Le prove preliminari per il TFA sostegno 2017 sono sempre più vicine ed è bene provare a fare un quadro generale della situazioni, che possa aiutare gli aspiranti insegnanti di sostegno ad avere ben presente chi può partecipare, cosa dice il bando del Miur, i requisiti necessari, le date delle prove e come si svolgeranno, ma anche la distribuzione dei posti per regione nelle varie università.
La prima cosa da sapere è che inizialmente i posti a concorso messi a disposizione dal Miur erano 5.108, ma grazie al parere positivo del MEF e con un nuovo decreto, i posti sono stati aumentati a 9.649. Nello stesso decreto, è anche specificato come tali posti verranno distribuiti nelle varie università.
Dobbiamo ricordare, poi, che questo TFA per il sostegno sarà l’ultimo che si svolgerà con le modalità adottate finora perché con l’approvazione delle deleghe alla Buona Scuola è cambiato anche l’iter per diventare insegnanti di sostegno.
Le prove preliminari, dunque, si svolgeranno tra poco, precisamente il 25 e 26 maggio prossimi, e saranno necessarie a selezionare i docenti da inserire nel percorso formativo per l’acquisizione delle competenze didattiche volte ad agevolare l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità.
Visto che questo è l’ultimo TFA sostegno che i docenti possono sostenere, saranno sicuramente in molti a tentare di superare il Concorso scuola e ottenere l’abilitazione, prima che nel 2018 si proceda con le nuove norme sul reclutamento docenti, che prevedono il percorso triennale FIT.
Scopriamo, dunque, tutte le informazioni utili relative al TFA sostegno 2017: chi può partecipare, i requisiti, la distribuzione dei posti, come si svolgeranno le prove e tutti i dettagli più importanti del bando del Miur.
TFA sostegno 2017: bando Miur, chi può partecipare e requisiti
Chi può partecipare al TFA sostegno 2017? Il bando del Miur non è aperto a tutti, ma è rivolto solo a quei docenti che sono già in possesso dell’abilitazione e che vogliono specializzarsi nell’insegnamento per il sostegno ad alunni con disabilità.
In sostanza, dunque, a poter effettuare l’iscrizione ai corsi di specializzazione sono solo quei docenti che posseggono l’abilitazione all’insegnamento per il grado di scuola per cui si vuole ottenere la specializzazione per il sostegno oppure, in base alle ultime sentenze, anche i diplomati magistrali prima dell’anno scolastico 2001/2002.
I requisiti necessari per accedere al corso di specializzazione per insegnanti di sostegno sono relativi al possesso di determinate abilitazioni che vengono rese note dal Ministero dell’Istruzione. Ve le riportiamo di seguito:
- Laurea in Scienze delle formazione primaria (per la scuola dell’Infanzia e primaria);
- SSIS (per la scuola secondaria);
- COBASLID (per la scuola secondaria);
- Diplomi accademici di II livello rilasciati dalle istituzioni AFAM per l’insegnamento dell’Educazione musicale o dello Strumento;
- Diploma di Didattica della Musica (Legge 268/2002);
- Concorsi per titoli ed esami indetti antecedentemente al DDG 82/2012;
- Concorso per titoli ed esami indetto con DDG 82/2012 (esclusivamente all’atto della costituzione del rapporto di lavoro);
- Sessioni riservate di abilitazione (D.M. 85/2005, D.M. 21/2005, D.M. 100/2004; O.M. 153/1999, O.M. 33/2000, O.M. 3/2001, ecc.);
- Titoli professionali conseguiti all’estero e riconosciuti abilitanti all’insegnamento con apposito Decreto del Ministro dell’Istruzione;
- diploma magistrale, diploma triennale di scuola magistrale ovvero titoli sperimentali ad esso equiparati e conseguiti entro l’a.s. 2001/02;
- TFA;
- PAS.
TFA sostegno 2017: come si svolgeranno le varie prove?
Per poter accedere al percorso di specializzazione è necessario superare le prove d’accesso che, secondo quanto stabilito dal decreto, consistono nei test preliminari - che si svolgeranno il 25 e 26 maggio 2017 - una prova scritta e/o pratica e una prova orale.
Alcuni docenti, però, potranno partecipare al corso senza effettuare i test preliminari e, secondo quanto riportato dal bando, sono quei “candidati risultati vincitori nelle selezioni dei precedenti corsi di specializzazione sono ammessi in soprannumero al corso di cui al presente decreto, prioritariamente presso il medesimo Ateneo”.
