Francesco Piccolo è il vincitore della sessantottesima edizione del Premio Strega con il romanzo “Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi), uno dei favoriti e la cui vittoria era già nell’aria.
Lo scrutinio e la premiazione hanno avuto luogo giovedì 3 luglio 2014 presso il Ninfeo di Villa Giulia a Roma.
Ecco l’esito dello scrutinio finale del Premio Strega 2014:
- Francesco Piccolo con “Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi): 140 voti;
- Antonio Scurati con “Il padre infedele” (Bompiani): 135 voti;
- Francesco Pecoraro con “La vita in tempo di pace” (Ponte alle Grazie): 60 voti;
- Giuseppe Catozzella con “Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli): 48 voti;
- Antonella Cilento con “Lisario o il piacere infinito delle donne” (Mondadori): 30 voti.
A Francesco Piccolo le più vive felicitazioni, ma complimenti anche agli altri autori. Grazie a tutti loro. In Italia c’è bisogno di cultura.
Premio Strega Europeo 2014 - Novità di quest’anno è stata la proclamazione dello Strega Europeo, conferito in occasione dei sei mesi di Presidenza italiana del Consiglio nella Comunità Europea. Il riconoscimento è andato a Marcos Giralt Torrente con il romanzo “Il tempo della vita” (Elliot). L’autore è uno scrittore e critico letterario spagnolo che da anni collabora con la rivista “El Pais”.
Premio Strega Giovani 2014: il Premio è stato assegnato a Giuseppe Catozzella, già finalista del Premio Strega con “Non dirmi che hai paura”.
La serata finale del Premio Strega 2014: minuto per minuto
Per la serata finale ci si ritrova a Villa Giulia dove, ogni anno, la sera del primo giovedì di luglio viene dichiarato il vincitore dell’importante riconoscimento. Durante la manifestazione ecco gli interventi di Ignazio Marino, sindaco di Roma che così si è espresso:
“Un buon libro come una buona musica aiuta a essere una comunità migliore.”
E’ poi il turno di Tullio de Mauro che, pur riconoscendo l’importanza della lettura, lamenta la contrazione dell’acquisto dei libri, dovuta anche al momento di crisi che il nostro Paese sta attraversando.
Intanto Walter Siti, che si è aggiudicato il Premio nella scorsa edizione del 2013 con “Resistere non serve a niente”, procede allo spoglio delle schede. Mentre sulla lavagna vengono conteggiati i voti, ecco alcune parole da parte dei singoli autori .
La prima a parlare è Antonella Cilento che così presenta il suo “Lisario o il piacere infinito delle donne”:
“E’ un romanzo del Seicento, un romanzo storico, picaresco ma anche con affinità con il nostro tempo poiché ha come tematica quella del corpo cui tanta importanza si dà oggi”.
Ecco quindi Francesco Pecoraro, architetto, che ha scritto un romanzo che racconta di Ivo Brandani, un ingegnere.
“L’opera parla di vita ma anche di rapporti interpersonali e con il sistema pubblico. Per leggere e interpretare meglio la Storia, servono anche i romanzi, è necessaria la narrativa”
commenta l’autore.
E’ poi la volta di Francesco Piccolo, autore de “Il desiderio di essere come tutti” che, egli ci dice,
“E’ la manifestazione di un sentimento della sinistra”.
Antonio Scurati presenta “Il padre infedele”, spiegando che
“il romanzo tocca il tema del Sommo Bene”
che sta nel generare qualcosa di nuovo, nel particolare i figli. C’è, al giorno d’oggi, una grande sfida: “quella di reinventare la condizione paterna”.
Ecco infine Giuseppe Catozzella, che ci narra della storia di Samia, la ragazzina somala con il sogno di partecipare alle Olimpiadi ma che perde invece la vita in un barcone di migranti.
“E’ una storia universale, una storia per non dimenticare”
A Catozzella il Premio Strega giovani, ampiamente meritato.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Strega 2014: il vincitore è Francesco Piccolo
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