

Probabilmente negli ultimi anni avete sentito spesso parlare dei Millennials e vi sarete forse chiesti chi sono e che caratteristiche hanno coloro che appartengono a questa categoria.
Capita sempre più spesso, infatti, di sentir pronunciare o di veder scritta questa parola e non tutti sanno bene quale sia il suo significato.
Capire cosa si intende con il termine Millennials è importante, soprattutto perché indica una generazione ben precisa di cui fanno parte molte più persone di quanto si creda.
Molti, infatti, credono che con il termine Millennials (detti anche Generazione Y) si indichi coloro che sono nati all’inizio degli anni 2000, ma in realtà questa categorizzazione è più ampia e abbraccia tutti i nati dai primi anni ‘80 nel mondo occidentale.
Ad essersi spesso occupato del tema è Simon Sinek, uno scrittore, motivatore e consulente di marketing anglo-americano che lo ha ripreso recentemente in un’intervista per TED talks dove ha spiegato le principali problematiche che si trova ad affrontare questa generazione.
Millennials: chi sono?
I Millennials, dunque, sono la generazione tra i 18 e i 34 anni e sono i ragazzi e le ragazze diventati maggiorenni dal 2000 in poi.
Sono anche detti Generazione Y e si contrappongono alla Generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980) rispetto alla quale sono più numerosi.
Solo in Italia sono composti da 11,2 milioni di persone, mentre nel mondo sono circa 2,3 miliardi.
I Millennials sono la prima generazione di iperconnessi e vengono detti la generazione delle tre C: sono sempre connessi alla rete e al mondo (Connected); sono aperti al cambiamento (open to Charge) e hanno molta fiducia in se stessi, voglia di avere visibilità e di emergere (Confident).
I Millennials sono una generazione globale, curiosa e flessibile, che ama il cambiamento e trova strade diverse per risolvere i problemi. La loro filosofia è quella della condivisione, hanno una forte autostima e determinazione alla realizzazione personale.
Questa generazione, dunque, è addentrata nell’ambito della comunicazione ed è cresciuta con un metodo educativo tecnologico e neo-liberale, figlio delle trasformazioni avvenute negli anni ‘60.
I Millennials sono anche la prima generazione ad affrontare “la Grande recessione” avvenuta tra il 2007 e il 2010, vivendo livelli di disoccupazione molto alti e in un contesto lavorativo a volte difficile.
Non molto tempo fa il settimanale Time li ha definiti “pigri, superficiali e narcisisti” o anche generazione “me, me, me” (io, io, io), ma è davvero così?
A rispondere ad alcune di queste domande, conducendo un’analisi approfondita dei Millennials, c’è l’intervista a Simon Sinek che porta importanti spunti di riflessione sulla questione.
Simon Sinek sui Millennials: il video dell’intervista
Simon Sinek è uno dei più famosi oratori dei TED talks e oltre ad essere autore di Start With Why: How Great Leaders Inspire Everyone to Take Action, best seller del 2009, ha pronunciato anche il discorso“ How Great Leaders Inspire Action” che è stato considerata il terzo più popolare intervento in un TED talks di tutti i tempi.
Lo scorso autunno è uscito il suo terzo libro - dal titolo Together Is Better: A Little Book of Inspiration - che, come spiegherà lui stesso nell’intervista, è una raccolta di frasi ispirazionali.
Durante l’intervista, a proposito del suo libro, dice che è un libro speciale perché voleva produrre qualcosa che “non fosse riproducibile in nessun formato digitale” e continua spiegando che
“È un libro illustrato di citazioni [...] non volevo le illustrazioni fatte al computer, ma a mano”.
L’intervista è avvenuta durante un incontro Inside Quest, un progetto che parla di come le persone con talento siano diventate famose, ed è proprio in questa occasione che, oltre a parlare del suo libro, analizza i principali problemi dei Millennials.
Il video, della durata di 18 minuti, evidenzia le motivazioni principali dell’infelicità dei giovani contemporanei.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Millennials: chi sono e che problemi hanno? Le parole di Simon Sinek
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