La maturità 2019, la famosa nuova maturità, si avvicina: mancano ormai meno di due mesi al fatidico giorno X e gli studenti sono sempre più agitati nonostante abbiano fatto più simulazioni di prima e simulazioni di seconda prova.
Come esorcizzare la paura e arrivare alla maturità 2019 con la sicurezza - seppur anche solo accennata - di aver fatto tutto ciò che era necessario per essere pronti? Per la prima prova come è meglio procedere, invece? E per la seconda prova, che ora è molto più corposa, andando a sopperire alla mancanza della terza? Ci sono inoltre anche una prova orale da affrontare, che comprende una nuova materia (Cittadinanza e Costituzione) e la stesura di una relazione sull’alternanza scuola lavoro che richiede una serie di capacità per essere completa e, quindi, venir valutata positivamente.
Vediamo ora un paio di dritte in tutti questi ambiti, in tutto 10 consigli per affrontare la nuova maturità 2019 al meglio delle vostre capacità.
Maturità 2019: 10 consigli per arrivare preparati
Vediamo adesso 10 consigli utili per prepararsi alla maturità e per affrontare al meglio ognuna delle prove:
- Stai al passo e, se non lo sei, rimettiti in pari: mai come l’ultimo anno di scuola superiore è importante stare al passo con il programma e, qualora ci si rendesse conto di non esserlo, provvedere a recuperare tutto quanto. La cosa importante è arrivare all’esame di maturità con solide basi alle spalle e colmare le lacune che potrebbero essere rimaste nel corso degli anni.
- Fai più simulazioni ed esercizi possibili: che si vada allo scientifico o al classico, al socio psico pedagogico o al linguistico, poco importa. Per tutti vale la medesima regola, ovvero fare più simulazioni d’esame ed esercizi che potrebbero essere presenti in seconda prova possibili. La chiave per essere preparati è proprio simulare ciò che accadrà prima, considerato anche che si tratterà di tipologie di prova inedite. Oltre alle simulazioni ufficiali di prima e di seconda prova, quindi, è bene sfruttare i mesi che precedono la maturità anche per farne altre. Domandate ai professori di proporvi una serie di esercizi strutturati come se fossero le prove di maturità o create voi stessi le vostre simulazioni sa svolgere insieme ai compagni di classe così da avere un confronto.
- Fissa bene le differenze tra la vecchia prima prova e la nuova prima prova: come cambia la prima prova? Si tratta sempre di un tema, ma le tipologie di traccia da svolgere a disposizione non saranno più le stesse. Tanto per cominciare, le tracce tipologia A raddoppiano, dando la possibilità agli studenti di scegliere quale autore e quale testo affrontare nella comprensione. Gli autori potranno essere scelti, inoltre, facendo riferimento a un lasso di tempo più lungo, ovvero dal 1860 ai giorni nostri. Per quanto riguarda la tipologia B, invece, si tratterà non più di un saggio breve ma di un testo argomentativo. La differenza? Questa tipologia prevede un solo documento che faccia da spunto allo studente per formulare una propria tesi ed esporla. In ultimo, come ben sappiamo vista la polemica che ne è scaturita, il tema storico è stato abolito a favore di due temi di attualità. I consigli per la prima prova, quindi, sono quelli di avere ben presente la struttura e lo svolgimento delle tre tipologie.
- Attenzione alla multidisciplinarietà: in questa nuova maturità una capacità che si deve dimostrare è quella di saper ragionare per collegamenti tra le materie già a partire dalla nuova seconda prova. Con latino e greco per il classico, matematica e fisica per lo scientifico, due lingue per il linguistico e altri abbinamenti a seconda dell’indirizzo, stavolta i ragazzi dovranno dimostrare di saper ragionare in maniera analitica creando dei ponti tra una materia e l’altra e delineando un argomento da più punto di vista.
