"In questa conferenza cercherò di spiegare - a me stesso e a voi - perché sono stato portato a considerare la leggerezza un valore anziché un difetto; quali sono gli esempi tra le opere del passato in cui riconosco il mio ideale di leggerezza; come situo questo valore nel presente e come lo proietto nel futuro" Italo Calvino "Lezioni americane"
Italo Calvino suggerisce con lungimiranza il vero valore del leggere, della letteratura: condivisione non impositiva di pensieri ed emozioni sull’anima, sul vivere, sul contemporaneo. Mutabile e modulabile.
Questo il blocco di partenza da cui dal 13 al 17 settembre 2023 il festival letterario Pordenonelegge snocciolerà le sue riflessioni nelle oltre 30 location con più di 300 eventi e con oltre 500 protagonisti.
È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia alla XXIVesima edizione con l’ufficiale presentazione che ha avuto luogo venerdì 7 luglio nel prestigioso e storico Palazzo Mantica a Pordenone.
La piuma, simbolo di Pordenonelegge 2023
Anche quest’anno Pordenonelegge vuole essere sull’uscio della storia: presente, sull’attenti, senza giudicare o imporre, con leggerezza che è un planare educato. Un invito al dialogo moderato, corretto, non urlato, come l’immagine traino e simbolo di quest’anno: la piuma, che accoglie in un morbido cuscino oppure avvolge e protegge come una trapunta calda.
La piuma si muove come il vento volubile, forse, ma oggettiva, facendosi chiave silenziosa di quell’uscio sul nostro vivere, del nostro contemporaneo. Che punge il cuore e che solletica la riflessione.
Gli autori presenti a PordenoneLegge 2023
Gli spunti iniziano sin da subito, dall’inaugurazione affidata ad Andrei Kurkov, autore ucraino che con la sua ultima pubblicazione “Diario di un’invasione” (in anteprima assoluta) attraverso l’intimità leggera e delicata che nasce nel raccontare se stessi a una pagina bianca ci inviterà a entrare in questa edizione.
Molti saranno gli autori che perseguiranno e accompagneranno lettori, e non solo, in questo viaggio tra le molte stanze della letteratura della scienza dell’innovazione tecnologie filosofica economica e non solo.
Alcuni nomi. R. J. Palacio, con il suo ultimo libro (e non solo) si soffermerà sul tema della gentilezza e della memoria. Per proseguire con Alberto Manguel e la sua riflessione sui mille e più fantasmi del "Don Chischiotte", fino ad arrivare a Nguyễn Phan Quế Mai che ci porterà nel magnifico Vietnam con il suo romanzo indimenticabile di emozione e atmosfera.
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E ancora Michael Žantovský, Nino Haratischwili, Natasha Solomons, Michael Bible, Robert Perišić con il suo raccontare senza vergogna i fallimenti e la perdita identificandone sfumature spesso una dolorosa bellezza in entrambi.
Piccoli passi narrativi che arrivano fino al Premio Nobel 2022 Annie Ernaux che riceverà il 16 settembre il Premio Crédit Agricole “La storia in un romanzo”, capace attraverso la sua scrittura fatta di autobiografia impersonale di dare lucidità introspettiva non comune e voce alla memoria collettiva dal dopoguerra ad oggi.
Affiancati alle voci internazionali trovano spazio non secondario voci nazionali e amiche del festival come Paolo di Paolo, Corrado Augias e Mauro Corona a cui si aggiungono Michela Marzano, Emanuele Trevi, Viola Ardone.
Ricca schiera di giallisti (genere sempre amato). Antonio Manzini presenterà l’ultima indagine di Rocco Schiavone e Giancarlo De Cataldo con Eusebio Barone, in arte Heillel, si troverà immerse in una indagine nel quartiere romano di Trastevere.
Ritorna Tiziano Scarpa con un interessante scritto che pone al centro il sempre annoso dilemma tra "dirsi la verità" sempre e comunque oppure rivelarla. E ancora Marco Balzano, invece, con il suo racconto tra il pittorico e il narrativo de Cafè Royal e dei suoi personaggi che non sono altro che la rappresentazione della vita e vitalità del quotidiano tra rapporti solitudine e delusioni.
