Architas, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
“Il romano ha la battuta nel sangue”, disse una volta Alberto Sordi. A proposito di battute mordaci, irriverenti, satiriche conoscete le cosiddette pasquinate? Vediamo insieme significato, storia e origine, a partire dal ritrovamento della statua del Pasquino e le tradizioni ad essa collegate.
La Statua detta del Pasquino: cos’è e dove si trova a Roma
A Roma nel 1501 venne dissotterrato un gruppo marmoreo mutilo, replica di un omologo greco della prima metà del III secolo. a.C. corrispondente all’età ellenistica, che nonostante il cattivo stato di conservazione fu collocato su un piedistallo in un angolo esterno di palazzo Orsini, ora palazzo Braschi, di fianco a piazza Navona, per iniziativa del cardinale Oliviero Carafa che vi abitava.
All’avanzo del gruppo marmoreo raffigurante Menelao che sorregge il cadavere di Patroclo, altri individuano Aiace che sorregge quello di Achille, ammirato dal grande Michelangelo, venne affibbiato il nome di Pasquino per ragioni avvolte dal mistero. Forse un sarto, un oste, un maestro di scuola, un barbiere che aveva la bottega nelle vicinanze e sicuramente la lingua lunga. Qualcuno ipotizzò un esule senese e Teofilo Folengo pensò a un ristoratore.
Le Pasquinate: origine e tradizioni
Nel corso dei secoli divenne tradizione affiggere al torso della statua, sul piedistallo, sui muri limitrofi alcuni cartigli di carattere anticlericale per bersagliare papato, cardinali, notabili della città con particolare accanimento verso la vendita delle indulgenze, l’avidità simoniaca, l’avarizia, la corruzione, gusti gastronomici e sessuali in curia, la pratica familistica del nepotismo che spingeva i pontefici ad assegnare cariche e prebende ai congiunti indipendentemente dal merito. Di conseguenza sono dette pasquinate quelle composizioni che dal Cinquecento all’Ottocento, cioè fino alla fine del potere temporale della Chiesa, manifestavano il dissenso dei singoli nei confronti del potere o sostenevano una fazione della curia pontificia piuttosto che un’altra, perché non mancarono pasquinate apologetiche o propagandistiche.
Durante la Controriforma la loro affissione divenne molto pericolosa, ma rimasero lettera morta i provvedimenti legali per imbavagliarla, dalla confisca dei beni alla pena di morte per chi fosse stato colto in flagranza di reato.
Pasquinate: quando venivano usate ed esempi celebri
Generalmente anonime, l’escamotage della pasquinata permetteva al popolo di far sentire la propria voce contro i potenti. Erano scritte in versi o in prosa, in latino, volgare, romanesco, toscano. Molte sembrano appartenere a Pietro Aretino per un totale di 51 raccolte nel manoscritto Magliabechiano della Biblioteca Nazionale di Firenze.
Furono scoperte nel 1891 dal filologo Antonio Rossi, ma quasi certamente solo una ventina sono riconducibili all’Aretino che in esse trovò una vis dissacrante affine alla sua sensibilità anarchica, individualista e anticlassicista. Nel 1521, morto papa Leone X, egli sostenne l’amico e protettore cardinale Giulio de’ Medici con violente pasquinate contro gli avversari ma quando al soglio pontificio salì il rivale Adriano VI, il papa fiammingo, decise saggiamente di cambiare aria per un po’ di tempo.
Indipendentemente dal fatto che la loro paternità sia o meno sua, le pasquinate subiscono un processo di toscanizzazione con l’innesto della tradizione burlesca toscana che ha il suo punto di forza nel gusto per la derisione e il vituperio già in Burchiello, il poeta del Quattrocento che componeva "alla burchia", prendendo alla piratesca un po’ qui, un po’ là.
Una delle pasquinate più celebri in assoluto risale al 1938 quando in occasione della visita di Hitler la città eterna fu addobbata con finte vedute, quinte sceniche, archi trionfali in cartapesta provenienti da Cinecittà:
《Povera Roma mia de travertino! T’hanno vestita tutta de cartone pe’ fatte rimirà da ‘n’imbianchino venuto da padrone!》
A ben vedere l’annessione dell’Austria risale a meno di due mesi prima.
Nel caso foste interessati, sappiate che dopo un restauro e una reinaugurazione nel 2010 in presenza delle autorità municipali e comunali, la statua di Pasquino continua a raccogliere proteste, invettive, dileggi, prese in giro.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cosa sono le Pasquinate? Significato, origine ed esempi celebri
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