Avete mai pensato di leggere un albero? Ad Arcidosso, in provincia di Grosseto, è possibile farlo. L’idea è stata concepita e messa in pratica da Andrea Gandini, giovane scultore romano, che ha scolpito personalmente per quattro settimane gli alberi che sono diventati librerie. I tre pini, che sono stati tagliati per necessità, ora sono divenuti tre tronchi da cui attingere libri che raccontano storie diverse per tutti i gusti: un tronco è dedicato ai libri per bambini, ovvero le favole più conosciute e i libri con illustrazioni; il secondo tronco lascia spazio ai grandi classici della letteratura; il terzo tronco, infine, sarà pieno di libri che parlano della storia locale. Vediamo insieme la storia di questi alberi da leggere e da dove nasce questa idea.
Alberi da leggere; l’idea dello scultore romano Andrea Gandini
Tutti i frequentatori del parco del Pero, posizionato al centro della città di Arcidosso tra due palazzi ottocenteschi (la Greca e Pastorelli), possono godersi le librerie sculture create da Andrea Gandini. Nel borgo medievale, che conta poco più di 4.000 abitanti, sta per nascere la libreria una libreria all’aperto che è espressione di cultura, arte e amore per l’ambiente allo stesso tempo. Tre pini, abbattuti per necessità dal Comune perché pericolanti, sono diventati opere d’arte. A trasformare fusti altri tre/quattro metri in librerie artistiche ci ha pensato Andrea Gandini che ha deciso, su ogni albero, di rappresentare alcune scene: su uno ha inciso la storia di una favola tibetana che parla di un elefante che sorregge una scimmia la quale, a sua volta, dà sostegno a un coniglio e a una colomba; la cima di un altro albero ha preso forma diventando quattro libri, nello specifico Pinocchio, Il piccolo principe, la Divina commedia e i Fratelli Karamazov; il terzo ed ultimo albero è stato tramutato nel profilo della città di Arcidosso con la rocca aldobrandesca che svetta. Ognuno di questi tronchi avrà una piccola mensola scavata dove, appunto, saranno riposti i rispettivi libri che tutti potranno leggere e rimettere al loro posto una volta terminata la lettura.
Si tratta di una vera e propria libreria basata sull’idea che, diventando tre opere d’arte, quei pini non smetteranno di vivere, come ha riferito il sindaco Marini. Agli studenti della città è stato dato il compito di trovare un nome alla biblioteca che dà la possibilità, al contempo, di leggere un libro nel parco e di ammirare delle opere d’arte.
Nel giorno dell’albero, precisamente il 26 aprile, verranno piantati tre nuovi arbusti in sostituzione degli alberi che sono diventati libreria: si tratta di un faggio, un ciliegio e un ginkgo biloba.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: A Grosseto si leggono gli alberi: pini abbattuti diventano una libreria
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