Si avvicina la maturità 2022 e con essa anche il mega ripasso che precede l’inizio dell’esame. Uno studio matto e disperatissimo che ogni anno tutti i maturandi mettono in pratica nella speranza di riuscire a ottenere il miglior risultato possibile.
Come studiare velocemente? In che modo è possibile ricordare alla perfezione le cose che si apprendono?
Innanzitutto, niente panico. Per aiutarvi nella preparazione di questo importante esame vogliamo segnalarvi qualche metodo per studiare velocemente, ovvero una serie di trucchi per la memoria che vi torneranno certamente utili nei prossimi giorni.
Studiare così tanto materiale di svariate materie non è affatto semplice, lo sappiamo bene, ma possiamo adottare diverse tecniche e strategie per ridurre al minimo lo sforzo e incrementare al tempo stesso i risultati.
L’importante è avere un metodo, sempre: tutto ciò che facciamo non deve assolutamente essere lasciato al caso. Ciò significa che è bene seguire uno schema preciso e dettagliato avendo sempre ben presente quale obiettivo intendiamo raggiungere.
Studiare due sole pagine non è certo la stessa cosa che ricordare interi programmi di durata annuale per ogni materia e, proprio per questa ragione, senza qualche piccolo accorgimento è difficile avere tutto ben chiaro in mente.
Vediamo allora come e se è possibile studiare velocemente, qualora ci fossimo lasciati qualcosa alle spalle da recuperare, e quali sono i trucchi per la memoria che possono rendere la maturità 2022 meno difficile da affrontare e più soddisfacente a livello di risultati.
Studiare velocemente per la maturità 2022 con i trucchi per la memoria
Abbiamo selezionato i 15 trucchi per la memoria migliori: se siete nel mezzo degli esami di maturità potrebbero esservi di grande aiuto per studiare velocemente tutto ciò che finora avete ripassato solo superficialmente per dare spazio ad altri temi più complessi.
Ecco i nostri consigli.
1. Leggete velocemente
Il tempo per la lettura spesso è eccessivo e toglie minuti preziosi allo studio vero e proprio o, per meglio dire, alla fase di memorizzazione. Pertanto una buona soluzione è senza dubbio quella di andare spediti su una prima lettura generale del testo così da avere un’idea più precisa di quanto abbiamo davanti. E, solo successivamente, decidere cosa sia utile o meno approfondire.
2. Usate colori diversi
Usare per ogni concetto o per ogni elemento da imparare dei colori ben precisi può essere un ottimo modo per riuscire a ricordare le cose che si sono lette. Si possono usare colori differenti di evidenziatore per mettere in evidenza le date, oppure il concetto principale della pagina o ancora le opere scritte dall’autore. In questo modo ripassando si troverà subito il punto dove c’è la risposta alla nostra domanda!
3. Fissate i concetti più importanti
Per ogni argomento o tema fissate quelli che sono i concetti fondamentali. Come? La strategia più efficace è quella di metterli per iscritto. Basta una frase capace di riassumere il cuore del discorso. Vi servirà sicuramente quando, in un ripasso generico, non avrete il tempo di riaprire tutti i libri.
Un ottimo modo per ricordare le cose, soprattutto se avete memoria fotografica, è creare degli schemi veloci e con le informazioni principali di ciascun argomento. Scegliete colori, disegni e associazioni mentali per questo passaggio, in modo da ricordare ogni elemento senza problemi durante l’esame della maturità.
5. Ripetete ad alta voce
Studiare non significa solo leggere: l’esercizio di ripetere ad alta voce, infatti, ha una doppia funzione. Da una parte vi permette di vedere quanta capacità di improvvisare il discorso avete, e quindi di cambiare parole e non ripetere necessariamente a memoria quanto studiato. Dall’altro è anche un’operazione di ascolto e quindi un modo diverso di continuare ad assimilare e comprendere ciò che dovete memorizzare.
6. Post-it strategici
Avete presente quell’informazione che proprio non vi entra in testa? Quel dato che faticate tanto a ricordare anche se lo avete ripetuto mille volte? Bene scrivete le informazioni più ostiche su post-it e attaccateli in punti strategici della casa. In bagno vicino allo specchio, così da vederlo quando vi lavate i denti, vicino alla macchinetta del caffè, davanti alla porta della vostra camera o vicino all’interruttore della luce. Scegliete voi dei punti strategici in modo da riuscire da avere davanti ai vostri occhi il pezzetto di carta con l’informazione in ogni momento e riuscire a memorizzarlo al meglio.
