

Quando Victor Hugo muore nel 1885, all’età di 83 anni, oltre 2 milioni di persone scendono in strada a Parigi per assistere al suo funerale. Rendono omaggio all’autore de I Miserabili e di Notre-Dame de Paris, così amato da essere considerato uno di famiglia. Non sanno che lo scrittore è anche un pittore immaginifico e talentuoso. I suoi disegni sono esposti fino al 29 giugno alla Royal Academy of Arts, con sede a Burlington House, Piccadilly, a Londra. Il titolo della mostra recita: Astonishing Things: the drawings of Victor Hugo (Cose sorprendenti: i disegni di Victor Hugo). Alcuni disegni non erano visibili da oltre 50 anni. Secondo The Times l’evento rappresenta un affascinante sguardo in una mente dalla creatività multiforme.
Un omaggio, quello londinese, che non è casuale. Per un lungo periodo Victor Hugo fu cittadino britannico, suo malgrado. Durante i quasi vent’anni di esilio dalla Francia per le critiche all’imperatore Napoleone III, lo scrittore si stabilisce a Guernsey, nelle Channel Islands formalmente parte del Regno Unito.
La passione di Victor Hugo per pittura e architettura
Il disegno è per Victor Hugo passione privatissima, riservata agli amici, e rifugio durante gli anni difficili. Castelli, caricature, paesaggi marini o animali fantastici sono i suoi soggetti prediletti. Le opere rappresentano una continuazione del lavoro di scrittore, a partire dai materiali usati, inchiostro, grafite e carboncino, ottimi per ottenere l’effetto di chiaro scuro che delinea profili e soggetti, in genere realizzati nei toni del grigio o del marrone. Un’arte che influenza molti poeti Romantici e artisti, inclusi i Surrealisti. Vincent van Gogh conia per i lavori di Victor Hugo la definizione di astonishing things (cose sorprendenti), da cui il titolo della mostra londinese.
L’interesse per i paesaggi emerge dai diari di viaggio in cui lo scrittore ritrae i luoghi che visita. Da sempre dedica una particolare attenzione ai dettagli architettonici, chiese e soprattutto castelli che presto diventano un tema ricorrente. A quelli reali, in un progressivo processo di astrazione, si succedono torri e merlature di edifici fantastici, completamente inventati. L’architettura, d’altronde, resta una passione dello scrittore che provvede personalmente ai progetti di ristrutturazione e modifica di Hauteville House, la dimora a Guernsey, dotata, tra l’altro, di un ampio punto di osservazione coperto sul tetto. Da lì si vede il mare, il canale della Manica ma anche quell’oceano che tanto affascina lo scrittore.


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L’oceano e le sue tempeste sono i soggetti di un’altra serie di disegni. Le onde e la furia degli elementi vengono ritratti forse proprio dal suo terrazzo nelle Channel Islands con incredibile verosimiglianza. Sono specchio dello stato d’animo dell’uomo costretto alla lontananza dalla patria. E insieme tangibile testimonianza della sua abilità come pittore. A Guernsey, Hugo scrive anche un racconto dedicato alla locale comunità marinara The Toilers of the sea, I lavoratori del mare. È il periodo dei mostri marini e delle creature fantastiche. Ma anche della celebre definizione da lui coniata per riferirsi ai geni dell’epoca che ammira, gli Ocean men:
Guardare a quelle menti è come osservare l’oceano.
“Astonishing Things: the drawings of Victor Hugo”: la mostra a Londra
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 e il venerdì dalle 10 alle 21. Per chi non può raggiungere Londra un’ampia selezione delle opere è riprodotta sul sito della Royal Academy of Arts.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Victor Hugo era anche pittore: i disegni incredibili in mostra a Londra
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Dei valori fondamentali di democrazia Victor Hugo grandissimo scrittore del romanticismo francese si fa paladino .
Sollevando il sipario su quella parte di persone ultime degli ultimi ,evidenzia questo concetto nelle sue opere ,quale per esempio nei Miserabili , in cui il protagonista il contadino Jean Valjean reo di aver rubato del pane affronta anni di prigionia e una volta uscito si trova in un mondo vuoto di amore e ostile nei propri confronti.
Le sue pitture , anche ,rappresentando a volte immagini grottesche e fantastiche, potrebbero secondo un mio modesto parere, mostrare il caos di sentimenti in un mondo privato di bontà dalla mancanza di umanità e oserei dire addirittura , per certi aspetti,troppo spesso inumano.