Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi
- Autore: Non disponibile
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2015
Il presente volume Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi accompagna la mostra omonima in programma dall’8 ottobre 2015 al 31 gennaio 2016 presso l’AuditoriumExpo dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel libro, come pure nella mostra, le immagini di Walter Bonatti (Bergamo, 22 giugno 1930 – Roma, 13 settembre 2011), alpinista, esploratore e giornalista, denominato “il Re delle Alpi”, compongono un lungo, unico diario di viaggio, dove in una sequenza non cronologica ma certo non casuale, si intrecciano visioni e ricordi legati alla figura di un uomo fuori dal comune. Le fotografie sono accompagnate da brevi note dello stesso autore, parole tratte dai suoi molti testi: da quelli apparsi sulla rivista Epoca negli anni dal 1965 al 1978, alle memorie dei suoi libri, ai resoconti delle conferenze tenute negli ultimi anni. Si tratta di notazioni con cui Bonatti illustrava il senso e il valore di ogni immagine e, insieme, il senso e il valore unico di ognuna delle sue tante avventure. L’esposizione, promossa e prodotta da Contrasto, Civita e GAmm Giunti e curata da Alessandra Mauro e Angelo Ponta in collaborazione con l’Archivio Bonatti, sarà presentata nell’ambito di Auditorium Fotografia, un progetto della Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Contrasto e Fondazione Forma per la Fotografia. Una mostra che è soprattutto un lungo racconto visivo, un insieme d’immagini straordinarie stampate in grande formato, un’avventura esistenziale unica che pone in risalto Bonatti fotografo, l’esploratore dei luoghi più selvaggi del Pianeta che imparò a fotografare e a scrivere le proprie avventure con la stessa dedizione con cui imparò i segreti della montagna, e che diventa occasione per ripercorrere oltre trent’anni di viaggi alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra. Tutto ciò raccontando la passione per l’avventura insieme alla straordinaria professionalità di un grande reporter. Innumerevoli i luoghi esplorati da Bonatti: Isola di Pasqua. Cile, Venezuela, Patagonia, Etiopia, Alaska, Antartide, Australia, Deserto del Namib in Namibia, Indonesia, un esaltante e spesso solitario giro del mondo lungo un’intera vita.
Walter Bonatti era nato a Bergamo nel 1930. Nel 1951 la sua prima grande impresa alpinistica: con Luciano Ghigo scala la parete est del Grand Capucin nel gruppo del Monte Bianco. Nel 1954 Bonatti è il più giovane partecipante alla spedizione capitanata da Ardito Desio, che porterà Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sulla cima del K2. Nel 1955 scala in solitaria e per la prima volta assoluta il pilastro sud-ovest del Petit Dru, nel massiccio del Monte Bianco. Nell’inverno del 1965 scala in solitaria la parete nord del Cervino aprendo una nuova via. È la sua ultima impresa di alpinista estremo. In seguito si dedicherà all’esplorazione e all’avventura come inviato del settimanale Epoca, fino al 1979. Dagli anni Sessanta pubblica numerosi libri che narrano le sue avventure in montagna e negli angoli più sperduti del pianeta. Bonatti muore a Roma il 13 settembre 2011, all’età di 81 anni. Una personalità eclettica che ha avuto mille vite: dapprima alpinista di levatura mondiale, poi fotoreporter-esploratore di un periodico di rilevanza europea che ha tenuto Bonatti complessivamente “in scena” per quasi un trentennio, periodo al quale è seguita l’attività a tempo pieno di autore di libri e conferenziere, durata altrettanto. Immagine dopo immagine sfila di fronte al visitatore il racconto dell’avventura e insieme, il ”romanzo dell’io” di Bonatti. Il talento per la narrazione, l’amore per le sfide estreme, l’interesse per la fotografia come possibilità di scoprire e testimoniare per sé e per gli altri. Una passione, e probabilmente anche un’esigenza, nata già negli anni dell’alpinismo (con i trionfi e le amarezze che li segnarono), con le foto scattate sulle pareti più difficili, e poi consolidata nel tempo, con i racconti d’imprese affascinanti e impossibili. Per questo Alessandra Mauro precisa che
“è difficile separare il ricordo di Walter Bonatti da quello delle sue fotografie. Ed è sorprendente ogni volta scoprire quanto quest’uomo e le sue avventure siano radicati nella memoria e nell’immaginario di un pubblico tanto differenziato per età e interessi”.
La curatrice della mostra ricorda che
“a ogni viaggio, Bonatti partiva alla ricerca dei suoi ricordi letterari e dei suoi eroi, cercando di riviverne le avventure. Bonatti, bello e coraggioso e forte e sfrontato, era Tarzan, era Robinson, era Tom Sawyer. Nella vita, e sulle pagine delle riviste, Walter faceva quello che avrebbe fatto qualunque bambino, se avesse potuto, e anche se oggi i nostri riferimenti non sono più Davy Crockett e Sandokan, Zanna Bianca e le tigri, quello spirito rimane intatto”.
Quindi, in questo processo di immedesimazione la fotografia era fondamentale. Con quegli scatti, il racconto diventava evidenza visiva, prova di verità. Molte tra le folgoranti immagini di Bonatti sono grandiosi “autoritratti ambientati” e i paesaggi in cui si muove sono insieme luoghi di contemplazione, di scoperta. Walter si cala nel vulcano, costruisce una zattera per domare il torrente impetuoso, una capanna per spiare la tigre, rincorre i varani, nuota con gli ippopotami, si fa strada nella giungla col machete, viaggia sul fiume dei cercatori d’oro, tira le frecce con gli indios, parla con gli uomini primitivi, bivacca nel deserto e al Polo, approda all’isola dei naufraghi, afferra i serpenti e cerca i dinosauri nel mondo perduto. Tutte queste imprese incredibili scatenano la fantasia e l’immedesimazione dell’uomo qualunque. In queste meravigliose fotografie è palese il piacere di fotografare, di guardare. Di andare a vedere, appunto. Per sé innanzitutto, e poi per mostrare e raccontare agli altri.
“Questo è quanto ho inteso fare svolgendo il mio tipo di giornalismo, facendo capire al lettore che dietro al taccuino di appunti, dietro la macchina fotografica c’ero io, piccolo uomo curioso con le sue emozioni”.
La mostra
- Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi
- AuditoriumExpo – Auditorium Parco della Musica di Roma
- Viale Pietro De Coubertin, 30,
- 00196 Roma, Italia
- 8 ottobre 2015 – 31 gennaio 2016
- Orari: La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 12.30 alle ore 20.30, venerdì e sabato dalle ore 12.30 alle 22.00, la domenica dalle ore 12.30 alle 20.30.
Info biglietti: - Intero 10 euro
- Ridotto (over 65, under 26) 7 euro
- Ridotto (convenzioni) 8 euro
- Ridotto gruppi scolastici 4 euro
- Ingresso gratuito per disabili e accompagnatori
- Info: 06-80241281 promozione@musicaperroma.it
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi
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