Scuole chiuse in tutta Italia: confermato stop delle lezioni fino al 15 marzo

Scuole chiuse in tutta Italia. È arrivato il parere della commissione scientifica che conferma la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado in tutta la penisola fino al 15 marzo 2020.
Nel pomeriggio erano rimbalzate le notizie, dopo che l’agenzia di stampa Ansa aveva data per certa la chiusura. Smentita la news dalla Ministra Azzolina che ha ricordato che la conferma ufficiale sarebbe arrivata solo dopo il responso della commissione scientifica interpellata.

Si sapeva essere una delle possibilità su cui il Governo di Conte era al lavoro, in modo da gestire al meglio la situazione, ma si pensava che sarebbe stata l’estrema ratio.
La dichiarazione di avere sul tavolo questa possibilità era arrivata a margine di un incontro con i rappresentanti delle regioni, in questa occasione Conte ai giornalisti presenti aveva spiegato di essere disposto a chiudere le scuole per un mese per ragioni di pubblica sicurezza. Per il momento non si tratta di un mese di chiusura, ma potrebbe trattarsi di una misura di 10 giorni in cui i ragazzi non potranno andare a scuola.

A preoccupare al momento il Governo è l’incertezza sulla questione contagi, dal momento che non è chiaro se la fase di picco debba ancora arrivare e se il contagio si possa ulteriormente estendere. Per tale ragione sembra essere stata decisa la chiusura totale delle scuole, così da contenere il più possibile la circolazione del virus.
Fino ad oggi in Italia erano chiuse le scuole (le più colpite dal contagio) e delle zone gialle (punti in cui si hanno molti casi, ma non si tratta di focolai). L’ultima ordinanza del Governo aveva stabilito una chiusura in queste zone fino all’8 marzo 2020, decisa per i plessi al nord, che potrebbe a questo punto essere estesa fino al 15 marzo e soprattutto in tutta Italia.

La Ministra Azzolina aveva spiegato, la settimana scorsa, che il Ministero dell’Istruzione stava pensando una strategia differente con la possibilità di effettuare chiusure provinciali, così da tenere la situazione sotto controllo nei luoghi più colpiti dal coronavirus. La situazione sembra però essere di molto cambiata e per tale ragione il Premier sembrerebbe aver deciso di chiudere ogni istituto in tutta la penisola, in modo da bloccare i contagi quanto più possibile.

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