Luca Mantovanelli

Nato in Veneto nel 1975, ho fatto studi universitari a indirizzo musicale. La musica classica e l’opera sono stati la mia passione dominante per molti anni.
Ma nel frattempo è sorta la passione per la psicoanalisi e per lo psicodramma moreniano, e in seguito ho avvertito dentro di me anche un’autentica attrazione per l’ambito umanistico in generale… cinema, arte, fotografia, scrittura, lettura (di romanzi, racconti, biografie, autobiografie, epistolari, saggi, etc.) e per tutte le intersezioni possibili fra queste discipline.

Sono anche interessato al gioco degli scacchi e vorrei essere sempre più sensibilizzato alle questioni ambientali.
L’esperienza pandemica mi ha portato anzi a comprendere quanto mai prima l’importanza assoluta dell’ambiente e della ricerca scientifica tout court.

Dopo alcune esperienze formative o pseudo lavorative di vario tipo, che mi hanno dato occasione di conoscere meglio le mie caratteristiche, in questa attuale fase della mia vita sono fortemente motivato e disponibile a scrivere recensioni di libri di argomento vario e a elaborare interviste scritte, e a sentirmi utile per qualcuno.

Introverso, saturnino, trovo nella scrittura il modo a me più congeniale per tenermi in contatto con la realtà e per esprimere agli altri il mio mondo interiore. Anche il genere dell’intervista è a mio avviso uno splendido e privilegiato modo per poter entrare in contatto con le persone, in certi casi nella loro essenza più spontanea e vera, e in definitiva con la realtà che mi circonda.

Credo fortemente nell’aspetto pedagogico dell’Arte e nella sua capacità di educare ai sentimenti e alle emozioni.
Ho di recente collaborato con una webradio per un progetto che riguarda il rapporto tra musica classica ed emozioni.