Al via la sedicesima edizione di Cartacanta - Graphicfest 2014 a Civitanova Alta, piccolo borgo marchigiano che da tempo ormai ospita eventi di diverso tipo e di grande livello culturale.
Con grande soddisfazione del sindaco Corvatta anche quest’anno, dal 3 ottobre al 2 novembre, è possibile assistere nella cittadina medievale a incontri, conferenze, convegni, proiezioni cinematografiche, workshops e mostre, con la partecipazione altresì di eccellenti figure intellettuali come Vittorio Sgarbi, Diego Fusaro e Marco Dondero.
Gli spazi disponibili entro i quali l’evento avrà possibilità di espressione sono lo Spazio multimediale San Francesco, la Chiesa Madonna bella, l’auditorium Sant’Agostino, l’ex tribunale, la biblioteca comunale Zavatti, il teatro Cecchetti e l’ex Pretura, dove, tra le altre, si tiene la mostra fotografica "Ondate rivoluzionarie - mostra manifesti di movimenti rivoluzionari e propaganda da tutto il mondo".
La mostra, a cura di Mario Piazza, affronta il tema della propaganda durante il XX secolo: possiamo ammirare i manifesti della Cuba rivoluzionaria di Che Guevara e di Fidel Castro, così come possiamo trovare i manifesti propagandistici di Lenin, Marx e di Mao Tze Tung.
Contraddistinti da colori accesi e spiccato senso del realismo, specie per quanto riguarda quelli realizzati sotto il regime di Mao, questi manifesti sono il simbolo di quella che Massimo Ragnedda definisce in questo modo:
"azione atta a promuovere una particolare idea o dottrina e tendente a far insorgere intorno ad essa il più vasto consenso possibile, servendosi di tecniche provenienti dal campo sociologico e psicologico e facendo un uso organizzato e deliberato di varie forme di comunicazione, ben coordinate tra di loro, con lo scopo di influenzare l’opinione pubblica a favore del gruppo che la promuove".
Trattasi di Propaganda, per l’appunto.
A partire dai manifesti di "Lutte continue", passando attraverso il "Proletarier Allen Länder vereinigt Euch!" ("Proletari di tutto il mondo unitevi!") di Marx, fino ad arrivare a "Esa bandera, ese cielo, esta terra la defenderemos al precio que sea necesario" ("Questa bandiera, questo cielo, questa terra la difenderemo al pezzo che sarà necessario"), abbiamo la possibilità di "interagire" con una modalità propagandistica che, proprio per tutto il Novecento, ha avuto un successo non indifferente.
Le immagini vivaci che i regimi proponevano al grande pubblico avevano il compito di trasmettere un messaggio positivo sul presente, di come ci si doveva comportare per vivere bene, e anche un messaggio che facesse riflettere sul futuro, ossia su come sarebbe dovuta essere la vita di un buon cittadino. Vengono raffigurati, specie nel caso della propaganda maoista, giovani, bambini, alunni, ma anche personaggi senza età e senza sesso a volte, in pose dinamiche, pronti all’azione, posti a metafora per le classi produttive sane e vigorose.
In alcuni casi, invece, soprattutto per quanto concerne la propaganda del periodo della seconda guerra mondiale, c’è un elemento che regna su tutti: l’individuazione del nemico.
Identificare il nemico e "demonizzarlo" graficamente all’interno di questi manifesti (vedi propaganda statunitense, inglese, ma anche nazista, la quale ha proprio preso spunto dalle prime due) è il mezzo per eccellenza, come sostiene anche Ragnedda, per riuscire a mobilitare la popolazione, provocando una tale emozione da riuscire a convogliare, successivamente, "l’adesione della folla verso un obiettivo ben più ampio della lotta al nemico".
Tutto questo è possibile ammirarlo, gratuitamente, fino ai primi di novembre a Civitanova Marche Alta, assieme alle altre numerose mostre ospitate negli appositi spazi:
- "Gli scatti della storia - la storia vista dai fotoreporter",
- "I miserabili 2 - i volti nuovi della rivolta",
- "A proposito di Robert Capa - mostra fotografica di Mario Dondero",
- "Project on the city - 24 fotografi per Civitanova Marche",
- "Canta Cuba - mostra di manifesti cinematografici cubani",
- "Giallocarta - cinquant’anni vissuti Diabolikamente".
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Ondate rivoluzionarie”: i manifesti della propaganda in mostra a Cartacanta 2014
Lascia il tuo commento