Nel volume Mamma, ti ricordi di me? (Rai Libri, 2021, a cura di Sabina Donadio, pp. 208) Mara Venier, pseudonimo di Mara Povoleri, rende omaggio a sua madre Elsa, scomparsa nel 2015 dopo una lunga malattia che non lascia scampo.
L’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo, ed è la causa più comune di demenza nella popolazione anziana dei Paesi sviluppati: attualmente si stima ne sia colpita circa il 5% della popolazione al di sopra dei 65 anni e circa il 20% degli ultra-85enni, anche se in diversi casi può manifestarsi un esordio precoce intorno ai 50 anni di vita. La malattia, che prende il nome dal neurologo tedesco Alois Alzheimer, che all’inizio del 1900 ne descrisse per primo le peculiarità, è caratterizzata da un processo degenerativo progressivo che distrugge le cellule del cervello, causando un deterioramento irreversibile delle funzioni cognitive (memoria, ragionamento e linguaggio), fino a compromettere l’autonomia e la capacità di compiere le normali attività giornaliere.
L’Italia è uno dei Paesi europei più anziani di età uguale o superiore a 65 anni, e quasi il 17% della popolazione, per un totale di 9,5 milioni, ha superato i 65 anni di età. Sono pertanto in aumento tutte le malattie croniche, in quanto legate all’età, e tra queste le demenze.
Se nella pellicola The Father – Nulla è come sembra (2020) in uscita in Italia dal 20 maggio in lingua originale (con sottotitoli in italiano) e dal 27 maggio in versione italiana, film d’esordio di Florian Zeller, adattamento cinematografico della pièce teatrale dello stesso Zeller, Anthony Hopkins interpreta il ruolo di un uomo affetto da demenza senile, che gli è valso il Premio Oscar, nel libro Mamma, ti ricordi di me? la famosa attrice e conduttrice televisiva, rende omaggio a sua madre Elsa, morta a causa del Morbo di Alzheimer.
Chi conosce bene questa dolorosissima malattia, perché ha visto perdere la memoria un padre, una madre o un fratello, sa bene trattarsi di una malattia che non dà scampo.
Mamma, ti ricordi di me?
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Mara Venier ha visto sua madre, una donna vitale, solare, affettuosa e generosa, spegnersi lentamente, fino a non riconoscere più la figlia. Un triste giorno Mara va a trovare sua madre Elsa ricoverata presso una struttura, e la mamma non la riconosce più, la saluta con un “Buongiorno Signora”. Venier ha compreso che quella frase rappresentava l’inizio della fine per Elsa, che era stata un’abile sarta. Sentirsi impotenti, è questa la disperazione più atroce ed è per questo che Mara Venier si è aiutata con i familiari di altri pazienti affetti dal Morbo di Alzheimer.
La stesura del testo, durata cinque anni, perché troppo dolorosa, ha avuto un effetto catartico e terapeutico per l’attrice e conduttrice di “Domenica In”, programma televisivo di successo che andrà in onda su Rai1 per tutto giugno e vede Venier confermata anche per la prossima stagione televisiva.
Nel volume, dedicato al marito Nicola Carraro, che l’ha sempre sostenuta, la star della tv ripercorre i fatti salienti della sua vita, la prima infanzia a Venezia, il trasferimento a Mestre, il padre ferroviere, i figli Elisabetta e Paolo e gli adorati nipotini. Ed è per questo che Mara Venier ha rivelato in una recente intervista, che ad aiutarla a superare il dolore per la morte della madre è stata anche la nascita di Claudio (Iaio), il bimbo del figlio Paolo, simbolo che la vita continua.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Mamma, ti ricordi di me?” Mara Venier racconta tutto su sua madre morta di Alzheimer
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