La poesia, come da tradizione conclamata, non lascerà insoddisfatti. La presenza di oltre 60 poeti tra Italia e resto del mondo. Citiamo Ana Bladiana (tra i 5 finalisti del Premio Strega per la poesia) e il Premio Saba 2023 Beatrice Zerbini.
Cartellone nutrito e davvero più contemporaneo anche quello dedicato al pubblico più giovane.
Presenti nelle giornate del festival nomi come Enna Koens, Ulrich Hub e Chiara Carminati. Ma non solo.
Al festival entra anche TikTok con le tre protagoniste più amate italiane Megi Bulla Valentina Ghetti e Angelica Siciliani Fendi, fenomeno non secondario nel panorama pop culturale che con propone e fa scoprire la letteratura in modo diverso e decisamente vicino alla generazione Z e successive. Per poi continuare con il podcast "Angelo chi legge" disponibile su RaiPlay Sound che ribadisce ulteriormente (se fosse necessario) il trinomio tecnologia - letteratura - lettura.
Confermata la presenza anche del caso letterario 2022/2023 Matilde Erin Doom.
Prosegue il connubio tra parole e scena con la presenza quest’anno (tra i molti) di Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi, che faranno rivivere la figura di Salvatore Todaro, Sabrina Guzzanti fino ad arrivare a Malika Ayane con al sua prima opera letteraria racconterà il vivere in un "costante" stato di ansia da Felicità.
Tra tanti i nomi di interesse si rivelerà la nuova e coraggiosa proposta dei curatori del festival Giammario Villalta Alberto Garlini e Valentina Gasparet che alla collaudata modalità dialogativa autore/lettore quest’anno propongono di ampliare, proponendo conversazioni tra autori su temi di contemporanei, dell’anima e non solo, dilatando il ventaglio di declinazioni che la letteratura nasconde ma non cela, per non limitare il trovarsi a parlar di libri solo come "promozione" ma vera e propria convivialità: che accomuna, che fa discutere e pensare, dando corpo maggiore alle parole, a quel leggere leggero ambito e sottolineato da Calvino. Non macigno, ma piuma che accarezza delicata l’anima e il pensiero.
E allora ecco le chiacchiere di Enrico Brizzi e Alessandra Selmi sul valore di famiglia nel raccontare delle famiglie Ferrari e Crespi. Per poi passare fare due parole tra generazioni con Maria Castellito e Romolo Bugaro. Fino ad arrivare allo scambio di impressioni di Romana Petri e Elisabetta Rasy nel loro confrontarsi con altre potenti voci letteraria (Antoine de Saint-Exupéry e Etty Hillesum)
Ultime (ma non ultime) le proposte che troveremo negli spazi di PAFF! divenuto nella scorsa primavera Internazionale museo dell’arte del fumetto (International Museum of Comic Art). Interessante certamente l’incontro con Giovanni Barbieri e il suo Manuale di design della narrazione e Massimiliano De Giovanni con il suo viaggio nella cucina dei capolavori della Studio Ghibli.
Consigliatissimo un passaggio all’esposizione di SHAUM THE SHEEP & FRIENDS – The art of Aardman Exhibition in collaborazione con Art Lidique – Le Museé di Parigi e Aardman Studios per fuggire con Wallace il cane Gromit e l’immensa ciurma di Galline Pirati e Pecore tra più di 30 set cinematografici, 60 filmati.
Queste alcune delle anticipazioni che placheranno i molti esigenti e poliedrici palati che si alternano nelle giornate del festival negli spazi, nei teatri e nelle vie del capoluogo friulano.
Pordenone e il suo festival aspettano quanti vorranno essere dei loro (vicini o lontani). Il programma ufficiale con ricettività, orari e date degli incontri sono disponibili sul sito https://www.pordenonelegge.it/ e sui classici social.
E come sempre, ovviamente, Buon PordenoneLegge a tutti!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: PordenoneLegge 2023: appuntamenti e autori da non perdere
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