Obbligo di vaccino anche per i professori, sembra essere questa la proposta di un emendo presentato in Parlamento da Paolo Russo (FI). L’emendamento prevede la copertura vaccinale per docenti e personale scolastico che lavora a stretto contatto con i ragazzi.
In base al decreto sembrerebbe che i docenti dovranno vaccinarsi per esavalente e Morbillo, Rosolia e Varicella, in modo da garantire l’immunità. Da luglio 2017 le vaccinazioni a scuola sono diventate obbligatorie per gli studenti e dopo un lungo dibattito sembra che anche per l’anno scolastico 2018/2019 si procederà con la richiesta di certificati e obbligo vaccinale per accedere alla scuola.
Nell’emendamento l’obbligo si estenderebbe dagli studenti anche al personale che lavora nelle scuole, nei centri di formazione regionali, negli istituti privati non paritari, in modo da evitare epidemie. Il vaccino sarà obbligatorio per tutti e saranno esentati solo coloro che abbiano contratto il virus naturalmente.
I docenti che avessero contratto una delle malattie per cui sono previsti i vaccini non dovranno sottoporsi alla dose per quel virus, poiché naturalmente immunizzati.
Precisiamo che l’emendamento non è ancora stato approvato e che prima di essere attivo dovrà seguire il normale iter e si dovranno trovare i fondi per le coperture. Di seguito si può però leggere il testo dell’emendamento (come riportato anche da OrizzonteScuola), in modo da comprendere bene la proposta avanzata.
3-bis. Entro il 31 dicembre 2018, al fine di assicurare la tutela della salute pubblica ed il mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale, le vaccinazioni di cui all’articolo 1, sono rese obbligatorie per tutto il personale che opera a qualsiasi titolo nei servizi educativi per l’infanzia, nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione, nei centri di formazione professionale regionale e nelle scuole private non paritarie nonché per gli operatori sanitari e sociosanitari.
3-quater. Nel caso di avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Ministro della sanità 15 dicembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell’8 gennaio 1991, ovvero dagli esiti dell’analisi sierologica, detto personale è esonerato dall’obbligo della relativa vaccinazione. Conseguentemente il soggetto immunizzato adempie all’obbligo vaccinale di cui al presente articolo, di norma e comunque nei limiti delle disponibilità del Servizio sanitario nazionale, con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l’antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste immunizzazione.
3-quinquies. Le vaccinazioni di cui all’articolo 1 possono essere omesse o differite in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale
Per sapere se verrà o meno approvato si dovrà attendere quindi ancora qualche tempo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Vaccini per i docenti: un emendamento propone la copertura per tutto il personale
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