La crisi economica si fa ogni mese più pesante e sugli scaffali delle librerie possiamo trovare degli indizi in tal senso in alcuni titoli recenti di economisti e politologi contrari al pensiero mainstream che hanno messo a disposizione del grande pubblico saggi che raccontano la crisi a partire dalle cause, descrivendo processi ed effetti per giungere a una conclusione comune: questa Europa e soprattutto questa moneta Europea, così come sono oggi, non vanno bene.
Alberto Bagnai e "Il Tramonto dell’Euro"
La storia recente di Alberto Bagnai, professore associato di Politica Economica all’Università di Pescara, è decisamente interessante e inizia dal web: dal 2011 Bagnai scrive sul suo Blog Goofynomics articoli e approfondimenti sulle origini dell’attuale situazione italiana, analizzandola all’interno del contesto Europeo.
Il peccato originale secondo Bagnai è l’aggancio forzato di economie molto diverse tra loro (quelle europee) prima attraverso lo SME e poi con l’Euro, processo destinato inevitabilmente a generare squilibri pronti a degenerare in crisi esplosiva al primo innesco (la crisi Europea è infatti iniziata dopo lo scoppio della crisi dei mutui subprime in USA e il fallimento di Lehman Brothers).
Il blog del Prof. Bagnai è ricchissimo di informazioni ed è stato la base per la nascita di un libro decisamente interessante, "Il tramonto dell’Euro", che completa e arricchisce i contenuti del blog.
Ndr: una copia in formato eBook del libro è disponibile per i recensori di Sololibri che volessero recensirlo. Per candidarsi a ricevere l’ebook contattare la redazione.
Altro libro sul tema molto sponsorizzato sul web è “Democrazia Vendesi” di Loretta Napoleoni pubblicato da Rizzoli.
La saggista e giornalista italiana residente a Londra esamina la questione partendo da presupposti ancora più estremi: in questo saggio il grande colpevole è il capitalismo stesso che per sua natura può vivere solo di sopraffazione e, dopo aver spolpato le economie e le società di quello che era il "terzo mondo", si appresta ora a far tornare l’Europa stessa nella trappola della competizione tra popoli. Quel processo innescato dopo le due guerre mondiali, che vede le nazioni sforzarsi da decenni di vivere in fratellanza, rischia di subire un brusco stop con inversione a U se le nuove oligarchie economiche riusciranno a soppiantare del tutto le democrazie europee della seconda metà del ’900.
Per la Napoleoni il processo è già in atto e le considerazioni economiche sull’Europa sono molto simili a quelle di Bagnai.
L’outsider: Claudio Borghi tra l’uscita dall’Euro e "investire nell’Arte"
Claudio Borghi Aquilini è il terzo elemento del trio anti-Euro anche se, sorprendentemente, è appena uscito in libreria con un libro (edito da Sperling & Kupfer) che si occupa di tutt’altro: investimenti in Arte.
Claudio Borghi è Economista, professore all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed editorialista per Il Giornale.
Nel periodo recente è stato spesso presente in TV o con video-interviste sul web sul tema dell’Euro e sull’opportunità per l’Italia di uscire dall’unione monetaria per salvare la propria economia e il benessere dei suoi cittadini prima che la "concorrenza sleale" tedesca e le imposizioni fiscali europee facciano terra bruciata della nostra economia nazionale.
Il libro "Investire nell’arte" si inserisce (anche se molto marginalmente) in questo contesto come guida adatta anche ai neofiti sull’investimento in opere d’arte: un mercato in espansione e forte trasformazione, che secondo Borghi può rappresentare un ottimo sistema per mettere al sicuro i risparmi in questo contesto di incertezza finanziaria.
Investire in arte sarebbe infatti un’attività accessibile anche ai piccoli risparmiatori con un capitale di poche migliaia di euro. Come fare per investire bene in questo campo? Basta leggere il libro....
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Uscire dall’Euro: i libri di Alberto Bagnai, Loretta Napoleoni e Claudio Borghi
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