

Con la festa dei Santi Innocenti Martiri del 28 dicembre si ricordano i bambini uccisi in Palestina su ordine del re Erode in quella ricordata come strage degli innocenti. Gli infanti morti per ordine di Erode infatti vennero considerati i primi martiri della fede cristiana, inviati al cielo dopo la nascita di Gesù.
Palestina, anno zero. Il re Erode viene a conoscenza della nascita di un bambino che lo priverà del trono (o almeno questo è ciò che vanno dicendo nelle loro profezie i maghi).
Il Re, crudele e pauroso, ordina quindi che siano uccisi tutti i primogeniti maschi d’Israele. Giuseppe e Maria, appena diventati genitori, fuggono dal Paese e così il piccolo Gesù non viene catturato scampando alla strage.
La storicità dell’episodio della strage degli innocenti
L’episodio è raccontato nel Vangelo di Matteo e sembra in contrasto con gli altri Vangeli, perciò molti hanno dubitato della storicità dell’episodio e della sua congruenza.
Alcuni, vedendo che quanto narrato non ha rispondenza in Giuseppe Flavio, principale fonte della storia ebraica, sono dubbiosi. Un avvenimento di questa portata non sarebbe sfuggito agli storici del tempo anche perché costituiva uno strumento di propaganda formidabile.
Altri accettano la storicità dell’episodio in quanto congruente al carattere crudele di Erode che si macchiò anche dell’uccisione di alcuni figli, una moglie e della suocera. La sua vigliaccheria fu condannata dall’imperatore Augusto che disse che avrebbe preferito essere il maiale di Erode (dal momento che gli Ebrei non mangiano carne di maiale) piuttosto che suo figlio.
La strage degli Innocenti è un episodio biblico presente anche nell’arte: un esempio non molto famoso è la "strage degli Innocenti" nel Sacro Monte di Varallo, opera d’arte cinquecentesca (immagine in alto, fonte).
La strage degli Innocenti nella letteratura
Nel IV secolo il poeta Prudenzio descrive la strage degli Innocenti considerandoli per la prima volta dei “martiri”.
Poco amato come tema letterario, la Strage degli Innocenti attira l’attenzione di un poeta barocco come Giambattista Marino che lo descrisse con poeticità e compiacimento nello stile usato dai barocchi.
Spesso nell’arte c’è un’associazione tra Mosè e Gesù che congiunge i vari episodi.
L’immagine del bambino è essenza stessa del Cristianesimo. Il sangue degli Innocenti è seme di cristiani, come dice Tertulliano.
La nascita della festa dei Santi Innocenti Martiri
Per questo motivo la giornata del 28 Dicembre ogni anno viene dedicata ai Santi Innocenti Martiri, i bambini che furono uccisi a Betlemme dal re Erode e alla celebrazione delle loro anime innocenti.
L’origine di questa festività è antica e viene onorata in tutto il mondo con cerimonie liturgiche solenni e altri culti più laici.
Inoltre in molte città vengono allestiti, in onore dei Santissimi Innocenti Martiri, dei parchi divertimento per bambini e si dedica la giornata alla gioia e alla spensieratezza familiare.
Nel calendario liturgico la festa dei Santi Innocenti Martiri segue il Natale, dunque la nascita del Bambino divino, a dimostrare il potere dell’innocenza sul mondo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Oggi è la festa dei Santi Innocenti Martiri. La strage degli innocenti: simbolo o avvenimento storico?
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Divinità di Cristo? È vero! È la centralità della fede cristiana. Nello stesso tempo,la temporalità di questa situazione o di questo accadimento è molto importante e ci aiuta a comprendere,anche meglio di tanti altri accadimenti,come l’attaccamento al potere da parte della casta,in questo caso,simboleggiata da corrotto e monarca Erode,porti alla eliminazione dei bambini,tra i quali Erode pensava vi fosse l’atteso Gesù,il quale avrebbe messo in dubbio il potere temporale e quindi lo stesso monarca,le sue ricchezze ed i suoi dominio. Il potere dinastico è qualcosa che si protende nel tempo ed all’avvenire. La presenza del "veltro",di cui parlavano prima anche i poeti latini tra questa generazione di nuovi nati,avrebbe messo in dubbio la posizione di Erode per i tempi del suo presente e del suo futuro. Simbolo od avvenimento storico? Se fosse anche soltanto un simbolo,riesce a spiegare molto molto bene la materialità del passato e del presente. È una lezione esemplare di storia sociale.