Pippi Calzelunghe (titolo originale Pippi Långstrump) di Astrid Lindgren (1907-2002), il famoso racconto pubblicato nel 1945 dall’autrice svedese che ha allietato intere generazioni di bambini, torna in libreria nel 2015 in una nuova edizione di Salani nella collana Gl’istrici che festeggia i 70 anni della ragazzina più impertinente della letteratura per l’infanzia, con la traduzione riveduta e aggiornata di Donatella Ziliotto e Annuska Palme Sanavio e le illustrazioni originali di Ingrid Vang Nyman.
La storia di Pippi Calzelunghe - Il celebre personaggio sfrontato e indipendente dalle treccine rosse il cui soprannome è dato dalle calze lunghe diverse l’una dall’altra, nacque per caso. Nel 1941 la figlia dell’autrice, Karin, si trovava a letto per un lungo periodo, perché ammalata di polmonite. Ogni sera la madre le leggeva delle fiabe, “Mamma raccontami la storia di Pippi Calzelunghe”, disse Karin. Allora mamma Astrid dotata di fervida fantasia, inventò all’impronta le divertenti vicende di una bambina dal nome particolare (Pippilotta Viktualla Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Langstrump, nella versione originale svedese) che conduceva una vita a sua volta molto particolare. La lentigginosa Pippi, a soli nove anni di età vive sola a Villa Villekulla insieme a una scimmietta dispettosa chiamata Signor Nilsson e a un cavallo bianco a pois neri, denominato “Zietto”, perché suo padre, capitano di una nave, è scomparso nei Mari del Sud. Pippi possiede un bauletto pieno di monete d’oro quindi non ha alcun problema di sostentamento. La determinazione e l’indipendenza di Pippi che non frequenta nessuna scuola non possono che suscitare l’ammirazione di Tommy e Annika, due bambini che vivono vicino all’abitazione della singolare ragazzina. Le avventure di Pippi Calzelunghe piacquero così tanto a Karin che la mamma dovette allungare la narrazione. Nel 1944, in seguito a una caduta sul ghiaccio, la scrittrice, costretta a letto, riordinò la storia e la trascrisse in un manoscritto da lei illustrato, da donare alla figlia per il suo decimo compleanno.
A distanza di tanti anni le avventure di questa simpatica monella continuano a conquistare un vasto pubblico giovanile, evidentemente i piccoli lettori apprezzano lo spirito d’indipendenza di Pippi, il suo coraggio e la sua intraprendenza. Agli occhi meravigliati e ammirati dei giovanissimi, Pippi Calzelunghe rappresenta tutto ciò che un bambino desidera fare e non può. Astrid Lindgren, che aveva amato leggere fin da piccola, per la redazione dei suoi libri trasse ispirazione dalla sua infanzia felice e spensierata trascorsa nella fattoria di famiglia nel villaggio contadino di Villerby nella Svezia meridionale. In Svezia sono stati da poco editati i diari che la Lindgren scrisse tra il 1939 e il 1945 nei quali la scrittrice descrive gli avvenimenti salienti di quel periodo.
“28 dicembre 1940. Natale è arrivato ed è già passato! Ed è il secondo Natale di guerra!”.
I diciassette volumi, curati dalla nipote di Astrid, Annika Lindgren, contengono alcune foto inedite della famiglia della scrittrice. Nelle pagine finali del diario scritto nel 1945, l’autrice rivela il suo divertimento nell’inventare storie sulla sua Pippi.
“20 novembre 1945. Pippi Calzelunghe è un vero spasso”.
Dal libro allo schermo - Dai quattro volumi dedicati a Pippi Calzelunghe, che sono stati tradotti in più di settanta lingue e che hanno venduto 140 milioni di copie, è stata tratta una fortunata serie televisiva svedese con Inger Nilsson nella parte della protagonista che tuttora va in onda sul canale per bambini Cartoonito.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Pippi Calzelunghe compie 70 anni: la storia e i libri
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