Story di Robert McKee (Omero, 2010) è un libro che ogni aspirante scrittore dovrebbe conoscere. Il drammaturgo e scrittore statunitense Robert McKee è infatti uno dei coach di sceneggiatura più seguiti al mondo e il suo manuale dedicato all’arte dello storytelling, Story per l’appunto, è diventato la Bibbia degli sceneggiatori hollywoodiani, e non solo.
Story mi fu consigliato anni fa durante un corso di sceneggiatura: "Se vuoi scrivere devi leggere McKee", mi dissero.
Guardai il libro con la perplessità che si riserva a un manuale scolastico che intende dare regole a ciò che, per definizione, regole non ha.
Lo avrei letto in vista dell’esame, come da programma, decisi con scarso entusiasmo. Tuttavia la lettura mi sorprese, perché Story non pretende di dare regole di scrittura, ma si limita a spiegare i principi che regolano l’intrattenimento.
Story non parla della tua opera nel cassetto né di come scriverla, ma spiega come tenere viva l’attenzione dello spettatore. Spesso la scrittura contemporanea - sempre più introspettiva e autoreferenziale - perde di vista il suo pubblico. Robert McKee invece ci ricorda che la letteratura è un’arte dell’intrattenimento e quindi deve, innanzitutto, coinvolgere e tenere viva l’attenzione del lettore.
Leggere Story è un privilegio, perché ti permette di entrare in un’officina di scrittura e concepire una storia, tutte le storie, come metafora della vita. Ciò che conta è farsi guidare da un unico comandamento: “Write the truth”, ovvero scrivere la verità.
Robert McKee costella il suo percorso all’interno dell’arte dello storytelling con importanti riflessioni sul concetto di narrazione e quindi di scrittura:
La storia non è una fuga dalla realtà, ma un veicolo che ci conduce nella nostra ricerca della realtà. È il nostro massimo sforzo per dare un significato all’anarchia dell’esistenza.
Perché Story di Robert McKee è una scuola di scrittura
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Come mostra eloquentemente il lungo sottotitolo "Contenuti, struttura, stile e principi per la sceneggiatura e per l’arte di scrivere storie", il libro di McKee è un efficace manuale che illustra step by step tutti i principi dello storytelling.
McKee dimostra che la scrittura è un’arte che deve essere allenata e, soprattutto, che il puro talento non basta per scrivere una buona storia, ma che serve anche una certa competenza professionale.
Nel libro McKee non nasconde alcun ingrediente segreto per il successo, non intende seguire la scia di quei vendutissimi manuali americani dai titoli utopistici "come scrivere il tuo best-seller".
L’autore si limita, con attenzione e accortezza accademica, a enunciare i principi base di una buona storia illustrandone, in oltre quattrocento pagine, tutte le molteplici sfaccettature.
Quest’arte non è fatta né di meccanismi né di trucchi. È un insieme di tecniche con le quali creiamo un’unione profonda tra noi e il pubblico.
Story di Robert McKee: l’importanza della struttura
In Story troviamo una perfetta sintesi di ogni aspetto che riguarda l’atto compositivo di una storia: la struttura, la trama, la collocazione spazio-temporale, il tema del conflitto, l’incidente scatenante, la traiettoria compiuta dal protagonista (il cosiddetto viaggio dell’eroe, Ndr).
McKee inoltre spiega le differenze tra il conflitto interno e il conflitto esterno di un personaggio, come creare una climax e in quale punto della narrazione è meglio inserire questa figura retorica per tenere viva l’attenzione del lettore-spettatore.
Lungo il percorso all’interno della raffinata arte dello storytelling, McKee analizza i testi che hanno fatto la storia della narrativa mondiale: dalla struttura in tre atti della Poetica di Aristotele alle tragedie di William Shakespeare.
Spiega Robert McKee:
I classici delle varie epoche non ci forniscono soluzioni, ma lucidità; non risposte, ma candore poetico. Rendono ineluttabilmente chiari i problemi che ogni generazione deve risolvere per trovare la propria umanità.
Il manuale di McKee è anche la rilettura appassionante di Macbeth di Shakespeare affiancata ad alcune sceneggiature del cinema contemporaneo.
Il libro di Robert McKee è una lettura interessante poiché contiene un compendio di storia del cinema e di storia letteraria, un’affascinante decostruzione di quel meraviglioso castello di carta che è la nostra immaginazione. McKee ci invita a guardare bene all’interno di quel castello immaginario, scoprendone il funzionamento, la struttura intima e saggiando le solide basi delle sue fondamenta.
Leggere Story in sintesi aiuta a comprendere meglio la filosofia di fondo alla base di un testo e questa riflessione è un atto imprescindibile per chiunque lavori oppure aspiri a lavorare con le parole.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Story di Robert McKee: perché è importante leggerlo
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