Nel nostro Paese sono numerose le scuole intitolate a personaggi più noti che conosciuti oppure ignoti ai più, spesso agli stessi studenti che le frequentano. È questo il caso anche di Gioberti e Balbo, per molti illustri sconosciuti. In Piemonte e nella capitale alcuni istituti di istruzione superiore sono dedicati proprio a Gioberti e Balbo. Facciamo un ripasso attraverso i libri che raccolgono il loro pensiero.
Chi sono Gioberti e Balbo
Gioberti e Balbo sono tra i leader di un nuovo orientamento politico risorgimentale, cosiddetto moderato. Infatti, nel corso degli anni ’40 del XIX secolo, si amplia il dibattito politico che ha come oggetto l’unificazione del nostro paese. Emerge, pertanto, un orientamento moderato le cui cifre distintive sono sostanzialmente due:
- l’avallo di soluzioni gradualistiche e diplomatiche tali da non comportare scontri armati;
- il tentativo di conciliare causa patriottica e religione.
Vediamo insieme un profilo delle proposte politiche di Gioberti e Balbo.
Il pensiero politico di Vincenzo Gioberti
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Il pensiero di Vincenzo Gioberti è contenuto nel trattato Del primato morale e civile degli italiani del 1843 che possiamo riassumere in questi punti:
- Il “primato” dell’Italia è quello di essere la sede del papato.
- Proposta politica: trasformare l’Italia in una confederazione di Stati con la presidenza del papa e la forza militare del Regno di Sardegna. Questa soluzione ebbe grande successo tra gli esponenti del cattolicesimo liberale.
Punto di forza: Gioberti fa da apripista ad altre ipotesi federaliste, pensiamo allo stesso Balbo e a Cattaneo.
Punto di criticità:
- lo spessore utopistico
- non sollevare il problema della presenza dell’Austria nel Lombardo-Veneto. Un’omissione dettata, anche, dalla necessità di non ostacolare la diffusione del libro nei territori controllati dall’Austria?
Il pensiero politico di Cesare Balbo
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Il pensiero di Cesare Balbo è contenuto nel saggio Delle speranze d’Italia del 1844.
La sua proposta politica consiste nel trasformare l’Italia in una confederazione di Stati con a capo il re di Sardegna.
Un punto di forza e di debolezza nello stesso tempo: perché?
- Da un lato Balbo si pone, realisticamente, il problema della presenza dell’Austria, ostacolo per ogni ipotesi indipendentista dell’Italia.
- Dall’altro suggerisce di risolvere il problema in modo irrealistico e teorico. Assecondare le mire espansionistiche asburgiche nella penisola balcanica, ai danni dell’Impero Ottomano. Questa prospettiva espansionistica, detta compensazione balcanica, dovrebbe spingere l’Austria ad abbandonare con un negoziato i territori occupati nel nostro paese.
E voi, conoscete a chi è intitolata la scuola di ogni ordine e grado che avete frequentato?
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Vincenzo Gioberti e Cesare Balbo: chi sono? Libri e un veloce ripasso
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