Con i cambiamenti in atto nell’istaurazione del nuovo governo italiano, grande attenzione è rivolta all’istruzione. Iniziano infatti a diffondersi le prime ipotesi sul nuovo decreto al quale il neo Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti sta lavorando insieme agli uffici tecnici del Miur. Si tratta del primo decreto scolastico del Governo Lega-5Stelle, e che sembrerebbe essere volto a creare una sanatoria per i diplomati magistrali.
49.199 le docenti (la stragrande maggioranza è composta da donne) tolte dal ruolo e dalle graduatorie pre-ruolo da una sentenza del Consiglio di stato nel dicembre 2017. Quasi 50 mila insegnanti sono stati così esclusi per la mancanza della laurea, sebbene da lungo tempo insegnassero e avessero maturato molti anni di servizio.
Si pensa a una soluzione tecnica per cui 43.534 maestre diplomate saranno inserite direttamente nelle graduatorie di concorso. In che modo? Cerchiamo di capire in che modo si dovrebbe articolare la sanatoria e come mai il Ministro dell’Istruzione ha deciso di partire proprio da questo provvedimento.
Sanatoria per diplomati magistrale in GaE: ecco una possibile proposta
La soluzione che è attualmente sul tavolo sembra essere quella della creazione di una stessa graduatoria per diplomate magistrale e laureate in Scienze della formazione primaria, alla quale accedere senza il superamento di alcun concorso.
Tolte dalle Graduatorie a Esaurimento (GaE), le diplomate magistrale verranno spostate nella classifica dove si trovano i vincitori dell’ultimo concorso del 2016, e posizionate subito dopo i vincitori naturali dello stesso. Dal momento che si assume al 50% per bandi e al 50% per GaE, il loro nuovo inserimento sarà velocizzato e porterà dei vantaggi soprattutto al Sud.
Questo punto è ancora molto controverso, dal momento che si tratta di sole ipotesi al momento, che non permettono di comprendere bene come verranno redistribuite le cattedre. Questo elemento sarà strettamente legato al criterio di selezione della regione, dal momento che se si continuerà con il metodo attuale gli inserimenti saranno soprattutto al Nord.
Se invece si volesse pensare di far selezionare una regione difficilmente i candidati sceglierebbero il Sud, date le graduatorie.
Una soluzione quindi che non piacerebbe alle docenti in GaE, che potrebbero dover attendere ancora più del dovuto, e potrebbero dover attendere tempi biblici prima di vedersi assegnato il posto.
In questo modo però le docenti inserite ancora nelle GaE, senza le 50.000 colleghe con il solo diploma, potrebbero assistere a una svolta decisiva nello scorrere la graduatoria. I tempi infatti sarebbero molto veloci e si potrebbe avere l’assegnazione della cattedra in un brevissimo periodo.
All’interno di questo sistema sembra che saranno sistemate anche le 4mila laureate in Scienze della formazione primaria.
In sostanza con questo metodo si vuole trovare una soluzione all’espulsione dalle Graduatorie ad Esaurimento di circa 50.000 docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02, dando però allo stesso tempo la possibilità di uno sbocco professionale concreto ai laureati in Scienze della formazione primaria, che sono in stallo da anni per l’attesa della conclusione del contenzioso.
Si dovrà però attendere per capire se quanto riportato da molte testate sia davvero il programma di Bussetti e se davvero il primo provvedimento sarà questo. Per il momento il Ministro dell’Istruzione sembra però essere partito da un problema concreto, cercando di trovare una soluzione che possa portare quanti più docenti ad ottenere il posto a scuola.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Diplomati magistrale fuori Gae: come potrebbe essere la sanatoria di Bussetti?
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