- Avere bene in mente la struttura della relazione alternanza scuola lavoro: essendo il primo anno che va redatta, gli studenti non hanno un chiaro riferimento né possono prendere come esempio dei lavori passati per capire cosa scrivere e come scrivere la relazione alternanza scuola lavoro. Ci sono delle informazioni tecniche come la durata e il luogo che vanno sempre menzionate più un’altra serie di punti come obiettivi attesi e obiettivi raggiunti che vanno articolati. Per avere un’idea precisa di come si struttura l’elaborato e della scaletta da seguire è possibile accedere a una guida alla stesura della relazione alternanza scuola lavoro.
- Non trascurare le considerazioni finali nella relazione: la tesina è stata abolita, è vero, ma non bisogna pensare che nella relazione non serva mostrare la propria originalità. La parte inedita dell’elaborato, infatti, va esposta alla fine. Rispetto all’esperienza svolta è necessario saper tirare le somme, ovvero spiegare perchè è stata o non è stata formativa e dare dei suggerimenti per migliorare l’esperienza dell’alternanza in generale ma anche quella specifica nel posto a favore dei nuovi studenti.
- Via tesina, benvenute buste: se in molti hanno tirato un sospiro di sollievo e hanno accolto la mancanza della tesina, che quindi non andrà più esposta all’orale, tutti hanno dovuto dare il benvenuto alle buste. All’orale, infatti, da quest’anno ci saranno tante buste quanti sono gli studenti più due extra, così da permettere anche all’ultimo candidato di scegliere tra più buste. Cosa contengono le buste? Un tema trattato nel corso dell’anno che può provenire da qualsiasi materia. Ogni candidato sceglie la busta e parte proprio da lì col colloquio orale, cercando poi di toccare tutte le materie in base all’argomento sorteggiato. Il risultato di questo cambiamento? Se prima si poteva, in un certo senso, direzionare le domande della commissione portandola su argomenti trattati nella tesina e, quindi, conosciuti dallo studente, ora non è più possibile: si cominci, dunque, a pregare la dea bendata e a prepararsi su tutti gli argomenti, che avranno la medesima possibilità di essere sorteggiati!
- Tabella di marcia ben strutturata per l’orale: l’ultimo scoglio, spesso il più temuto, è quello della prova orale. Gli studenti sanno che quel giorno si troveranno da soli davanti alla commissione, che comprende anche i commissari esterni, e che dovranno rispondere a una serie di domande su un argomento sorteggiato a caso tra le buste. Non una prospettiva rincuorante, ovviamente, ma c’è un modo per arrivare preparati: stabilire una chiara tabella di marcia. Quando diventa noto i giorni che intercorrono tra la seconda prova e l’orale, proprio in quel momento la tabella di marcia prendere vita: in base ai giorni che si hanno a disposizione è importante pianificare un ripasso mirato di tutte le materie che saranno oggetto dell’esame orale.
- Preparare la mise per tempo: i giorni degli esami scritti e, ancor più, quello dell’esame orale, sarà importante presentarsi con il giusto abbigliamento. Sobrietà è la parola chiave, quindi niente calzoncini corti o sandali, attenzione ai colori e alle scollature e preparate tutto il giorno prima. La mattina delle prove l’ansia sale e si corre il rischio di fare delle sciocchezze in termini di abbigliamento.
- Eyes on the prize: il modo migliore per arrivare preparati alla nuova maturità 2019? Avere ben presente che, dopo le faticacce dell’anno in corso e il culmine con l’esame di stato, dopo ci sarà un premio. Il più gettonato, quello indimenticabile, è sicuramente il viaggio maturità 2019! Chi ancora non lo avesse fatto, adesso p il momento giusto per comincire a programmare e a prenotare traghetti, voli, macchine per partire: vedrete che sarà molto più semplice affrontare i mega ripassoni e le nottate insonni sapendo che poi, quando tutto sarà terminato, c’è un mega viaggio in compagnia dei vostri migliori amici ad attendervi!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Nuova maturità 2019: 10 consigli per affrontarla
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