Tempo di Libri, la nuova Fiera dell’Editoria Indipendente di Milano, giunge al termine e tra poco sarà la volta del Salone del Libro di Torino, che si terrà dal 18 al 22 maggio. Chi vince la “sfida” della cultura? Ecco i dati sull’affluenza.
Tempo di Libri si è concluso il 23 aprile e arrivano i primi dati sul numero di visitatori della nuova Fiera dell’Editoria Indipendente che si è svolta a Milano Rho dal 19 al 23 aprile.
Tante le iniziative, tra cui l’annuncio dei 12 semi finalisti del Premio Strega 2017 con un appuntamento dedicato all’interno della kermesse letteraria e il bookcrossing lanciato negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa.
Al tempo, l’annuncio della nascita di una nuova iniziativa dedicata ai libri a Milano, parallela a quella storica di Torino e voluta dall’Aie (Associazione Editori), fu motivo di rottura e anche i tentativi di mediazione portati avanti per cercare di riunire le due manifestazioni erano naufragati in nulla di fatto.
Benché si è parlato spesso in questi giorni di una non rivalità tra i due eventi, la realtà è che molti aspettavano al banco di prova Tempo di Libri e che a fine maggio si tireranno quasi sicuramente le somme per decretare il “vincitore” di questa metaforica sfida. Facciamo un po’ di pronostici su come potrebbe andare.
Come è andata Tempo di Libri 2017?
In tema di cultura si dovrebbe sempre lavorare insieme per un bene supremo, che è quello della sua diffusione a quante più persone possibile.
La verità, però, è che quando si parla di eventi di questo tipo il numero di visitatori e la questione economica diventa prioritaria. Così, il momento di tirare le somme è arrivato anche per Tempo di Libri che, secondo i dati diffusi finora ha registrato un numero di visitatori al di sotto dei 70 mila e anche delle aspettative.
La presidente della Fabbrica del Libro Renata Gorgani, dunque, fa sapere che la speranza era di arrivare a 80 mila visitatori, mentre Solly Cohen, amministratore delegato di Tempo di Libri, precisa che la manifestazione, non al massimo, ma neppure al minimo.
Tempo di Libri vs Salone del Libro: il confronto
I dati non sono ancora precisi e i risultati definitivi dovrebbero arrivare in giornata, ma i primi confronti con il Salone del Libro di Torino sono già stati fatti, benché si debba aspettare l’edizione di quest’anno per avere davvero un’idea dell’andamento.
In ogni caso, lo scorso anno il Salone del Libro di Torino ha registrato quasi 126 mila e 500 visitatori (126.406), ma da Tempo di Libri fanno sapere che la corsa è con se stessi e che se proprio si deve fare un confronto dovrebbe essere con la prima edizione del festival torinese.
Anche Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha parlato durante la conferenza stampa dichiarando che non c’è competizione con Torino e che il clima è collaborativo.
In ogni caso, a penalizzare sono state sicuramente le date scelte (a cavallo tra Pasqua e il 25 aprile) e l’idea è quello di prevedere uno spostamento per il prossimo anno. Inoltre, anche la risposta dei giovani e delle scuole non è stata quella sperata, con alcuni eventi dedicati annullati per mancanza di partecipazione.
Nonostante alcune questioni da aggiustare (anche alla luce del fatto che siamo di fronte alla prima edizione della manifestazione), gli organizzatori si dicono soddisfatti della qualità dell’evento e dei risultati ottenuti, visto che nel week end la risposta del pubblico sarebbe stata abbastanza alta.
Il problema è stato relativo al tempo e al fatto di non aver potuto realizzare la fiera a maggio perché è mese già ricco di iniziative a Milano. Ma la questione più importante, forse, è proprio le divisioni tra il festival milanese e quello torinese, che ha decretato l’assenza di alcuni editori, con conseguente penalizzazione dell’evento.
In attesa di vedere come andrà il Salone del Libro, che se dovesse tenersi in linea con gli scorsi anni sicuramente vincerebbe la “sfida” almeno sul campo delle visite, alcuni editori hanno sollevato la questione di una maggiore complementarietà tra i due eventi, in modo che nessuno di essi venga penalizzato. E la questione, infatti, è anche che Tempo di Libri potrebbe di fatto aver sottratto visitatori al Salone del Libro, che potrebbe anche registrare numeri inferiori rispetto agli scorsi anni. Se così fosse ad essere sconfitto sarebbe solo un elemento dell’equazione, ossia la cultura, il fattore che avrebbe dovuto unire tutti sotto un’unica ala di collaborazione e dialogo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tempo di Libri o Salone del Libro? Chi vince la “sfida” della cultura tra Milano e Torino?
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