91 anni fa, il 15 gennaio 1929, nasceva Martin Luther King. In anni come i nostri, contrassegnati dal preoccupante ritorno dell’intolleranza, della xenofobia, del razzismo e, più in generale, della paura dell’altro e del diverso, è utile ricordare la figura di Martin Luther King, attraverso la sua vita, i suoi libri e gli aforismi e le frasi più celebri, che ne riassumono il pensiero e l’impegno.
Martin Luther King è una delle figure più note e popolari del XX secolo, paladino dei diritti civili negli Stati Uniti durante le contestazioni del Sessantotto, si ispirò agli insegnamenti e alle dottrine del Mahatma Gandhi, ebbe una vita contrassegnata da molti arresti per la sua fervente attività di predicatore, tenne memorabili sermoni raccolti e pubblicati nei suoi libri, dove troviamo anche gli aforismi e le frasi più celebri, ancora oggi citati per ricordare e illustrare il suo pensiero.
La vita di Martin Luther King
Nato ad Atlanta, in Georgia, negli Stati Uniti, il 15 Gennaio 1929, nell’anno della Grande Depressione, Martin Luther King Jr (questo il nome completo, ad indicare che il padre aveva il suo stesso nome) era figlio di un pastore battista di origini nigeriane/irlandesi e di Alberta Williams, organista nel coro della chiesa. Il nonno materno, il Reverendo Adam Daniel Williams, era il pastore della chiesa in cui venne battezzato Martin Luther King, la Ebenezer Baptist Church di Atlanta.
Alla sua nascita il bambino fu chiamato Michael, sono nel 1934, dopo un viaggio in Terra Santa e nella Berlino, a quel tempo dominata dal Reich nazista, il padre decise di cambiare il suo nome in Martin Luther perché era rimasto profondamente influenzato dalla figura del pastore tedesco che secoli prima aveva scosso la Chiesa.
In gioventù Martin Luther King cercò di studiare nelle migliori scuole a cui i neri potevano accedere.
Nel 1947 fu ordinato pastore e divenne subito molto attivo nella National Association for the Advancement of colored people presso la quale diffuse il metodo della lotta attraverso la “non violenza” che aveva mutuato dagli insegnamenti di Mohandas Karamchand Gandhi.
Nel 1954 si laureò in filosofia e divenne pastore a Montgomery, in Alabama, rendendo la città uno dei centri di organizzazione più attivi del movimento per l’integrazione razziale; l’opera di Martin Luther King si concretizzò qui in una forte azione di contrasto al razzismo e alla segregazione della popolazione nera.
Il 1 Dicembre 1955 sempre a Montgomery, in Alabama, Rosa Parks si rifiutò di cedere il suo posto a un bianco su un autobus e venne, per questo, arrestata: sembra sia stato proprio questo l’evento che convinse Martin Luther King a contrastare la segregazione razziale anche con forme plateali di protesta. Nei giorni successivi, infatti, la popolazione nera della città, dopo aver reagito in modo violento contro questa decisione iniqua mise in atto un boicottaggio degli autobus che si estese anche ad altre città e assunse dimensioni enormi.
1956 Martin Luther King viene arrestato per la prima volta, negli anni successivi lo stesso evento si ripetette molte altre volte.
1957 Diviene presidente della Southern Christian Leadership Conference e, in questo ruolo, organizzò numerose marce, insieme ai suoi adepti, in vero e proprio esercito della non violenza, come forma di protesta contro la segregazione razziale.
Nel 1960 si trasferisce ad Atlanta; negli anni successivi compie anche numerosi viaggi all’estero.
Nel 1964 gli venne assegnato il Premio Nobel per la Pace; nello stesso anno, anche grazie alla sua attività, il Parlamento degli Stati Uniti aveva approvato una legge sui diritti civili che segnava un avanzamento netto nelle prerogative delle persone di colore.
1966 Durante una marcia viene ferito da un estremista bianco. Nei due anni successivi sarà vittima di altre, numerose aggressioni.
Il 4 Aprile 1968 viene ucciso a Memphis da un razzista bianco. Il fatto destò in tutto il Paese grande stupore e commozione: l’omicidio, a soli 39 anni, dell’uomo che rappresentava la guida del movimento antirazziale per il riconoscimento dei diritti civili fece esplodere in parecchie città statunitensi, e soprattutto a Washington, violente dimostrazioni da parte della popolazione nera. Ciò determinò il Congresso ad approvare le più urgenti leggi integrazioniste, in particolare quelle sugli alloggi.
