Da poco è stato annunciato il nome del vincitore del PEN/Faulkner Fiction 2017 (PEN/Faulkner Fiction Award), uno dei più importanti premi letterari americani.
La vincitrice è una scrittrice africana che si chiama Imbolo Mbue, che è riuscita a conquistare la vittoria con il suo romanzo di debutto Behold the Dreamers.
Il romanzo racconta la storia del tentativo disperato di un immigrato di diventare cittadino americano.
Il nome della vincitrice è stato annunciato martedì dalla presidentessa della Fondazione PEN/Faulkner Susan Richards Shreve, che ha ottenuto un premio di 15 mila dollari, il più grande premio americano per i romanzi.
Chi è Imbolo Mbue, la vincitrice del PEN/Faulkner Fiction
Come riporta il Washington Post, il nome del romanzo vincitore è Behold the Dreamers, pubblicato negli Stati Uniti da Random House e sulla cui eventuale disponibilità in Italia non si hanno ancora notizie.
La storia raccontata nel libro è in qualche modo legata alla vita dell’autrice che, dopo un’infanzia di estrema povertà in Camerun, si trasferisce negli Stati Uniti nel 1998. Frequenta il college e l’università, per poi stabilirsi a New York, diventando una cittadina americana solo nel 2014.
Proprio per la sua storia personale conosce sia l’ottimismo senza limiti dei migranti che la propensione conflittuale dell’America nei confronti degli stranieri.
In un’intervista al Washington Post della scorsa estate, l’autrice ha detto che lei “è un esempio di cosa l’America offre agli immigrati” e che loro arrivano negli USA con un sentimento di soggezione nei confronti del paese e aspettando di diventare parte di esso.
La trama e cosa racconta Behold the Dreamers
Il romanzo di Imbolo Mbue racconta la storia di Jende Jonga, un uomo che proviene dal Camerun che spera di stabilirsi con la sua famiglia negli Stati Uniti in modo permanente.
All’inizio del romanzo, un dirigente Lehman Brothers a New York assume il protagonista come autista e sarà proprio il loro rapporto a permettere di seguire i passi di due famiglie americane, ai poli opposti dell’economia americana durante la Grande Recessione.
Il romanzo dimostra quanto straziante possa essere per alcuni il processo per diventare cittadini americani. L’autrice ha rivelato che la storia ha tratto ispirazione da tutte le persone che ha incontrato nella sua vita e che stavano cercando di ottenere i documenti per diventare cittadini degli USA. “È una cosa che molti immigrati sognano”, ha dichiarato l’autrice riferendosi alla possibilità di ottenere la cittadinanza.
Uno degli obiettivi del libro era quello di mostrare il dolore dell’immigrazione illegale per le persone che la vivono e portare alla luce una (o tutte) le storie che ci sono dietro a quelli che per alcuni sono solo numeri su fogli di carta.
La cerimonia di premiazione del PEN/Faulkner Fiction Award
Il premio verrà consegnato alla scrittrice durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà il 6 maggio alla Folger Shakespeare Library di Washington.
Ognuno degli altri finalisti - Viet Dinh con After Disasters (Little A), Louise Erdrich con LaRose (Harper), Garth Greenwell con What Belongs to You (FSG) e Sunil Yapa con Your Heart Is a Muscle the Size of a Fist (Lee Boudreaux) - del premio riceverà 5 mila dollari.
Questi sono stati selezionati dalla giuria del premio fra circa 500 romanzi e storie pubblicate da autori americani durante il 2016.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio PEN/Faulkner Fiction 2017: la vincitrice è Imbolo Mbue
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