È morto Tinin Mantegazza, il creatore di Dodò dell’Albero azzurro

Tinin Mantegazza è morto a 89 anni lunedì sera, all’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stato ricoverato per un malore. Scrittore, pittore e scenografo, Mantegazza si era da sempre dedicato al mondo dei ragazzi: è stato protagonista di spicco del teatro per i più piccoli insieme alla moglie Velia (nel 1979 ha fondato l’Astra, Associazione Teatro Ragazzi, e nel 1978 la compagnia milanese Il Teatro del Buratto), illustratore e autore di libri per l’infanzia, e soprattutto prezioso inventore delle telefiabe, le fiabe televisive che da più di trent’anni tengono compagnia ai bambini d’età prescolare.

Tinin Mantegazza: da illustratore per l’infanzia alla nascita di Dodò

La sua collaborazione come illustratore per l’infanzia era iniziata nel 1950, con le redazioni de "La Notte" e del "Corriere dei Piccoli".
Tra i programmi per bambini tra i 4 e 7 anni di cui fu autore ricordiamo “Telefiabe” e “L’albero azzurro”.
I pupazzi teatrali e televisivi creati da Mantegazza nel corso della sua carriera sono in tutto più di duemila, ma tra le sue creature più famose e più longeve si trova Dodò, il famoso protagonista dell’Albero azzurro (in onda dal 1990), dal grande becco giallo, il ciuffo spelacchiato e il piumaggio a pois.
Chi è Dodò? Dodò è un "uccellaccio", come l’aveva definito ironicamente il suo creatore, con un compito preciso: in tutti questi anni di trasmissione ha fatto sue le domande dei bambini, i loro perché infiniti e curiosi, sempre assetati di risposte.

I libri per bambini di Tinin Mantegazza

Autore e illustratore, Mantegazza ha pubblicato numerosi libri per l’infanzia. Tra questi, citiamo La storia di Rosanna detta Cappuccetto Rosso, I tre porcellini e il lupo puzzone e la fiaba Il mistero dei bisonti scomparsi, scritta da Massimo Carlotto.
In libreria Mantegazza ha fatto la sua comparsa anche con due libri autobiografici (il secondo, Le sette vite di un creativo irriverente, è stato pubblicato l’anno scorso da Corsiero editore) e numerosi racconti.

Foto dal post Facebook di Rai Yoyo