La scrittrice Alessandra Oddi Baglioni nel corso della fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma Più libri Più liberi ha presentato al pubblico il suo ultimo romanzo Le relazioni pericolose 2.0 (Dario Flaccovio Editore, 2021)
.
Le relazioni pericolose 2.0 di Alessandra Oddi Baglioni
Link affiliato
Le relazioni pericolose 2.0 è un romanzo epistolare scritto sull’orma del classico francese Le relazioni pericolose di Pierre Choderlos de Laclos. Nel libro Alessandra Oddi Baglioni traccia un ritratto del sentimentalismo nell’era del web 2.0, facendo di una scommessa a sfondo erotico il perno centrale della narrazione. L’autrice tratta un tema attuale e spinoso mettendo in guardia dai rischi della comunicazione amorosa al tempo della rete.
Le relazioni pericolose 2.0 è anche la dimostrazione dell’eternità della passione amorosa - che dai tempi di Pierre Choderlos de Laclos a oggi è rimasta pressoché invariata - e un’opportuna, quanto puntuale, riflessione sulla parità di genere.
Il romanzo di Alessandra Oddi Baglioni non a caso è stato pubblicato dalla casa editrice siciliana Dario Flaccovio Editore in occasione del 25 novembre, data simbolica della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
L’intervista alla scrittrice Alessandra Oddi Baglioni
La scrittrice Alessandra Oddi Baglioni da sempre affronta nei suoi romanzi le tematiche femminili e il mondo dell’arte, senza tralasciare lo studio della parte romantica dell’essere umano e l’universalità dei rapporti uomo-donna.
L’autrice ha discusso le tematiche principali del suo ultimo libro Le relazioni pericolose 2.0 nel corso di una conversazione tenutasi durante la fiera dell’editoria Più libri Più liberi di Roma.
- Il libro affronta un argomento molto attuale e ancora poco trattato in ambito letterario. C’è stato un evento particolare che le ha dato ispirazione per la scrittura del romanzo?
L’ispirazione mi è venuta durante il lockdown forzato dovuto alla pandemia. Erano quelle giornate lunghe, lente, in cui si trascorreva gran parte del tempo chiusi tra le mura domestiche. In quei momenti la lettura per me è stata salvifica: ho ripreso in mano molti classici della letteratura, tra questi proprio Le relazioni pericolose di De Laclos. Curiosamente è stato un libro del Settecento e non un evento attuale a darmi l’ispirazione per la scrittura.
Mi sono detta: perché non attualizzare de Laclos riportando la storia ai giorni nostri. C’era in me la curiosità tecnica di affrontare un romanzo epistolare e, al contempo, la complicazione stilistica che appariva come una sfida.
Nel libro infatti ho modernizzato lo scambio epistolare all’epoca digitale, anziché tramite le lettere cartacee i miei protagonisti comunicano attraverso le mail.
- Quale rapporto intercorre tra il suo libro e Le relazioni pericolose di De Laclos?
Il romanzo di De Laclos è un romanzo sintomatico per la letteratura francese. Fu scritto nel 1782 in un momento complicato per la vita di Francia, un periodo di sconvolgimento sociale, culturale e politico estremo.
In un certo senso volevo riattualizzare la complicazione politica trattata da De Laclos. Non a caso a fare da sfondo alla vicenda narrata nel mio romanzo c’è un partito politico nato sul web.
E poi ci sono le problematiche dei giovani che sono sempre attuali. La mia protagonista, Camilla, proprio come l’ingenua Cecile de Le relazioni pericolose è travolta da un amore fuorviante. Intendevo contrapporre le problematiche di una diciottenne di fine Settecento con quelle vissute da una diciottenne di oggi.
Il mio romanzo tuttavia differisce dal libro di De Laclos nell’ambientazione. A fare da cornice alle vicende narrate non è infatti la città di Parigi, ma i monti Nebrodi siciliani. C’è una Palermo soleggiata e da riscoprire, e infine una Roma capitale straniante e devastata, travolta da un lento declino. Nel mio libro c’è anche una forte contrapposizione tra questi due mondi.
- Qual è il lettore ideale per il suo libro? Le relazioni pericolose 2.0 è un romanzo che intende mettere in guardia le giovani donne dai pericoli del web?
Sì, tramite queste pagine voglio dire alle ragazze di oggi: “State attente! Non siate ingenue, non fatevi ingannare”.
Il tema della violenza sulle donne viene trattato nel libro, c’è un episodio molto forte.
Credo che il destinatario privilegiato di questo libro siano le nuove generazioni. Mi piacerebbe molto che lo leggessero i giovani.
Ma se dovessi identificare un destinatario generale direi senza dubbio le donne.
Perché Le relazioni pericolose 2.0 è anche una storia d’amore, e in questo campo - si sa - le lettrici forti sono le donne.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le relazioni pericolose all’epoca di internet: intervista alla scrittrice Alessandra Oddi Baglioni
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Ti presento i miei... libri News Libri Fiere del Libro e festival letterari Pierre Choderlos de Laclos Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre)
Lascia il tuo commento