Le mostre a Milano sono sempre numerose: questa volta tocca a Kasa dei Libri che inaugura il 24 ottobre "Olivetti. La cultura scritta a macchina", che sarà aperta al pubblico fino al 23 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.
La sede della mostra si trova in Largo De Benedetti n°4 e l’obiettivo è quello di raccontare un periodo storico in cui i successi erano da attribuire alle iniziative private e dei singoli.
Un momento di indifferenza da parte del pubblico contrapposto ad una serie di attività portate avanti con grande entusiasmo e volontà da pochi.
La mostra proposta da Kasa Dei Libri pone al centro dell’attenzione questi aspetti attraverso la vita di uno dei massimi esponenti di questo modo di agire: si tratta di Adriano Olivetti, uomo d’azienda dalla grande umanità al quale la mostra è dedicata.
Di seguito le informazioni sulla mostra, dai contenuti alle date di apertura.
La mostra a Milano dedicata ad Adriano Olivetti: date, informazioni e dettagli
La mostra a Milano dedicata alla figura di Adriano Olivetti torna su quella che è stata un’anomalia tutta italiana: le date per visitarla abbracciano un mese intero, a cavallo tra ottobre e novembre.
La mostra, infatti, apre le porte ai visitatori il 24 ottobre e si conclude il 23 novembre. Gli orari e i giorni di apertura sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.
Olivetti come azienda nasce nel 1908 in Piemonte e a 110 anni dalla sua fondazione è ancora un esempio di grande lungimiranza e innovazione. A curare la mostra Mauro Broggi e Pier Paride Vidari: il primo ha curato a lungo l’immagine aziendale, il secondo è stato un consulente Olivetti per circa venti anni.
Kasa dei Libri ripercorre la storia e i frammenti di quei tempi fatti di successi e soddisfazioni che l’azienda collezionò in Italia e all’estero grazie all’avanguardia tecnologica delle sue produzioni ma anche agli aspetti legati in modo particolare al design, all’architettura, all’editoria.
E proprio al 6° piano della Kasa dei Libri sarà possibile vedere da vicino la storia aziendale, dagli anni in cui Olivetti stesso percorreva i corridoi di queli edifici così vicini ai suoi dipendenti a quelli successivi, in cui protagonisti sono Giorgio Soavi e Renzo Zorzi.
Giorgio inventò le agende e i libri strenna dando vita anche a una straordinaria collezione di opere d’arte, realizzate su commissione da artisti come Daniele Luzzati, Jean Michael Folon, Enrico Baj e Roland Topor. Al contrario Renzo interpretò stile e immagine aziendale.
Un viaggio attraverso cataloghi, edizioni e libri che furono prodotti e che oggi permettono di rivivere storie come quella di Olivetti, ambasciatore della cultura italiana nel mondo. Senza dimenticare i prodotti, vero e proprio cuore del mondo Olivetti, come la Lettera 22, 32 e la Valentina, nomi ormai legati ad una particolare tecnologia tutta italiana.
Per saperne di più è possibile scaricare qui il comunicato stampa.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mostre a Milano: "Olivetti. La cultura scritta a macchina" alla Kasa dei Libri
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