Se ne è già tanto parlato e Bussetti ha tutta l’intenzione di portare avanti il progetto. Nei suoi piani c’è l’abolizione del Fit, il percorso triennale di formazione iniziale dei docenti introdotto col DLgs. 59/2017. A suo parere, anche se la cosa fa molto discutere, il percorso sarebbe un iter inutile da eliminare a favore dell’accesso al concorso direttamente con la laurea, senza ulteriori anni di formazione e di studio.
Per funzionare, però, questa idea avrebbe bisogno di una profonda revisione del sistema, a partire dalla riforma della laurea dedicata, della quale va modificata la parte debole: il concorso.
L’idea, quindi, sarebbe quella di rendere l’Italia simile a molti altri paesi in cui esiste un percorso ad hoc per tutti coloro che vogliono insegnare. Si tratterebbe di introdurre nel piano di studi anche esperienze dirette e esami specifici volti all’insegnamento. Quando ha presentato l’idea il ministro si è limitato a parlarne per sommi capi, senza dare ulteriori specifiche su modalità o tempistiche. Ci hanno pensato la Sen. Malpezzi (PD) e Marco Campione (segreteria Miur quando era in carica la Fedeli) a rendere note, tramite diretta Facebook, le prime indiscrezioni relative alla questione.
Bozza Legge di Bilancio: Malpezzi anticipa il contenuto della Legge di Bilancio
A diffondere i primi dettagli su quella che ancora è, a tutti gli effetti, una bozza, ci hanno pensato la Sen. Malpezzi e Marco Campione. Sotto l’accusa dei due è finita la revisione del DLgs. 59/2017, che prevede una rimodulazione del Fit e apre il concorso ai laureati.
La senatrice ha affermato, senza troppi giri di parole, come non siano previsti investimenti per la scuola – come già aveva lasciato intendere Bussetti affermando che “ci si scalda con la legna che si ha”. Sono due in particolare, le questioni che dovrebbero destare preoccupazione, secondo la Malpezzi.
Prima di tutto la questione del Fit, che secondo la bozza verrebbe risotto da tre a due anni. Bussetti aveva già anticipato di voler lavorare sulla riforma del reclutamento. La revisione del Fit, a quanto pare, confluirà nella Legge di Bilancio. La questione del passaggio del Fit da tre anni a uno è affrontata al titolo VI misure di razionalizzazione della spesa pubblica, dove ci sono due articoli, uno dei quali tratta proprio della variazione del periodo di formazione iniziale dei docenti.
L’altro intervento che preoccupa la senatrice, è l’eliminazione degli ambiti territoriali. Presente anch’esso come punto nella bozza della Legge di Bilancio, questo provvedimento viene richiesto da più parti nella scuola. Secondo il PD, però, si tratterebbe di un’involuzione rispetto alla possibilità di lavorare in rete che le scuole hanno oggi. Secondo i sindacati, invece, un provvedimento simile risolverebbe molti dei problemi oggi legati al trasferimento dei docenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bozza Legge di Bilancio: Fit ridotto a un anno e ambiti eliminati
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