Le novità pensioni per la scuola arrivano dopo un incontro avvenuto tra Miur, sindacati del settore e Inps. I rappresentanti si sono riuniti per riuscire a fare chiarezza sulla situazione delle pensioni e soprattutto per capire in che modo muoversi con la possibile fuoriuscita con Quota 100. Per il 2019 le pensioni porteranno in pensione moltissimi docenti e si cerca di evitare i problemi avvenuti nell’anno scolastico 2017/2018 quando molti professori si sono trovati ad avere problemi burocratici per l’uscita dal lavoro.
Intoppi burocratici di vario tipo hanno impedito il rispetto delle tempistiche stabilite e hanno portato così ad una serie di slittamenti per l’uscita dal lavoro. Per tale ragione Miur e Inps hanno deciso di collaborare, soprattutto in vista delle nuove proposte del governo che dovrebbero riformare la Legge Fornero. Con la Quota 100 si pensa che dovrebbero andare in pensione intorno alle 85mila unità, anche se i dati al momento non sono certi, non essendo ancora chiari i requisiti.
L’organizzazione sarà quindi un elemento fondamentale per evitare inutili intoppi e in modo da non avere i ritardi che si sono registrati nello scorso anno. La riunione si è tenuta quindi per riuscire a organizzare il tutto il prima possibile, in modo da non trovarsi nella stessa situazione.
Miur e Inps hanno così deciso di lavorare insieme e di creare una circolare a "quattro mani", così da avere un piano comune di manovra. Si pensa inoltre di anticipare i tempi per la presentazione della circolare; lo scorso anno la scadenza per l’emissione della circolare era il 20 dicembre, ma per l’anno in corso si pensa di fissare prima la scadenza.
Intanto il Miur sembra aver stilato una lista di docenti, nati tra il 1952 e il 1957, che potrebbero andare in pensione quest’anno e che verrà poi presentata all’Inps in vista delle novità in materia di uscita dal lavoro. In base alle ultime stime stime saranno intorno agli 85mila lavoratori del comparto scuola, tra personale ATA e insegnanti ad andare in pensione nel 2019.
Inviando all’Inps gli elenchi dei potenziali pensionandi della scuola si potrà avere ben chiara per tempo la situazione e capire in che modo agire. Al momento però risulta difficile comprendere bene ogni cosa, dal momento che il governo non ha ancora reso note le linee da seguire e non sono stati spiegati i requisiti di Quota 100, per cui non è chiaro quanti saranno alla fine i beneficiari.
Non è ancora stato spiegato per di più se l’assegno pensionistico subirà delle decurtazioni o meno, per cui risulta complesso comprendere quanti e quali saranno i docenti in uscita. Si dovrà aspettare l’emanazione delle linee guida da parte del governo per capire quale sarà la situazione effettiva.
Risulta però un ottimo segnale un incontro preventivo tra Inps, Miur e sindacati, dal momento che la volontà di tutte le forze in campo sembra essere quella di cooperare nel modo migliore possibile.
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