I libri italiani tradotti all’estero risultano in crescita esponenziale. Dall’osservatorio dell’Associazione italiana editori (AIE) arrivano dati incoraggianti: la vendita dei diritti di traduzione dei titoli italiani si sarebbe quintuplicata in meno di un ventennio.
Questa la luminosa prospettiva che comunicano i dati:
Nel 2001, l’Italia vendeva all’estero i diritti di traduzione di 1.800 titoli, pari al 4% delle opere pubblicate. Nel 2020 questa percentuale è salita al 12% per un totale di 8.586 titoli.
Le ragioni di questo successo sono indubbiamente dovute all’impegno delle case editrici che, nonostante la crisi del settore, portano avanti con tenacia un lavoro culturale inarrestabile. Un impegno sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dal Ministero della Cultura.
La crescita si mantiene costante dal 2017, anno in cui le case editrici italiane hanno venduto all’estero complessivamente 7.230 diritti di edizione ai loro colleghi stranieri e hanno comprato diritti per 9.290 titoli.
L’editoria italiana è sempre più internazionale. Nel 2020 la vendita di diritti è stata pari a 8.586 opere, +0,2% rispetto al 2019. Basti considerare che, nel lontano 2001, solo il 4% dei titoli pubblicati trovavano interesse da parte delle case editrici straniere.
L’Italia si conferma un Paese molto aperto verso le culture e le letterature straniere: un Paese che traduce molto e che tuttavia, con il trascorrere degli anni, dipende sempre meno dall’editoria estera. Dal 1997 al 2020 le opere di autori italiani sono cresciute del 56%, e le traduzioni del 24%.
La vendita dei diritti si conferma quindi come un asset fondamentale dell’editoria italiana.
Il sostegno del MAECI all’editoria italiana
Come riporta il comunicato ufficiale della Farnesina, nel 2022 il MAECI, attraverso la neo-istituita “Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale”, e il Centro per il Libro danno nuovo slancio alle proprie attività a sostegno dell’editoria italiana nel mondo.
Sono stati mobilitati quasi 1,5 milioni di euro in favore delle traduzioni, e soprattutto sono stati allestiti un ampio ventaglio di attività. L’obiettivo condiviso sarà quello di sviluppare strategie a trecentosessanta gradi per l’internazionalizzazione del comparto editoriale nazionale.
Nei prossimi anni si vedrà l’Italia come ospite d’onore in diverse Fiere internazionali del libro: occasioni importanti che MAECI e Centro per il Libro in coordinamento con AIE, sono determinati a cogliere per rafforzare ulteriormente la presenza del libro italiano nel mondo.
I dati AIE al Salone del Libro di Torino
Delle politiche per l’internazionalizzazione dell’editoria italiana si parlerà al Salone Internazionale del Libro di Torino, il 21 maggio 2022 alle 13.45 in Sala Lisbona, nel corso dell’ncontro "Libri italiani fantastici e come esportarli: le strategie della Farnesina con l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il libro e la lettura".
L’incontro, della durata prevista di un’ora, vedrà la partecipazione di Simona Battiloro - capo dell’Ufficio competente del Maeci -, Angelo Piero Cappello - direttore del Centro per il libro e la lettura - e di Fabio Del Giudice, direttore di AIE, con la moderazione del giornalista Lorenzo Cresci.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lavoro editoriale: quintuplicati i titoli italiani tradotti all’estero
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