Orario di lavoro docenti: previsto l’aumento nel nuovo contratto scuola

L’orario di lavoro di docenti e insegnanti è uno dei punti deboli del nuovo contratto scuola.

Il motivo è presto individuato: a prescindere dalla retribuzione, nella bozza del contratto scuola, in corso di trattativa, sembrerebbe che gli insegnanti possano vedere le proprie ore di lavoro aumentare.

Seppur in corso d’opera, il contratto scuola è già motivo di protesta e risentimento tra quanti oggi sono impegnati nel comparto scuola.

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I dettagli sull’orario di lavoro dei docenti nella bozza del contratto scuola

Nella bozza del nuovo contratto scuola è previsto quanto segue: il dirigente scolastico può decidere di nominare un docente come collaboratore e tale decisione non è vincolante ad una maggiore remunerazione.

Il docente coinvolto, infatti, non può rifiutare la richiesta del preside e le attività alle quali può essere chiamato sono in realtà attività che i docenti già svolgono.

A cambiare, però, sarebbero le modalità: ovvero queste attività entrerebbero a pieno titolo nel contratto diventando così obbligatorie.

Da qui il vincolo a dover accettare, questione davvero inaccettabile per gli insegnanti, senza alcuni limite agli incarichi che si possono ricevere.

La risposta dei sindacati ai nuovi orari di lavoro dei docenti

Naturalmente dai sindacati nessuna trattativa, al contrario si ribadisce il concetto che un aumento delle ore di lavoro debba prevedere per forza di cose l’aumento della retribuzione, commisurata all’effettivo lavoro svolto.

Al contrario, l’Associazione dei Presidi prende le difese della nuova proposta, invitando a riflettere che tutto questo è pane quotidiano e che in questo modo viene finalmente regolato attraverso un contratto.

Secondo i rappresentanti di quest’ultima, infatti, al docente non verranno sicuramente chieste prestazioni ulteriori senza un accordo preventivo e, inoltre, il contratto prevede fin dalla sua bozza l’elenco delle funzioni attribuite ai docenti.

Ad ogni modo si attendere il prossimo incontro con ARAN, che dovrebbe svolgersi la prossima settimana, per affrontare il nodo cruciale dell’orario di lavoro previsto per i docenti a conclusione del nuovo contratto scuola.