Dopo i test preliminari, la commissione d’esame ha l’obbligo di rendere pubblico il calendario delle prove scritte o pratiche entro i 10 giorni dalla pubblicazione dei risultati dei primi test.
Le prove orali, invece, avranno luogo almeno dopo una settimana (7 giorni) dalla pubblicazione del calendario ad esse dedicato. Vediamo nel dettaglio le varie prove.
Test preliminari
I test preliminari sono calendarizzati dal Miur e si svolgono in date uniche per ogni indirizzo di specializzazione.
Ogni candidato dovrà rispondere a 60 quesiti a risposta multipla con cinque possibili risposte, di cui una soltanto sarà quella corretta, da svolgere in 2 ore di tempo.
Almeno venti dei quesiti proposti verteranno sulle competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. Ogni risposta corretta farà ottenere al candidato un punteggio di 0.5, mentre la risposta non data o errata vale 0 punti.
Per superare il test si dovrà ottenere un punteggio pari a 21 su 30 e sono ammessi alla prova scritta e/o pratica un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili.
Se due candidati dovessero ottenere lo stesso punteggio, sarà data precedenza la candidato con più anni d’insegnamento sul sostegno oppure, qualora nessuno dei due abbia svolto servizio su sostegno, sarà prediletto il candidato più giovane.
Prove scritte o pratiche
Le prove scritte e/o pratiche sono organizzate dalle varie università che, però, devono rispettare alcune indicazioni:
- la valutazione delle prove è in trentesimi e vengono superate da quei candidati che ottengono un punteggio di 21/30;
- qualora il punteggio scaturisca dalla media aritmetica delle singole prove, in ognuna di esse si deve ottenere ugualmente un punteggio pari a 21/30;
- le tematiche su cui verteranno le prove sono stabilite dall’articolo 6 comma 1 del decreto 30/09/2011.
Prove orali
Anche per le prove orali il punteggio è in trentesimi e può essere superata ottenendo un punteggio non inferiore a 21/30.
I candidati che superano la prova orale verranno graduati sommando i punteggi ottenuti nelle varie prove che costituiscono i test d’ingresso, ma anche relativamente ai titoli culturali e professionali individuati dai singoli bandi universitari e a cui si attribuiscono massimo 10 punti.
Anche in questo caso, a parità di punteggio si applicano gli stessi criteri già esposti relativamente ai test preliminari.
La graduatoria degli ammessi al corso di specializzazione è formata nei limiti dei posti messi a bando.
TFA sostegno 2017: distribuzioni posti per grado di istruzione ed università
Il Miur ha reso anche noto come saranno distribuiti i 9.649 posti per i vari gradi di istruzione:
- infanzia: 1.692;
- primaria: 3.162;
- secondaria di I grado: 2.498;
- secondaria di II grado: 2.297.
Per conoscere, invece, la distribuzione dei posti nelle università, regione per regione, consulta la Tabella riassuntiva offerta formativa specializzazione sul sostegno.
Come si articola il TFA per il sostegno?
Il TFA sostegno ha una durata di almeno 8 mesi e prevede l’acquisizione di 60 cfu così distribuiti:
- 36 cfu per insegnamenti disciplinari per 288 ore di lezione (M-PED/03, M-PED/01, M-PSI/04, IUS/09, MED/39);
- 9 cfu per i laboratori (180 ore);
- 6 cfu per il tirocinio diretto (225 ore comprendenti anche il tirocinio indiretto);
- 3 cfu per il tirocinio indiretto (225 ore comprendenti anche il tirocinio diretto);
- 3 cfu per il tirocinio indiretto con le TIC (75 ore),
- 3 cfu per la prova finale.
Ricordiamo che i docenti che hanno sospeso la frequenza del corso di specializzazione per qualsiasi motivo possono riprenderla attraverso la presentazione dell’apposita domanda e vedendo riconosciuti i crediti già acquisiti.
Alla fine del percorso di specializzazione, i docenti che supereranno con esito positivo l’esame finale otterranno il diploma di specializzazione per l’attività di sostegno didattico e potranno essere iscritti negli elenchi per il sostegno.
Per i dettagli consulta il BANDO sul sito del MIUR.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: TFA sostegno 2017: bando MIUR, requisiti, chi può partecipare e distribuzione posti
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