L’emergenza che l’Italia intera sta affrontando in questi giorni ha toccato gli studenti a tutti i livelli e, per quanto riguarda gli universitari, non ha causato solo l’attivazione di diverse modalità di lezione o discussione della tesi di laurea, ma ha scatenato anche alcune importanti questioni sulle tasse accademiche.
I dubbi degli studenti sono legittimi: le tasse vanno pagate in queste circostanze? Come comportarsi? Le lezioni a distanza sono comunque lezioni, quindi è giusto che gli studenti paghino la retta come sempre?
Il decreto Cura Italia, da poco firmato dal presidente della Repubblica Segio Mattarella e già entrato in vigore il 17 marzo, ha già stabilito diverse misure per le università a cui potrebbe aggiungersi, nei prossimi giorni, la posticipazione al 30 maggio il termine per il pagamento delle tasse universitarie.
A onor del vero, in attesa di indicazioni ministeriali, gli atenei hanno già dato diverse indicazioni. Alcuni hanno scelto di posticipare il pagamento delle tasse (tra queste, le università di Torino, Pavia e Bologna); altri, invece, non hanno modificato in alcun modo la scadenza o hanno adottato soluzioni intermedie: l’Università di Pisa, ad esempio, aveva lasciato intatta la scadenza per il pagamento, ma anche azzerato la mora prevista nel caso gli studenti non riuscissero a rispettare il termine.
Le indicazioni sono ancora abbastanza controverse e divergenti: è essenziale che ciascuno verifichi le informazioni ufficiali direttamente sul sito del proprio ateneo.
Tasse universitarie: gli atenei che le hanno già posticipate
Diversi atenei hanno già posticipato le scadenze delle tasse universitarie:
- Università di Torino
- Università di Pavia
- Università di Verona
- Università di Bologna
- Università di Salerno
- Università Cattolica
- Università di Firenze
Ogni università ha comunicato ai suoi studenti i nuovi termini per il pagamento e fornisce sul proprio sito tutte le indicazioni necessarie.
La richiesta del ministro Manfredi
Il ministro Manfredi ha chiesto agli atenei di posticipare al 30 maggio la scadenza per il pagamento delle tasse. Spiega il ministro:
L’Università rappresenta il motore dello sviluppo del Paese, la testa che guida verso il cambiamento e deve saper dare l’esempio a tutti gli altri. [...] In questa direzione, mi sono sentito di chiedere un ulteriore sforzo, sempre nell’interesse dei nostri studenti, a cui stiamo assicurando la continuità didattica, proponendo di posticipare anche il pagamento delle tasse universitarie al 30 maggio.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tasse universitarie posticipate: Manfredi chiede di spostare la scadenza al 30 maggio
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