Ecce homo è una locuzione latina, comprendere cosa significa e conoscere chi l’ha detta può aiutare a coglierne il suo utilizzo oggi, ancora in voga soprattutto in qualità di intercalare o espressione colloquiale.
La frase ha origine in ambito religioso: fu proprio l’Apostolo Giovanni a menzionarla fra i suoi scritti riprendendo l’affermazione pronunciata da uno dei personaggi emblematici di quel tempo, ovvero degli anni caratterizzati dalla presenza di Gesù sulla terra.
Di seguito ripercorriamo la storia di Ecce homo per conoscerne non solo il significato letterale, ma anche quello simbolico in relazione al quale spesso oggi la frase viene utilizzata.
Cosa significa Ecce homo
Giovanni riporta nel suo Vangelo l’espressione Ecce homo che significa "Ecco l’uomo": il suo significato è strettamente legato all’azione di mostrare Gesù al pubblico dei Giudei in seguito agli episodi di flagellazione che lo avevano coinvolto.
Nel Vangelo, infatti, è possibile trovare traccia del racconto dell’arresto di Gesù che però, da quanto si legge, fu ritenuto innocente da parte del Governatore. Fu ugualmente flagellato, come sappiamo, perché i Giudei volevano vederlo giustiziato: sulle richieste di questi ultimi il Governatore decise di eseguire ugualmente la pena.
Proprio in seguito alla flagellazione Gesù fu mostrato ai Giudei: il suo corpo mostrava segni evidenti di tortura, era coperto di piaghe e ferite dalle quali usciva sangue. Sul capo gli fu posta una corona di spine, accompagnata da un mantello che richiamava la figura del re e fra le mani uno scettro di canna.
Chi ha detto Ecce homo?
Sempre secondo Giovanni a dire l’espressione Ecce homo è stato Ponzio Pilato, quest’ultimo rivestiva il ruolo di governatore romano della Giudea e fu proprio lui a mostrare Cristo al suo popolo.
"Ecce homo" stava, quindi, per "Guardate l’Uomo, vedete che l’ho punito?" Non contenti, i sacerdoti fecero pressione affinché Gesù fosse crocifisso. In qualità di prigioniero avrebbe dovuto scontare una pena più grande di quella che gli era già stata inflitta.
L’espressione Ecce homo è entrata, così, a far parte della storia e ancora oggi questa locuzione latina è utilizzata per indicare una persona malconcia, sfigurata dal dolore, dalle ferite, che mostra una sofferenza non solo fisica ma anche psicologica ed emotiva.
Ecce homo, infatti, è divenuta anche estensione della passione di Gesù: non è inusuale, infatti, ascoltare frasi come "sembra un ecce homo" e quest’ultima può riferirsi sia a coloro che mostrano evidenti segni fisici sia a coloro che versano in uno stato emotivo precario e difficile.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ecce homo: cosa significa e chi l’ha detto?
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