9 ottobre 1963 - 9 ottobre 2013. Oggi sono 50 anni esatti dalla tragedia del Vajont, in cui circa duemila persone persero la vita a causa di un’onda proveniente dalla diga sovrastante, dopo che una frana del monte Toc aveva riversato 260 milioni di metri cubi di roccia in acqua. Il paesi colpiti furono Longarone, Pirago, Maè, Villanova, Rivalta.
Da allora numerosi libri sono stati scritti sull’accaduto, sia da giornalisti che da superstiti.
Il più noto è sicuramente "Sulla pelle viva. Come si costruisce una catastrofe. Il caso del Vajont" della giornalista Tina Merlin, sulla cui storia Rainews24 ha riproposto in questi giorni un interessante servizio. Corrispondente da Belluno de l’Unità, Tina Merlin già prima del disastro si era occupata del caso, pubblicando articoli e interviste alla popolazione preoccupata per la presenza della diga.
Per un suo articolo, la giornalista venne addirittura accusata di turbare l’ordine pubblico e denunciata, ma venne poi assolta in formula piena dal giudice, che riconobbe l’effettivo pericolo per il territorio.
Dopo la tragedia, la tv francese si ricordò di Tina Merlin e volle intervistarla. Numerosi tentativi furono portati avanti perché il filmato non andasse in onda e fosse censurato, perché per le autorità italiane avrebbe gettato discredito sul governo.
Loscrittore Mauro Corona, cresciuto nella frazione di Erto e autore di diversi libri su quel 9 ottobre:
Perché non si dimentichi chi ha perso la vita per un evento prevedibile, a 50 anni dalla tragedia del Vajont hanno visto la luce altri libri e nuove edizioni di libri già noti, tra cui segnaliamo:
- “Il racconto del Vajont” di Marco Paolini, Gabriele Vacis (Garzanti Libri, 2013): Marco Paolini è dal 1993 impegnato nel racconto di quella che non fu una catastrofe naturale, ma un errore dell’uomo. La nuova edizione del suo libro è arricchita da un saggio dell’autore che sottolinea come il caso del Vajont e il terremoto dell’Aquila siano due tragedie parallele e un saggio di Gabriele Vacis dal titolo "Il racconto e la consapevolezza del tempo"
- “Vajont. Storia di una diga” di Francesco Niccolini, Duccio Boscoli (Becco Giallo, 2013). Francesco Niccolini, l’autore dei testi dello spettacolo teatrale di Marco Paolini, propone la storia del Vajont in questo graphic novel, con i disegni di Duccio Boscoli.
- “Vajont. Ottobre 1963” di Bruno Pittarello (Cierre Edizioni, 2013) Un libro fotografico che raccoglie i momenti successivi alla strage. La nuova edizione è corredata da una dettagliata cronologia curata da Toni Sirena, giornalista e figlio di Tina Merlin, dall’anno di nascita della società costruttrice della diga fino al 2000, anno in cui sono stati riconosciuti i risarcimenti per le comunità coinvolte.
- “Vajont. Il giorno dopo” di Fulvio Comin (Biblioteca dell’Immagine, 2013)
“Oggi non si può soltanto piangere:
è tempo di imparare qualcosa”Tina Merlin
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tragedia del Vajont: i libri per non dimenticare
molto bello anche anche "Vajont senza fine" di Mario Passi con la prefazione di Marco Paolini http://www.baldinicastoldi.it/vajont-senza-fine/