Cosa chiedono all’orale di terza media? Domande e argomenti più gettonati all’esame

Ormai ci siamo, è tempo di esami...compreso l’esame di terza media! La scuola è finita e gli studenti che stanno terminando la scuola secondaria di primo e secondo grado cominciano a vedere il loro inevitabile destino sempre più vicino: l’esame di terza media e la maturità sono alle porte! Oggi parliamo in particolare dell’orale di terza media. Che cosa chiedono e quali sono le domande più probabili?
Così come capita spesso, dalle elementari fino all’università, tutti gli studenti hanno più paura della prova orale che di quella scritta. Affrontare un’interrogazione in piena regola, che tratta tutte le materie e davanti a una commissione spaventa tutti, nessuno escluso, tranne pochi, fortunati spavaldi. Cosa fare? Innanzitutto manteniamo la calma e rispondiamo alle domande che tutti i ragazzi di terza media si pongono: quali sono le domande e gli argomenti più gettonati all’esame orale? Scorpiamolo insieme andando anche a vedere come funziona l’orale di terza media.

Orale terza media: come funziona

Prima ancora di indagare su cosa chiedono, come funziona l’orale di terza media? In questa occasione c’è un ordine ben preciso da rispettare, un modo per cominciare l’esposizione che accomuna tutti: si parte dalla tesina. La tesina, quindi, è fondamentale non solo per partire con il piede giusto ma anche per influenzare quelli che saranno gli argomenti sui quali verterà la prova orale dell’esame di terza media.
Partire bene con la tesina, esponendo in maniera completa un lavoro che collega tra di loro le materie in maniera adeguata, non ci saranno problemi. Terminata l’esposizione si passerà alle domande dei professori, non escludendo che si potrebbe partire con la canonica domanda a piacere. In previsione di questa possibilità è importantissimo che ognuno di voi si prepari ad esporre un argomento al massimo delle sue capacità, così da garantirsi un vantaggio non da poco. Il trucco? Allenarsi e cronometrarsi a casa: bisogna saper esporre e collegare tutti i punti principali dell’argomento in un tempo relativamente breve, dimostrando di avere padronanza sia rispetto all’argomento che rispetto all’esame orale.
Parlando della durata dell’orale di terza media, l’interrogazione può durare al massimo trenta minuti. Lo scopo è quello di valutare la preparazione dello studente nelle discipline studiate durante l’anno passando attraverso un unico discorso che mostri alla commissione come lo studente sia capace di fare opportuni collegamenti tra le discipline. Il trucco per prepararsi al meglio? Fare schemi e riassunti durante l’anno, così da avere ben fissati i concetti e ripassarli appena prima dell’esame. Fare schemi è utile anche nel periodo di preparazione appena prima dell’esame poiché permette di fare chiarezza sulle lacune, eventualmente ce ne fossero.

Cosa chiedono all’esame di terza media?

Ecco la domanda a cui tutti gli studenti cercano una risposta: cosa chiedono all’esame di terza media? Quali sono le domande e quali gli argomenti preferiti dai professori? Com’è facile intuire, una risposta unica non esiste, così come non esiste un manuale in cui sono racchiuse tutte le domande e gli argomenti su cui verte l’esame di terza media.
Sicuramente è saggio fare riferimento ai singoli professori tenendo ben presente su cosa hanno insistito nel corso dell’anno e quali sono per loro gli argomenti più importanti. Inoltre un’ottima base per capire quali saranno le domande ce l’avete: la vostra tesina. L’orale parte proprio da quella, quindi è facile intuire che le domande saranno una prosecuzione del discorso da voi già cominciato con l’esposizione del vostro elaborato.
Per arrivare più sicuri di sé, premettendo che prevedere le domande è impossibile, ripassate in maniera adeguata: non studiate solo una materia durante la preparazione ma spaziate tra argomenti e discipline varie, così da allenare la mente ai collegamenti. Ogni giorno, quindi, dedicate un po’ di tempo al ripasso di ogni singola disciplina e ripetete la tesina allo specchio, ai genitori, ai fratelli, anche al cane! L’importante è che sappiate esporre nel miglior modo possibile quello che è il punto di partenza da cui poi si sviluppa il resto dell’esame.