Sulle orme di Gandhi di Emanuela Nava

Sulle orme di Gandhi è un libro adatto agli adolescenti che tutti gli adulti dovrebbero leggere. Il testo, arricchito dalle bellissime illustrazioni di Emanuela Bussolati, è edito nella Collana "Donna nella scienza" dell’Editoriale Scienza. L’autrice è Emanuela Nava, nel libro l’io narrante è Vandana Shiva, sostenitrice di un’agricoltura che rispetti l’ambiente e la terra. Vandana Shiva è una grande scienziata, laureatasi in fisica in Ontario, ha frequentato l’università con l’obiettivo:

“Dividere la scienza responsabile da quella irresponsabile, la scienza creativa da quella distruttiva”.

Si è specializzata con il dottorato in fisica quantistica e si è chiesta perché gli indiani, terza comunità scientifica nel mondo, sia uno dei popoli più poveri della Terra. La sua famiglia l’ha sempre aiutata e sostenuta nelle sue idee, l’ha forse anche indirizzata all’ecologia: sin da bambina la nonna le ha insegnato il rispetto della natura; il padre, continuando nell’insegnamento di Gandhi, le ha insegnato ad apprezzare il tessuto di cotone tradizionale per gli abiti da indossare. L’amore per la sua terra è stato superiore a ogni altra ambizione che avrebbe potuto indurla a restare in Canada:

“Dopo il dottorato tornai a casa. Avevo trascorso cinque anni in Canada, ma lo stesso giorno in cui discussi la tesi, salii su un volo della Air India”.

Il richiamo della sua terra e i valori di intere generazioni hanno avuto più importanza di ogni altra cosa. È nata ai piedi dell’Himalaya e le donne, che coltivano i campi e allevano il bestiame stanno attente, quando potano gli alberi, che gli uccelli possano avere sempre rami per potersi posare e sopravvivere. Vandana, esperta di fisica, trova in Einstein il principio secondo il quale la teoria della relatività e la teoria quantistica considerano il mondo come un “tutto indiviso”.

“Avevo capito che Einstein aveva cercato di unificare l’universo, piuttosto che dividerlo in argomenti”.

La conoscenza scientifica ha portato Vandana Shiva a essere sostenitrice di un’agricoltura legata ai valori della tradizione. I semi che si tramandano da generazioni, nella loro diversità biologica, sono fonte di ricchezza per le popolazioni che li coltivano; i semi possono produrre altri semi in un processo che si auto rigenera all’infinito, mentre i semi geneticamente modificati sono sterili e schiavizzano i contadini che sono costretti a comprarli dalle multinazionali. Il modello della società indiana, ecosostenibile, è confrontata con la modernità, rappresentata dall’amica scienziata americana, conosciuta all’università, Susan. La saggezza del grande capo Sioux Toro Seduto vedeva nel rispetto dell’ambiente un profondo legame tra indiani d’America e indiani delle Indie.

Del libro sorprende la leggerezza e la semplicità con cui si affrontano temi che hanno un sostegno scientifico, filosofico e persino religioso. Il contenuto è profondissimo, ma può essere compreso a qualsiasi età.