7. Fate una pausa
Le full immersion non sono sempre la soluzione ottimale; al contrario, una pausa, soprattutto quando le temperature iniziano a salire, è la cosa migliore per recuperare, verificare se i concetti importanti sono ben saldi nella propria testa e successivamente riprendere a studiare in modo proficuo. Pertanto sì ad una pausa benessere: staccare la spina è d’obbligo quindi passeggiate all’aria aperta, conversazioni positive e niente smartphone o distrazioni che impegnano la mente.
8. Check di verifica
E alla fine provate a fare un check: inventate una lista di domande e risposte e verificate cosa è rimasto nella vostra mente ma soprattutto in quanti modi diversi riuscite a rispondere. Meno siete ancorati alle stesse parole e più avete padronanza del vostro linguaggio e dell’argomento trattato. Finita questa fase le domande e le risposte saranno un ottimo riassunto da mettere da parte per eventuali ripassi.
9. Il metodo Cornell
Si tratta di un sistema innovativo ideato dalla Cornell University e pubblicato sul sito ufficiale dell’università.
È suddivisibile in uno schema di 5 parti: prendi nota di ciò che stai leggendo; scrivi domande basate sulle tue note; copri con una mano la colonna delle note e prova a rispondere alle domande da te stessa formulate; rifletti più intensamente sul materiale elaborato: e infine riesamina il tutto.
In conclusione si suggerisce agli studenti di trascorrere almeno dieci minuti alla settimana sullo studio delle note elaborate durante la fase di ripasso.
10. La visualizzazione
Si tratta di una tecnica di memorizzazione tra le più istintive largamente diffusa tra gli studenti. Come funziona? Si tratta di associare un’informazione (un nome, un evento, una data) a un’immagine o a un concetto che ha per noi una certa familiarità. Per cosa è utile? Viene spesso impiegata per imparare i vocaboli in lingua straniera o le liste di nomi e, più in generale, gli insiemi vasti e complessi di informazioni.
11. Il metodo di studio di Cicerone
Lo sapevate che Cicerone aveva un metodo di studio consolidato? Lo ha illustrato nel suo De oratore. Per ricordare ogni tipo di informazione utile Cicerone utilizzava il metodo dei loci, altrimenti detto “palazzo della memoria”. Questo metodo si basa sulla forza delle relazioni spaziali: alle relazioni vengono associati determinati concetti per creare nella mente uno o più luoghi che custodiscano le informazioni da ricordare. Il sommo Cicerone creava dei percorsi all’interno di spazi che lui conosceva bene (la propria casa, la strada per andare in Senato, eccetera) identificando in ciascun percorso, una dopo l’altra, una serie di tappe dette “stazioni”. Associava a ogni stazione-loco una delle immagini che doveva ricordare.
12. Sudoku e cruciverba
Avete capito bene: i giochi. Questa tipologia di attività stimola la mente ed è anche divertente! Nelle pause si tratta di un validissimo modo non solo per staccare, ma anche per dare una bella sferzata di vitalità alla memoria di chi studia.
Sudoku e cruciverba avrebbero quindi il merito di stimolare la memoria ad assorbire stimoli di natura diversa. Cosa significa questo per uno studente? Giocando si può potenziare la memoria e, per diretta conseguenza, la capacità di apprendimento.
13. Riposare il pomeriggio
Un trucchetto infallibile è il pisolino pomeridiano. Dopo pranzo, e prima di rimettersi a studiare, un pisolino favorisce sia la concentrazione che la memoria. Il cervello, dopo essersi brevemente riposato, cadrà con meno facilità preda delle distrazioni.
Uno studio della NASA ha anche dimostrato che chi riposa di pomeriggio sviluppa capacità cerebrali superiori rispetto a chi non lo fa, poiché la mente viene predisposta ad assorbire un numero maggiore di informazioni.
14. Assumete Omega 3 per migliorare la memoria
Un altro consiglio utile riguarda sicuramente l’alimentazione: per i maturandi è bene curare anche la dieta. Come? Non trascurate l’assunzione di Omega 3, il cui apporto quotidiano migliora nell’immediato le capacità di apprendimento. Via libera, quindi, al pesce e alle verdure ricche di questo prezioso nutriente.
15. Accettate di dimenticare qualcosa
Questo è sicuramente il consiglio più difficile da accettare, ma è la pura verità. È difficile ricordare tutto ciò che è scritto su una pagina, oltre che obiettivamente inutile. Come spiega il professore di scienze informatiche Ben Y. Zhao durante lo studio è utile concentrarsi solo sui concetti fondamentali, accettando di “perdere” qualche informazione collaterale.
Ci sono informazioni di minore importanza che infatti ci vengono in mente per associazione e vengono evocate spontaneamente da quanto abbiamo studiato. Dunque la regola non è: ricordarsi tutto, ma ricordare le cose importanti. E non dimenticate l’essenziale: niente panico.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Maturità 2022: come studiare velocemente? I 15 trucchi per la memoria
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