“Industria forte, ma necessarie politiche di promozione e di sostegno alla lettura”: queste le parole di Ricardo Franco Levi, Presidente Aie (Associazione italiana editori) parlando dell’andamento del mercato del libro venuto fuori dai dati dello studio Aie. Non è bastato il Natale a invertire il trend delle vendite del 2018, che hanno registrato un calo pari al -0,4%.
Lo studio viene presentato in data 25 gennaio a Venezia in occasione dell’ultima giornata del XXXVI Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, alla Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore.
Editoria 2018: ecco tutti i dati del mercato del libro
Considerato che il quadro fa emergere un “generale rallentamento dell’economia nazionale” per quanto riguarda l’anno 2018, anche il fatturato del libro subisce questa battuta d’arresto, attestandosi al -0,4% per quanto riguarda i canali trade (grande distribuzione organizzata, librerie e store online, compresa la stima di Amazon a cura Aie). Nel 2017 il dato registrato era un +5,8% con un fatturato calcolato - in base al prezzo di copertina ma esclusi gli sconti - di 1,442 miliardi di euro. L’industria del libro, quindi, si conferma la prima industria culturale italiana e la quarta in Europa.
Dalle ricerche Aie presentate il 25 gennaio emerge come la libreria sia rimasto il canale di vendita preferito dai lettori giovani (69%); crescita anche per le librerie online con il 24% degli acquisti che era solo il 3,5% nel 2007.
Cala ancora la grande distribuzione: siamo arrivati al 7% con i dati che parlavano del 17,5% nel 2007 sceso già all’8,7% nel 2017, per poi calare ancora nel 2018. In crescita invece il mercato dell’ebook, anche se in maniera sensibile rispetto al periodo tra il 2010 e il 2016: attualmente vale 67 milioni di euro.
Parlando invece dei dati relativi alla lettura, il trend registrato è piuttosto stabile nel 2018. A leggere è il 65,4% degli italiani tra i 14 anni e i 65 anni. Si fermano a 29,8 milioni le persone che nell’ultimo anno hanno letto almeno un libro.
Emersi anche i dati sui supporti per leggere i libri: il 62% preferisce leggere solo libri di carta, l’8% solo ebook e audiolibri e un buon 30% dichiara come il supporto sia indifferente.
Quelli che meritano il titolo di lettori forti, cioè coloro che leggono più di 12 libri ogni anno, sono 5 milioni circa e da soli generano 54 milioni di copie vendute all’anno.
A quale età si legge di più nel 2018? I dati del rapporto Aie ci dicono anche questo: i lettori più accaniti hanno dai 4 ai 9 anni poichè legge più del 91% dei bimbi che hanno quest’età. Più si cresce più cala la percentuale dei lettori: leggono l’88% dei ragazzi tra i 10 e i 14 anni, il 72% tra i 45 e i 54 anni fino ad arrivare a solo un 23% di lettori che hanno tra i 65 e i 74 anni.
Il commento finale di Levi sui dati rivela come “il valore e il peso del libro nella cultura e nell’economia dell’Italia. Si evidenzia la necessità di forti politiche di sostegno alla domanda e promozione della lettura, i cui più felici esempi sono stati la 18app, per i giovani, e l’operazione #ioleggoperché promossa da Aie». Sui dati 2018, dice il report, pesa anche «il ritardo di entrata in vigore dell’App18 per i nati nel 2000”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il mercato del libro conferma il trend in calo: vendite 2018 a -0,4%
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