

È sparita Merlina, uno dei corvi della Torre di Londra. Manca ormai dalla Torre da settimane e si teme il peggio per lei. Ma perché si dice che porti male il fatto che i corvi abbandonino la Torre di Londra? Scopriamo insieme la leggenda secondo la quale se i corvi lasciano la Torre è di cattivo auspicio.
I corvi della Torre e il destino di Londra: ecco la leggenda
L’Inghilterra è da settimane al centro dell’attenzione: la Brexit e i dati allarmanti per quanto riguarda la diffusione del Covid fanno sì che sia protagonista di notiziari e quotidiani. Ma un’altra cupa notizia ci giunge dalla capitale del Regno Unito: sembra infatti che alla Torre di Londra manchi all’appello uno dei corvi: Merlina. La scomparsa di Merlina è stata resa ufficiale direttamente sui canali social della Torre di Londra, che ha postato su Twitter una foto del corvo accompagnato dalla notizia.
Beh, tutto qui? Questa è la domanda che potrebbero porsi alcuni riguardo alla notizia. La verità è che c’è un’antica leggenda a Londra, che risale addirittura ai tempi di Carlo II, secondo la quale i corvi che abitano nei cortili e tra le mura della Torre di Londra sarebbero legati al destino stesso e alla buona sorte della città: quando i corvi se ne andranno dalla Torre per Londra sarà la fine.
Fu Carlo II nel 1675 a quanto pare a popolare la fortezza di corvi: sebbene i volatili interferivano con il regolare lavoro all’Osservatorio Reale nella Torre, il sovrano non osò cacciarli in quanto una profezia li legava al destino stesso della Corona. Per la precisione, è cattivo segno quando i corvi lasciano la Torre: presagio di un destino funesto se il numero di corvi scende sotto il sei. Con Merlina che manca all’appello ormai da settimane, i corvi alla Torre, attualmente, sono soltanto sette: il rischio che la profezia si avveri è altissimo.
La faccenda della leggenda dei corvi della Torre di Londra viene presa molto seriamente dagli inglesi, tanto che durante la Seconda guerra mondiale, quando di corvi alla Torre ne era rimasto solo uno fu lo stesso Winston Churchill a intervenire, ordinando che si dovesse fare in modo che restassero sempre almeno in sei.
Anche in questa occasione, la Torre di Londra ci ha tenuto a specificare l’attuale numero di corvi presenti nella Torre.
La leggenda dei corvi e la loro vita raccontata in un libro


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Alla Torre di Londra c’è una figura professionale interamente dedicata ai corvi: il Maestro dei Corvi (in inglese Ravenmaster) si occupa di nutrirli, curarli e controllare che le loro vite si svolgano nelle migliori condizioni. I corvi qui sono stati arruolati come militari del Regno, con tanto di documenti che ne attestano lo status. Insomma l’ineluttabile destino dei corvi alla Torre è legato alla Corona e alla città tutta: sebbene si tratti solo di una leggenda, dati i mesi cupi che stiamo vivendo, meglio non rischiare e fare in modo che alla Torre ci siano sempre tanti splendidi corvi neri a impedire ulteriori sciagure su tutti noi. Christopher Skaife, dopo ventiquattro anni di carriera militare, è entrato alla Torre come guardia d’onore e oggi ricopre la carica di Maestro dei Corvi alla Torre. Ha raccontato la sua esperienza in un libro intitolato Il signore dei Corvi, edito da Guanda.
Skaife, seguito da oltre 34mila follower su Instagram, ha dedicato questo post alla scomparsa di Merlina:
E voi conoscevate la leggenda dei corvi della Torre di Londra? Li avete mai visti aggirarsi tra le mura e nei cortili della fortezza? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sparita Merlina, il corvo della Torre di Londra: ecco la leggenda per cui sarebbe cattivo auspicio
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