’immagine subito sopra dedicata a Luigi Pirandello, ecco quali sono i suoi aspetti caratterizzanti:
- la mappa concettuale è utilizzata per presentare la figura e l’opera di Luigi Pirandello che funge da concetto madre ed è posto in alto, all’inizio;
- attraverso tre colori vengono distinte tre aree concettuali: la vita (rosso), le opere (giallo), il pensiero e la poetica (verde);
- in basso a sinistra sono presenti tre box “indipendenti” per dar conto di alcune fondamentali caratteristiche del teatro di Pirandello che discendono dalla sua visione del mondo e dalla sua poetica;
- i passaggi immediatamente successivi a quello iniziale non sono veri e propri concetti ma indicano il tipo di nesso che collega il concetto madre ai concetti più specifici;
- mentre alla vita e alle opere è dedicato uno spazio ridotto (sono indicate le nozioni indispensabili che dovranno, poi, essere illustrate e ampliate in una trattazione scritta o orale) uno spazio maggiore viene dedicato al pensiero e alla poetica, cercando di legare concetti chiave ad alcune tra le opere principali.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mappa concettuale: cos’è e come si scrive
Lascia il tuo commento