Le opere e i libri di Martin Luther King
Martin Luther King non era solo un uomo di grande levatura morale, un visionario che perseguiva un sogno apparentemente irrealizzabile con convinzione e solerzia infinite, come pastore protestante era anche un eccellente oratore, un uomo capace di risvegliare in folle oceaniche la fiducia, un maestro capace di guardare al futuro con ottimismo, una guida a cui molti uomini e donne comuni guardavano come all’unica speranza per uscire da una vita grama e piena di sofferenze.
I sermoni di Martin Luther King erano acuti e incisivi e i suoi commenti ai passi capitali dei Vangeli mostravano un’etica dove le ingiustizie e le angherie, istituzionalizzate e consentite da una legge che non aveva nulla giusto, potevano essere contrastate con la determinazione, l’affiatamento e la coesione.
È proprio “La forza di amare” (Sei, 1968) che raccoglie i sermoni più importanti e i commenti più efficaci ai passi dei Vangeli che Martin Luther King tenne di fronte alla comunità nera durante il suo attivismo a Montgomery e ad Atlanta. Altre opere di Martin Luther King pubblicate in italiano, in tempi più o meno recenti, raccolgono i suoi pensieri, le sue riflessioni e le sue massime, o raccontano la sua vita:
- “Il fronte della coscienza” (Sei, 1968);
- “Il sogno della non violenza. Pensieri” (Feltrinelli, 2013);
- “«I have a dream»: L’autobiografia del profeta dell’uguaglianza” (Mondadori, 2001);
Altro importante racconto autobiografico dedicato all’azione di protesta coordinata a Montgomery, in Alabama, è Stride toward fredoom (tradotto in Italia dalla casa editrice palermitana Andò, nel 1968, con il titolo di “Marcia verso la libertà”).
Tra gli altri libri di Martin Luther King, non tradotti in italiano, dobbiamo citare almeno due importanti titoli:
- Why We Can’t Wait (Signet Classic, 2001), una testimonianza, a tratti drammatica, dell’esperienza di lotta per i diritti civili;
- Letter from Birmingham Jail (sarà ripubblicato da Penguin Books alla fine di Febbraio 2018), un resoconto di una delle innumerevoli esperienze di reclusione vissute da Martin Luther King.
Gli aforismi e le frasi più celebri di Martin Luther King
Attraverso gli aforismi e le frasi più celebri di Martin Luther King riusciamo a scorgere le direttrici fondamentali del suo pensiero, i pensatori e i filosofi che l’hanno maggiormente influenzato, gli obiettivi civili che intendeva raggiungere e le convinzioni religiose che lo animavano. Ecco una scelta delle sue frasi più importanti e rappresentative:
(in Gandhi) “scoprii il metodo per la riforma sociale, del quale ero andato alla ricerca per tanti mesi. (...) Giunsi a sentire che questo era l’unico metodo, moralmente e praticamente valido, a disposizione delle persone oppresse nella loro lotta per la libertà”
(a proposito di Abramo Lincoln) “Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione”
“Noi riteniamo naturale questa verità: tutti gli uomini sono stati creati uguali”
“Ho un sogno” (“I have a dream”, frase ripetuta otto volte nel discorso del 28 Agosto 1963, probabilmente la sua orazione più celebre, della quale sono riportati altri stralci sotto)
“Ho un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli degli schiavi di un tempo e i figli dei padroni degli schiavi di un tempo si siederanno l’uno accanto all’altro, insieme, al tavolo della fratellanza”
“Ho un sogno, che un giorno anche lo stato del Mississippi, oggi soffocato dal manto bruciante dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di pace e giustizia”
“Ho un sogno. Che i miei quattro bambini vivano un giorno in una azione dove non saranno giudicati per il colore della pelle per chi sono nel cuore”
“Ho un sogno. Che un giorno lo stato dell’Alabama, governato oggi da chi non parla che di vanificare e dividere, diverrà un luogo dove i bambini e le bambine di colore daranno la mano ai bambini e alle bambine bianchi, e cammineranno insieme come fratelli e sorelle”
“Una rivolta è in fondo il linguaggio di chi non viene ascoltato”
“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i esci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli”
“La mia libertà finisce dove comincia la vostra”
“Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti”
“Cercate ardentemente di scoprire a che cosa siete chiamati a fare, e poi mettetevi a farlo appassionatamente. Siate comunque sempre il meglio di qualsiasi cosa siate”
“Non ci può essere profonda delusione dove non c’è un amore profondo”
“Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”
“Più che per la repressione, soffro per il silenzio del mondo”
“Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano”
“Per farsi dei nemici non è necessario dichiarare guerra, basta dire quello che si pensa”.
“Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle, ma sii la migliore, piccola saggina sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio.
Se non puoi essere un’autostrada, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere. Poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Martin Luther King: vita, libri e frasi celebri nell’anniversario della nascita
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