Watchlist
- Autore: Bryan Hurt
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2015
Il termine “watch list” ha un’origine economica: sta ad indicare le liste personalizzate delle attività economiche che si intende monitorare. Spostando l’osservazione dall’ambito dei mercati a quello delle vite degli altri, il sentore sarà vagamente paranoide ma non cambia molto. All’epoca dei Grandi Fratelli informatici potremmo anzi dire che non cambia affatto: siamo sotto costante osservazione di social e nuovi media. E’ un fatto che dovrebbe toglierci il sogno e il peggio è che non lo fa. Il nostro privato è pubblico come nemmeno nelle più rosee previsioni della sloganistica anni Settanta, se Philip Dick fosse ancora vivo si leccherebbe barba e baffi, direbbe: cosa vi avevo detto? Non riusciamo più a sottrarci dall’oscuro scrutare del mondo: nasciamo, cresciamo, (soprav)viviamo, moriamo da sorvegliati speciali. Lo sguardo occulto del Sistema (finanziario, soprattutto) ci tiene sotto scacco in maniera nemmeno tanto subdola, con ricadute madornali sull’agito della specie, occupata ad adeguare il comportamento in funzione del consenso globale, dello stare al passo, dell’evitare il dissenso, di divergere dal branco, di incappare nel giudizio negativo di un’Immanenza giudicante e senza volto. Lo ho ha scritto anche Sartre: l’enfer c’est les autres, l’inferno sono gli altri, e lo sono nel momento in cui ci tengono sotto il dominio del loro sguardo, ci condizionano al punto da definire ciò che siamo. Altra profezia avveratasi a cuor leggero: più inferno da Paese dei balocchi di quello che ci circonda e in cui siamo precipitati senza accorgerci? Se queste premesse non vi hanno ancora fatto correre via (meglio i maître à penser come Checco Zalone, no? Fanno sentire stupidi ma almeno felici) avrei un libro da caldeggiare per le vostre riflessioni. Si intitola - guarda caso - “ Watchlisted ” esce per la collana Black Coffee delle eleganti & pensanti Edizioni Clichy (2015). E’ un libro di racconti - ben trenta variazioni sul tema curate dall’americano Bryan Hurt - che proprio nella polifonia di voci, spunti e focus di osservazione, trova il suo punto di forza, e forse l’aspetto più inquietante. Da qualsiasi aspetto si voglia inquadrare la questione - noir, sci-fi, storico, etico, realista - ci siamo dentro tutti e ci siamo dentro fino al collo. Attenti, dunque, perché il volume può mettere i brividi, se non proprio scuotere le coscienze. Traducono ottimamente dall’inglese Sara Reggiani e Leonardo Taiuti.
Watchlist: 32 Stories by Persons of Interest (English Edition)
Amazon.it: 9,70 €
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Watchlist
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